Fino a due anni fa mi sentivo spettatrice della vita. Che era in mano a un marito che non solo non amavo, ma nemmeno stimavo più, e alla sua famiglia, di stampo marcatamente matriarcale, con cui ero subito enttrata in conflitto. Non ero libera neppure di andare in biblioteca o di comprare un paio di calze, senza passare per le critiche e la riprovazione di suocera, zie, cugini, ecc. Per anni, per cercare di "far funzionare le cose", ho finto la mia felicità, ho subìto, calpestando il rispetto per me stessa e le mie convinzioni, la mia autostima, la mia intelligenza...non avevo neppure più il coraggio di affermare me stessa.
Poi mi sono separata (disastrosamente e clamorosamente), e pensavo che sarei morta di disperazione (sai com'è, la famiglia, la gente che ti giudica, gli amici che ti abbandonano...), senza lavoro, senza un mantenimento adeguato, e con dua bambini da crescere...
Mi sono rimboccata le maniche, e, per tanto tempo, sembrava che ogni sforzo fosse inutile: sai quante volte ho pensato di gettare la spugna???
Poi, il miracolo: la prima supplenza, e la seconda, e le altre, come docente di lungua inlgese alle scuole primarie, e, insieme, tanti piccoli lavoretti estemporanei che, tutti insieme, mi aiutavano a sbarcare il lunario... Oggi va un po' meglio: vedo uno spiraglio di luce per i miei bambini e per me. Non ho ancora pensato a rifarmi una vita: tredici anni di matrimonio, e cinque di fidanzamento, con un uomo che aveva 30 anni quando io ne avevo solo 18, costituiscono metà della mia vita, e io me la sono persa per strada, è presto per investire di nuovo in un rapporto serio e rischiare di prendere un'altra batosta...ma, per quanto riguarda il resto, non mi risparmio. Esigo tanto da me stessa, non mi perdono niente, non mi faccio sconti... Lavoro tanto, fino a spaccarmi la schiena, ma, finalmente, mi sento una persona che la vita la vive da dentro. Che può decidere cosa farne, che può prendere la direzione che preferisce...e che può avere speranze, progetti e ambizioni: tutte cose che, prima, mi erano negate. So solo che, prima, la vita era sicura e comoda, ma aveva come prezzo la mia libertà di pensiero, di parola, di espressione in qualsiasi modo. E' una lezione importante: ora ho preso la via più dura, e nessuno mi farà trovare la pappa pronta! Per orgoglio, creco, o, forse, perchè a livello intuitivo sapevo quanto fosse importante diventare adulta anche al prezzo di prendere delle grandi batoste. Vivo la mia vita. La scelgo, ogni giorno. Me la sono ripresa tutta intera! Faticosamente, dolorosamente, forse, ma da sveglia, non in un letargo forzato!
E sai che c'è di bello? Che gli amici veri restano, le persone care non ti abbandonano, e il mondo sembra lì, pronto ad accoglierti con tutte le meravigliose sorprese che ha in serbo per te. Non rimpiango le scelte che ho fatto, mi hanno fatto diventare ciò che sono, e, finalmente, posso anche dire di volermi bene e di meritare tutto ciò che la vita ha da offrirmi e che saprò conquistare a prezzo dei miei soli sforzi!!! E' un percorso arduo, sai, ma che bella vittoria!! La mia vita mi era sfuggita e l'ho riacchiappata in extremis, e ora non mi sfuggirà più, perchè ho intenzione di vivere intensamente (in bene o in male, non importa) fino all'ultimo secondo che mi spetta!!!
2007-02-21 07:07:32
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answer #1
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answered by pulcina35 5
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