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Seguo il tennis da oltre trent'anni... a parte una finale Panatta / Solomon al Roland Garros, mai visto un italiano giocare una finale o una semifinale del Grande Slam.
Mi sorge il dubbio che, oltre a problemi legati alla programmazione, alla carenze delle politiche federali, ecc., gli italiani non siano adatti a giocare a tennis ad altissimi livelli:
troppo emotivi, pigri, poco disposti a fare sacrifici, incostanti...
Cosa ne pensate?

2007-02-21 02:22:15 · 12 risposte · inviata da ramon68 5 in Sport Tennis

X Cristiano P.: non ho parlato di razza superiore ma di razza inferiore. Chiaramente è una domanda un pò provocatoria, però non puoi citare Gaudenzi, Sanguinetti, ecc. nè Canè, che, proprio per le sue qualità tennistiche, legittemerebbe la mia domanda...
Io parlo di giocatori che raggiungano non sporadicamente finali o semifinali dello Slam... tantissime nazioni in questi trent'anni ne hanno avuti... anche piccole come Austria, Olanda, ecc. ecc.
Noi solo giocatori di media classifica...

2007-02-21 02:52:57 · update #1

e, quasi sempre, alla seconda settimana dello slam gli italiani sono fuori dal torneo, specie a livello maschile.

2007-02-21 02:54:06 · update #2

Sempre per Cristiano: anche spagnoli ed argentini hanno la propensione a giocare sulla terra battuta, ma loro i tornei su terra li vincono, noi no...
insomma, la propensione a giocare sulla terra non porta alcun risultato agli italiani(vedi, per esempio, Roland Garros dalla semifinale di barazzutti del 1978, distrutto da borg, ad oggi; o Roma, dove non si vince da oltre trent'anni).
Un quadro davvero sconfortante.

2007-02-21 03:01:47 · update #3

Per Asdrock89: negli anni '70 e perimi anni '80 il tennis in Italia era popolarissimo.
Ricordo che ai campionati italiani assoluti, oggi snobbati da giocatori e pubblico, c'erano delle folle immense per vedere le sfide tra panatta e barazzutti.
I tornei per non classificati erano numerosissimi e stesso dicasi per i campi (oggi sostituiti da campi di calcetto, ecc.).
La perdita di popolarità è stata la conseguenza di una mancanza di risultati CRONICA e non dei sacrifici che richiede il tennis, che non sono superiori a quelli che richiedono altri sport dove gli italiani eccellono.
Questa è la mia opinione

2007-02-21 03:08:51 · update #4

ci sono molte opinioni interessanti... preferisco rimettervi la scelta della migliore risposta

2007-02-22 01:34:04 · update #5

12 risposte

sono molto d'accordo con te. non abbiamo la costanza, la freddezza, l'applicazione tecnica che ci vuole per questo gioco. i nostri circoli tennistici sono per lo più frequentati da upper class solo perchè "fa figo" giocare a tennis.

2007-02-21 02:31:47 · answer #1 · answered by Paul 7 · 1 0

Io non credo sia un problema né di tecnici né realmente di strutture né di etnia - che conta, eccome, nella costituzione fisica degli atleti... e non si tratta di essere superiori od inferiori, ma più o meno adatti al tipo di sollecitazione atletica richiesta da un determinato sport.
Negli anni, alcuni discreti arrotini son passati dalle nostre parti, benché originari di altre contrade, e praticato lo sport dei gesti bianchi con notevole successo...
Anzi, non credo si possa dire che vi sia "IL problema". Ce ne sono tanti. A cominciare dalla gestione Galgani, che - durata quasi vent'anni, se non erro, ha seminato macerie ovunque, nascondendo dietro un alto numero di praticanti - di età altissima, l'incapacità federale di richiamare nuovi juniores: se il numero di atleti su cui pescare si riduce, la qualità finale sarà bassa, comunque... scusate, ma non dobbiamo dimenticare che la stessa generazione che non sa più giocare a tennis, stravince in piscina. Perché oggi torme di infanti si gettano in acqua, imparano a nuotare - molti cominciano a gareggiare, e dai e dai un Magnini ti salta fuori. Per avere un Nalbadian, per non parlare di un Federer, o ti aggrappi all'italico stellone che già ci diede un Tomba in altre lande, o devi avere una base tale che, per la teoria delle probabilità, prima o poi un discreto o più che discreto atleta ti possa saltar fuori ... come capita agli spagnoli, per intenderci.
E poi, vogliamo mettere "la moda"? L'Italia anni '70 sfruttava il boom del decennio procedente, in cui era diventato di moda andare in montagna (e guardacaso, ecco la valanga azzurra) e sì, giocare a Tennis (Barazzutti, Panatta, etc).
Il tennis non è più di moda da un pezzo. Probabilmente, se il confino del tennis di alto livello sulla payTV ha aumentato la quantità dello stesso fruibile, ha ridotto il numero di soggetti... oggi non ho la pay, ma vorrei vedermelo, il buon Federer - perché so che i miei nipoti ne parleranno sognanti... non posso. Se fossi un ragazzino, magari mi metterei a giocare, ispirato dal suo gesto, esattamente come, bambino, mi misi a giocare a pallacanestro ispirato prima da Magic e Larry Bird, poi da Micheal Jordan, Scottie Pippen, Charles Barkley...
Aggiungi i controlli anti-doping, da noi ed in Francia molto severi - e ridicoli in altre lande, come la Spagna... sarà un caso che molti spagnoli durano lo spazio di una stagione, e poi si spengono, perdendo il tono muscolare (vedi Rafa Nadal... che spero si riprenda). Anche questo, spiace, ma conta.
Infine, aggiungi un difetto culturale. Noi italiani abbiamo tante virtù, prima fra tutte la capacità di resistere ad un livello di sofferenza superiore alla media... vedi come le nostre nazionali hanno saputo cogliere i migliori successi degli ultimi anni. Penso al calcio, ed alle vittorie quasi eroiche ai rigori contro Olanda (euro 2000) ed in Germania, penso al Volley, che arrivò ai successi ai mondiali ed alla World League dopo terrificanti semifinali in cui l'Olanda magari ti andava a servire sul match ball - salvo poi incastrarsi sul cambio palla e subire rimonte impossibili, penso alla pallacanestro, chiusa graniticamente intorno alla difesa (l'europeo in Svezia e le Olimpiadi di Atene) in un esercizio di rigore mentale prima ancora che sportivo...
viceversa, negli sport individuali - con l'eccezione del nuoto, i nostri latitano. Forse, l'Italiano medio dovrebbe imparare a confrontarsi maggiormente con i propri limiti e quindi capire come affrontarli e superarli, in un rigore mentale di solutidine che non appartiene al nostro modo di affrontare le cose...
Ed infine, i corsi ed i ricorsi storici... dieci anni fa, la Germania vedeva finali di Wimbledon Stich-Beker... dov'è, adesso, il miglior tennista tedesco?
Ciao. e buona sera.

2007-02-21 13:27:04 · answer #2 · answered by mricco2000 2 · 1 0

io gioco tennis da agonista e solo 17 anni. Il fatto è che purtroppo il tennis non è uno sport popolare perché richiede troppi sacrifici e molti dei ragazzi che ho incontrato nei tornei giovanili si sono persi per strada. Un giorno nel circolo dove gioco un signore disse:"il tennis è stato inventato dal diavolo un giorno in cui era inc*****o". il che dal mio modesto punto di vista è vero: il tennis è uno sport "crudele", non è come il calcio dove hai una squadra a coprire una tua deludente prestazione, ci sei solo tu, il campo, la pallina e il tuo avversario. Premesso questo, mi viene da pensare che sì, siamo poco disposti a fare sacrifici e ,ahimè, il tennis ne richiede tanti, anche a livello economico.

2007-02-21 10:56:36 · answer #3 · answered by asdrock_89 1 · 1 0

troppo calcio in italia...il tennis è un bellissimo sport

2007-02-21 10:48:31 · answer #4 · answered by ICEMAN® 3 · 1 0

Beh anche se era una battuta mi sembra un po' infelice parlare di razza superiore, mi ricorda un tizio tedesco con i baffetti che una settantina di anni fa non ha proprio lasciato un bel ricordo...
In effetti non si vedono giocatori di un certo spessore in Italia dai tempi di Panatta, eppure non sono mancati talenti naturali (Canè su tutti) o atleti grintosi e seri (mi vengono in mente Gaudenzi e Sanguinetti). Nessuno è riuscito, dopo Adriano, a entrare nei primi 10 del mondo, e l'impresa ora non sarebbe impossibile, se ci è riuscito Baghdatis che non è certo l'espressione di una nazione con una grande storia tennistica alle spalle.
Il problema non è nei tecnici (pensiamo a Castellani e a Piatti), non credo nemmeno nelle strutture (centro federale di Tirrenia). Penso che un problema si possa identificare nella scarsa propensione al sacrificio dei nostri, a un errore di programmazione (che senso ha che Volandri partecipi al cammpionato di serie A a squadre?), e a una propensione eccessiva a fare tornei solo sulla terra battuta.

2007-02-21 10:37:29 · answer #5 · answered by Cristiano P 3 · 1 0

Io penso sia un fattore di UMILTA' !Non siamo umili appena vinciamo qualcosa subito festoni ed invece gli altri lottano sempre per ottenere sempre di più ottimi risultati!
Non c'e' la cultura della lotta sana in Italia!!!!!!!

Bacio Marianna Cork :-)))

2007-02-21 10:35:49 · answer #6 · answered by Marianna 6 · 1 0

per lo sport in italia siamo messi maleeeeee.dove sono strutture e macchinari per allenarsi in modo adeguato all'epoca???siamo rimasti agli anni '60.
infatti la pennetta va ad allenarsi in spagna;poi che dire di bracciali venuto fuori a 90 anni????

2007-02-22 06:57:30 · answer #7 · answered by ciccioq84 5 · 0 0

Il tennis in Italia non decolla piu' perche' hanno scelto (le tv in chiaro) di dare solo spazio al calcio o a pochi altri sport. Se il tennis venisse trasmesso piu' spesso in chiaro, probabilmente finirebbe con l'attirare di piu'. Bisogna poi considerare i costi di questo sport per un principiante. Per allenarsi bene, a livello agonistico, bisogna avere alle spalle una famiglia o benestante o disposta a fare sacrifici. Panatta non era un "signorino" ma figlio di un custode del tennis club Roma. Aveva grandi qualita', aveva possibilita' di allenarsi con costanza (e con bravi maestri) e aveva fame. Se questo sport fosse piu' accessibile e organizzato meglio (come per esempio in Francia o Spagna, dove uno bravo lo tirano su bene standogli dietro senza fargli mancare nulla) le cose sarebbero diverse. Lasciamo perdere altri esempi come la Nick Bollettieri tennis school, che e' ottima ma uno si dovrebbe trasferire....
Una volta c'era un bambino (sul serio) col quale ogni tanto giocavamo a tennis e che era in grado di ripetere alla perfezione alcuni colpi difficilissimi di campioni come Rafter, Becker etc....pero' gli mancava la battuta ( e non aveva la possibilita' di allenarsi con un maestro). Se personaggi cosi' fossero stati tirati su, probabilmente avremmo avuto qualche campione negli ultimi anni.

2007-02-21 14:18:31 · answer #8 · answered by Jack Joffre 1 · 0 0

Ogni paese ha una propria cultura sportiva.
Nel calcio insieme ai brasiliani siamo i migliori. Così come in altri sport di squadra tipo pallannuoto, pallavolo, basket.
A parte il ciclismo e il canottaggio, negli sport individuali siamo proprio negati. E gli esempi maggiori li vediamo proprio nel tennis e nell'atletica in generale

2007-02-21 14:02:37 · answer #9 · answered by Alberto 6 · 0 0

Chiaro... i migliori siamo noi Svizzeri... Voi pensate al calcio! Roger Federer Rulezzz the world !

2007-02-21 10:33:52 · answer #10 · answered by Anonymous · 0 0

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