Quella sera lo vidi da lontano,
quel ragazzo dagli occhi scuri e dal viso chiaro.
Mi avvicinai, e gli porsi la mia mano,
gli chiesi come mai delle sue lacrime.
"Piango" mi rispose
"Piango per i bambini che per il freddo tremano,
per i loro genitori che,
che non hanno il cibo con cui nutrirli...
piango,
per la loro paura,
per l`indifferenza,
piango per l`egoismo
e per il mondo pieno di violenza..."
Alzai gli occhi al cielo a me dinnanzi
mi rivolsi verso Dio e chiesi "tu che ne pensi?"
poi me ne andai
da sola tra la folla
e lo pensai a quel ragazzo
fino a notte fonda.
Al mattino uscii di casa piangendo
lui mi vide
ero in uno stato di sgomento
si avvicinò
e mi chiese dolcemente;
"perchè mai piangi
dov`è finito il tuo volto sorridente?"
"Piango,"
gli sussurrai
"piango perchè il mondo
è privo...
...di persone come te"
2007-02-21
00:15:45
·
27 risposte
·
inviata da
fpl
2
in
Scienze sociali
➔ Sociologia