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tanto per confrontarci un po', alcuni personaggi qui dentro già li conosco, altri non mi dispiacerebbe. Come pensate che certe situazioni vissute abbiano influnzato il vostro essere uomini , abbiano cresciuto i vostri valori e vi abbiano fatto maturare. Volete raccontare qualche vostra esperienza e confrontarvi?

2007-02-20 07:46:59 · 32 risposte · inviata da Anonymous in Scienze sociali Sociologia

giusto...piacere...Lorenzo (31 anni)

La mia esperienza più evidente è stata la morte di un caro amico circa 12 anni fa..mi ha scosso a tal punto che finita il liceo ho cominciato a viaggiare...sono tornato e molte delle certezze che avevo son cambiate...mi sono ritrovato a ricostruire tutto....

2007-02-20 07:57:15 · update #1

non voglio premiare nessuna migliore risposta, perchè non sarebbe giusto, le sofferenze e le esperienze vissute da ciascuno di voi sono tutte importanti, apprezzo il fatto che molti abbiano risposto senza timori, grazie della fiducia, vi auguro il meglio. Ciao a tutti Lorenzo

2007-02-21 09:52:10 · update #2

32 risposte

Una malattia seria di mio figlio,ora risolta,mi ha fatto di colpo passare dall'età della spensieratezza a quella della riflessione e maturità,ma avrei preferito arrivarci da un'altra strada,magari piano piano...

2007-02-20 07:54:27 · answer #1 · answered by bikaner 7 · 6 1

ciao. io sono una ragazza di 32.
Di esperienze "negative" ne ho vissute parecchie ma penso ke ognuna di loro dovesse servirmi a farmi crescere e maturare. Potrei citarti il mio disagio in famiglia visto ke i miei si sono separati 3 volte e comunque dal primo giorno di vita insieme non hanno fatto altro ke litigare o tenersi lunghi interminabili musi; potrei accennarti alla malattia gravissima del mio ex ke ho assistito x 4 mesi e a seguito della quale lui si è mezzo impazzito e mi sono trovata fuori casa, minacciata e tuttora ne ho paura; potrei parlarti della morte della mia migliore amica, a 20 anni per un tumore. Ecc....
Ma la cosa ke mi ha segnato maggiormente è stata l'anoressia, a seguito della quale ho pensato pure di suicidarmi; in quei momenti ti senti impotente, incapace di reagire, cosciente del fatto ke stai facendo soffrire ki ti vuole bene ke, impotente ti guarda rovinarti.
Mi ha cambiata profondamente; oggi ritengo di essere una persona migliore, ke apprezza la vita, cerca di vedere il lato positivo di ogni cosa e ke cerca di aiutare ki soffre; sono diventata molto più dolce e più coccolona e non mi vergogno di chiedere aiuto quando ne ho bisogno.
Ho cercato di essere breve ma ci sarebbe un papiro da scrivere.
ciao.

2007-02-20 23:12:33 · answer #2 · answered by Anonymous · 4 0

fino al 1983 ho fatto una vita attiva (andavo in canoa, praticavo roccia, scialpinismo e speleologia in questa facevo parte del soccorso nazionale) poi ho avuto ujn'incidente mentre facevo roccia che mi ha costretto su una sedia a rotelle e mi ha reso sordomuto chiaramente mi ha cambiato la vita, da allora scrivo favole ho pubblicato un libro che lo puoi leggere on line, se guardi nel mio sito (www.sileo.it poi clicca su il conte) ci stanno tutti i link anche di un filmato

2007-02-20 08:19:15 · answer #3 · answered by il_conte 5 · 4 0

Da una situazione familiare complicata ho perso i miei valori e ho fatto tante di quelle cretinate che sono arrivato a farmi schifo come persona. Si mi ha influenzato ma non mi ha cambiato. Ho solo perso l'orientamento e ora mi ritrovo senza nulla in mano ma felice di essermi ritrovato.

2007-02-20 09:33:44 · answer #4 · answered by cubaljbre70 [AJO'] 3 · 3 0

Ciao! La morte di mio padre avvenuta più di 30 anni fa, essere la primogenita sedicenne con due fratelli più piccoli, avere la mamma per due anni senza pensione e quindi l'abbandono degli studi e il lavoro. Fortunatamente ho sempre lavorato a contatto con laureati che mi hanno aiutata a crescere e maturare. Avrei comunque preferito imparare meno e vivere una gioventù migliore con a fianco mio padre. Ciao! Ah, dimenticavo! Piacere, loriana

2007-02-20 08:04:33 · answer #5 · answered by Cindy 7 · 3 0

Ciao amico ,abbiamo in comune la passione per le moto.
Mi verrebbe naturale parlarti di fatti spiacevoli di questi giorni,ma non li ho ancora metabolizzati.
Tante sono le esperienze che mi hanno mutato,molte di natura tragica.
Ti voglio raccontare invece di una notte incantata.
Accompagnavo mia moglie in ospedale,stavo per diventare padre.
Tutto andò per il meglio,io facevo coraggio ma di paura ero colmo.
Lei fece capolino e la mia vita cambiò,era la cosa più bella che potevo desiderare,ricordo ancora la sensazione sulle mani umide mentre la reggevo .
Il mio cuore impazziva di gioia ,un momento unico .
Quella notte mi ha dato consapevolezza .
Ora le cose per la mia famiglia si fanno difficili,ma ricordo con piacere questo passato dove non avevo dubbi e incertezze,dove mi sentivo un uomo giusto,sapevo quello che dovevo fare e come farlo.certo era solo un illusione,ora so che nulla è per sempre ma il ricordo di quel miracolo è eterno ed immutabile,a lui mi aggrappo nel buio .
ciao amico.

2007-02-20 12:45:01 · answer #6 · answered by lucio.esposito 1 · 2 0

Ciao Lorenzo, piacere..mi chiamo Stefania.
Non vorrei autocommiserarmi scrivendo quì, però se potessi vederti dal vivo ti stringerei volentieri la mano.nn solo per quanto riguarda la disgrazia in quanto la morte(di questo se ti va possiamo parlarne tramite messenger, ti lascio il mio contatto lapostadistefy@yahoo.it)ma anche e soprattutto per un'esperienza molto simile che abbiamo vissuto entrambi e che ti riporterò di seguito:
circa 2 anni fà mi è capitato di fare un'esperienza lavorativa all'estero(in Germania), un'esperienza che da tempo desideravo di fare ma che si è presentata e materializzata nel giro di soli 10 giorni.
Sono partita da sola, con il biglietto aereo pagato dalla ditta.
Una volta arrivata lì, mi ha accolto la responsabile, una ragazza giovane ma cmq più grande di me, che mi ha fatto "compagnia" (stava lì per farmi vedere il lavoro)forse per i primi 4 giorni, dopodichè è ripartita perchè c'era del lavoro in Italia. Così sono rimasta da sola, in una villetta, in un paesino di 1000ab.nella Germania dell'ovest, a lavorare. Pensavo di trovare già altre ragazze che avrebbero vissuto con me,invece mi dissero che queste ragazze "sarebbero arrivate". Invece la prima è arrivata dopo 20 giorni(tra l'altro una ragazza che avevo conosciuto io e che ho presentato io alla ditta), e la terza è arrivata dopo 3 mesi. Il primo mese è stato veramente duro; all'inizio volevo mollare ma poi pensavo che avevo desiderato tanto fare un'esperienza lavorativa in Germania(magari nn in quelle condizioni) e così ho resistito per 8 mesi.
Mi è successo di tutto in questi 8 mesi. Il freddo era qualcosa di inconcepibile per noi italiani (si era arrivati a -21 di notte) , la neve alta un metro. I turni erano assurdi: dato che lavoravo in aeroporto potevi inziare alle 4,30 del mattino e potevi finire all'1 di notte(ovviamente nn orario continuato).
A causa della neve troppo alta a cui io nn ero abituata (a Roma nn si vede un cm di neve dal 1996), ho avuto dei problemi all'articolazione di un ginocchio..
Un paio di mesi prima di andare via, a causa del troppo stress accumulato, ho avuto un incidente quasi mortale e ho distrutto una macchina...
Insomma, è stato il periodo più difficile della mia vita...di cui però nn rimpiango nulla, perchè, adesso come adesso dico:
nn avrei potuto resistere un giorno di più ma sn contenta di averlo fatto.
Ma la cosa peggiore te la devo ancora raccontare:
prima di partire (erano poche settimane prima del Natale), cm una stupida ho fatto il regalo anticipato a tutte le mie amiche, sn andata a salutare tutti(genitori degli amici compresi), da chi non sono potuta andare ho fatto una telefonata, e con due amiche sn riuscita anche ad organizzare una cena prima di partire.
Stavo partendo, ma non stavo sparendo. In Germania io mi sono portata tutti con me nel mio cuore, ma nn ero consapevole che loro non mi avrebbero tenuta con loro nel loro cuore a Roma.
I genitori delle amiche sono stati più cattivi delle amiche stesse. Chi mi ha detto che tanto mi sarei trovata male, chi mi ha incolpato di non averlo reso partecipe della mia idea(non mi credevano che la proposta era arrivata dall'oggi al domani..)
Per fartela breve, in 8 mesi lì ho sentito 3 voci dall'Italia: mia madre, il mio ragazzo e mio padre, e qualche volta mia nonna. Qualche sporadico sms da un paio di amiche e stop. Neanche i parenti mi hanno mai fatto una telefonata. Tutta la "bella comitiva" che avevo in Italia non mi pensava proprio. O, peggio ancora, qualche volta mi chiamavano apposta per farmi "rosicare" (cm si dice qui a roma), ridakkiando per tutta la telefonata, dicendomi come faceva caldo a Roma nel mese di marzo e di qnt si stavano divertendo (senza di me).
Nn ti dico il deserto che ho trovato quando sono tornata...
La maggior parte di questi amici/che li ho rivisti, chi prima, chi dopo...Addirittura quando facevo vedere loro delle fotografie mi rispondevano: "Va bè Stefà, chissenefrega..."
Inutile dirti che ho cercato il prima possibile di togliermi il passato alle spalle, guardando avanti e cercando di conoscere altre amike. Ora frequento 2 ragazze che ho conosciuto da poki mesi. Per ora mi sembrano delle brave ragazze, nn voglio essere pessimista. Ma sarà il futuro a dar loro ragione o meno.
Vista la situazione critica del lavoro a Roma e visti i prezzi impossibili per comprare una casa, mi sta già da un pò "pizzicando" l'idea di provare a trasferirmi a Torino, la città del mio ragazzo, dove lui lì ha già un lavoro e una casa.
Se loro saranno amiche anche a 700km, vuol dire che sono vere amiche...altrimenti...non c'è più religione.

2007-02-20 11:12:13 · answer #7 · answered by Stefy 2 · 2 0

stavo per andare a letto...ma ho visto la tua domanda, mi hai riportato indietro di 11 anni
mia moglie incinta di due bambine, al settimo mese, eravamo felicissimi, anche se c'era qualche problema, (aveva dovuto fare il cerchiaggio)...era ricoverata in ospedale...in una notte ho rischiato di perderle tutte, mamma compresa.....(questo per una leggerezza di qualcuno)....una figlia e la mamma si sono salvate, ho provato un misto di felicità e rabbia che è difficile da spiegare...questo ha certamente influenzato la mia vita....ci penso spesso, e mi immagino come sarebbe stato bello se le avessi tutte due.....
mario è il mio nome 54 anni
buona notte

2007-02-20 08:28:48 · answer #8 · answered by nonsipuòòò 5 · 2 0

La morte di persone che conoscevo, scomparse prematuramente e tragicamente in giovanissima età (vent'anni circa) e la morte di mio padre poi, mi hanno cambiato e levato in maniera direi totale quel poco di disincanto che avevo quand'ero un ragazzo. Come disse Charles Bukowsky (secondo me un grandissimo della letteratura nordamericana oramai defunto) la morte è noiosa: non puoi ragionare con essa, non ci puoi giocare a scacchi assieme.

2007-02-20 07:57:02 · answer #9 · answered by kollwitz71 6 · 2 0

mi piacerebbe, ma sarebbe veramente una questione luuunga ma luuunga.. mi limito per ora a presentarmi, mi chiamo giovanni! piacere di conoscerti! tu?

2007-02-20 07:52:18 · answer #10 · answered by Anonymous · 2 0

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