L'adozione di un bambino prevede (naturalmente) un'iter burocratico lungo ma non impossibile. Anzi, ultimamente le cose si sono notevolvente semplificate. innanzitutto ti consiglio di rivolgerti alla ASL della tua zona o, ancor meglio, di contattare il Tribunale per i Minori competente per la tua regione. Puoi naturalmente farti aiutare attraverso internet, fonte inesauribile d'informazioni.
Dovrai presentare richiesta d'idoneità al Tribunale attraverso una semplice domanda allegando alcuni semplici documenti. I requisiti minimi sono naturalmente lo stato di coppia (non necessariamente sposata) esistente e convivente da almeno tre anni (se non si è sposati è sufficiente il certificato di residenza del comune per dimostrare che si è conviventi da almeno tre anni). Dopo di che il Tribunale gira la richiesta al consultorio familiare, dove un team di psicologi (in genere due) dovranno indagare su di voi. Nulla di impossibile, ma non dovrete nascondere nulla: la vostra situazione finanziaria, lo stile di vita, le aspettative e le aspirazioni personali, il vostro rapporto. Insomma, la vostra capacità di accogliere ed accettare un bambino che non sia biologicamente vostro. Credimi, non trarre conclusioni affrettate, tutto serve per far capire A VOI più che A LORO se siete in grado di affrontare un percorso del genere. In genere le ASL hanno un tempo di 4 mesi (almeno in Veneto dove io risiedo) per redigere una relazione da trasmettere al Tribunale. Successivamente sarete chiamati da un giudice che concluderà l'indagine ascoltandovi direttamente. Successivamente, se tutto è andato bene, il decreto via arriverà a casa e da quel momento siete dei potenziali genitori adottivi in attesa che il telefono suoni.
In genere durante i colloqui ma spesso prima d'iniziare il percorso d'indagine, dovrete frequentare degli "incontri informativi" organizzati dalle ASL per quanto riguarda l'adozione nazionale e dagli Enti autorizzati per ciò che riguarda quella internazionale. È molto bello e istruttivo, vedrete!
Appena in possesso del decreto d'idoneità (non si chiede di adottare un bimbo, ma si offre la propria disponibilità ad accogliere un'orfano... sottile differenza che ha fatto del percorso adottivo una vera rivoluzione), questo scadrà dopo tre anni (dovrete preoccuparvi VOI di rinnovarlo, nessuno vi comunicherà della scadenza) e, se avrete anche quello per l'adozione internazionale, avrete un'anno di tempo per incaricare un'ente autorizzato a "trovarvi" un bambino.
La procedura non è lunga, lo è invece l'attesa.
Concludo con alcune riflessioni: è moooolto più difficile essere un genitore adottivo che un genitore naturale; Non ti aspettare di diventare un genitore di un bimbo italiano (o quantomeno non di colore) se decidi per la sola idoneità nazionale (il fenomeno dell'immigrazione coinvolge anche questo aspetto della società); l'adozione nazionale non costa NULLA, solo il costo dei documenti e delle eventuali marche da bollo. L'adozione internazionale HA dei costi notevoli, giustificati dai rapporti burocratici, legali e dei referenti del paese che curano la vostra pratica dove andrete ad adottare, senza contare il periodo della vostra permanenza all'estero più o meno lunga in base alle richieste di QUELLO stato per l'adozione; in Italia NON ci sono bambini da adottare per accontentare tutte le famiglie in lista d'attesa (per fortuna). Non farti un pregiudizio quando senti al TG di un bambino abbandonato. Nella sua sfortuna sarà SUBITO accolto da una famiglia che lo adotterà, trascorsa una settimana (prevista per legge) entro la quale il genitore naturale può "ripensarci". Ci sono invece orfani già grandi, che purtroppo nessuno vuole perché spesso sono ragazzi con problemi, anche seri, dovuto alla società più che alla salute, ma questo è un'altro discorso...
È un percorso importante, insidioso e lungo, ma solo dentro di voi, nel vostro rapporto più che in quello che avete di materiale (casa grande, buon stipendio eccetera) deve essere ricercato l'aiuto per intraprenderlo.
Ti faccio i miei auguri, il mio percorso è iniziato più di un'anno fa e sebbene il lato burocratico è stato ultimato rapidamente, non si è ancora concluso...
2007-02-21 01:30:54
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answer #1
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answered by PaoloF 3
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per l'adozione si deve essere sposati da almeno due anni, se non sbaglio, poi si può inoltrare la domanda, ma per ogni chiarimento in merito vi consiglio di rivolgervi ad un consultorio familiare dove potrete sapere tutto ciò che è necessario.
2007-02-21 10:34:27
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answer #2
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answered by rompi06 4
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ciao in italia pultroppo è un iter lungo e burocratico da seguire, cmq dovete essere sposati da circa 3 anni, avere un reddito decente, una camera apposta per il futuro bambino, fare incontri con assistenti sociali ecc. ecc.
io ti consiglio di rivolgerti all'Asl della tua zona per consigliarti, od ad un avvocato specializzato in diritto della famiglia.
Ti auguro buona fortuna a te e alla tua fidanzata, e non vi demoralizzate.
2007-02-20 16:42:28
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answer #3
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answered by Ste80MI 4
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Vorrei rendermi utile,è una situazione vicina a qualcuno che conosco.
Non so' potresti rivolgerti ad assistenti sociali?o magari ai medici stessi curanti?
O magari una ricerca su google ?
Che possiate fare le giuste scelte ciao.
2007-02-20 15:47:35
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answer #4
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answered by linfattiva 3
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