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2007-02-20 05:23:30 · 17 risposte · inviata da Vitantonio T 1 in Arte e cultura Genealogia

17 risposte

E' da tutti conosciuta come la particella elementare che forma la luce...Più in generale è un quanto (elemento elementare) del campo elettromagnetico (in quanto la luce è la parte visibile delle radiazioni elettromagnetiche). La velocità del fotone nello spazio è quello della luce, ossia 300 milioni di m/s.

Come al solito wikipedia, per queste tipologie di domande, sarà più completa ed esaustiva di tutti noi :
http://it.wikipedia.org/wiki/Fotone
.

2007-02-20 05:26:30 · answer #1 · answered by CyberFox 5 · 1 1

La particella elementere che compone la luce. Ha le proprietà di un'onda che mantiene una propria massa anche attraversando il vuoto (con velocità di 300.000 mila metri al secondo).

2007-02-20 08:15:57 · answer #2 · answered by answerina 4 · 1 0

vai su:
http://www.castfvg.it/zzz/ids/fotone.html
; )

2007-02-22 05:50:08 · answer #3 · answered by Anonymous · 0 0

Einstein ipotizzò che l'energia trasportata da un fascio di luce fosse distribuita in quanti o fotoni. Se l'energia di un fotone era superiore a quella necessaria per strappare un elettrone dalla superficie di un metallo, si aveva l'emissione fotoelettrica. L'energia cinetica dell'elettrone espulso era pari alla differenza tra l'energia del fotone e quella necessaria per strappare l'elettrone dalla superficie metallica. Einstein ipotizzò inoltre, in accordo con Planck, che l'energia di un fotone fosse proporzionale alla frequenza della luce considerata. Tali ipotesi permettevano di interpretare correttamente tutti i dati sperimentali.
Ti va bene? Ciao

2007-02-21 22:43:39 · answer #4 · answered by Anonymous · 1 1

Fotone

La fisica moderna è riuscita a conciliare in un'unica teoria, chiamata meccanica ondulatoria o quantistica, il fatto che la radiazione elettromagnetica si può presentare sotto forma sia di onda, sia di corpuscolo materiale. Il fotone è la particella di massa e carica nulle associata alla propagazione della radiazione elettromagnetica. In generale la teoria corpuscolare è utile per descrivere le interazioni della radiazione elettromagnetica con la materia, per esempio l'effetto fotoelettrico (vedi figura), l'effetto Compton e la diffusione della luce. Attraverso la teoria ondulatoria è possibile invece descrivere fenomeni quali l'interferenza e la diffrazione.

L'effetto fotoelettrico viene descritto in maniera semplice e naturale tramite la teoria corpuscolare della luce. Si tratta infatti dell'emissione di elettroni (sferette azzurrre) da parte di una superficie metallica sottoposta a radiazione elettromagnetica. Einstein nel 1905 lo interpretò considerando la radiazione costituita da particelle (sferette gialle) di energia hν (quanti di luce, o fotoni), dove h è la costante di Planck (6,626 * 10-34 J * s) e ν la frequenza della radiazione.

Un fotone associato alla propagazione di un'onda elettromagnetica nel vuoto di lunghezza d'onda λ possiede un'energia E = hν = hc/λ dove c è la velocità della luce (circa 300.000 chilometri al secondo).



La luce visibile non è altro che una delle infinite forme che la radiazione elettromagnetica può assumere. La luce monocromatica, cioè di un solo colore, è costituita da onde aventi lunghezza d'onda, e quindi anche frequenza, ben definite; ma possiamo anche affermare che la luce monocromatica è costituita da fotoni aventi tutti la stessa energia hν. La figura qui sotto è la curva di risposta dell'occhio umano alla luce. La massima sensibilità si ha in corrispondenza del verde.



Se ν è la frequenza della luce monocromatica rossa, i fotoni corrispondenti alla luce violetta, che hanno frequenza doppia, avranno anche energia doppia. La luce gialla ha una lunghezza d'onda λ = 0,6 μm = 6 * 10 -7 m, ovvero 6 millesimi di millimetro. L'energia dei fotoni della luce gialla sarà : E = h c/λ = 3,3 * 10-19 Joule.

In natura non troviamo mai radiazioni esattamente monocromatiche, ma al massimo possiamo avere una sovrapposizione di onde monocromatiche con frequenze che stanno in un intervallo intorno alla frequenza principale (il cosiddetto pacchetto d'onde).

2007-02-21 10:03:22 · answer #5 · answered by eleonora 5 · 1 1

una particella

2007-02-20 10:05:19 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 0

tezoro lo zanno tutti cos' è un fotone...cmq io penso di averlo imparato durante chimica o fisica sperimentale...cmq il fotone èun quanto ( cioè in fisica significa una quantita' indivisibile ) del campo elettromagnetico. deriva dal greco " phos " che significa luce

2007-02-20 05:39:08 · answer #7 · answered by tinkerbell 3 · 0 0

http://it.wikipedia.org/wiki/Fotone

2007-02-20 05:37:17 · answer #8 · answered by Emanuele 4 · 0 0

Credo che sia,se non mi sbaglio ,una particella elementare di energia luminosa.

2007-02-20 05:31:28 · answer #9 · answered by menicodel 5 · 0 0

http://www.egalois.org/infm/hl/lens/Glossario/fotone.html

tutto ciò che vuoi sapere.....

2007-02-20 05:26:59 · answer #10 · answered by Anonymous · 0 0

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