Allora, innanzitutto devi scegliere una materia che ti piace (di solito conviene scegliere una in cui si ha un voto alto, magari la lode, perchè induce il docente a darti la tesi... non è detto che te la dia per forza, può anche dirti di essere molto occupato o di avere molti tesisti). Al prof puoi presentarti senza le idee chiare, chiedendo a lui dei suggerimenti, però spesso aiuta proporre già qualcosa che ci ha interessato del suo programma d'esame o della sua materia: fa capire che non ti presenti da lui/lei totalmente impreparato.
Se il prof accetta di farti da relatore devi cominciare con il reperire le informazioni bibliografiche (e leggerle il più possibile), per capire bene che tesi sviluppare. Solo dopo un po' di tempo (anche alcuni mesi) potrai renderti conto di che cosa davvero vuoi scrivere.
A questo punto stendi la scaletta e comincia a scrivere.
Vuoi un consiglio? cerca un prof disponibile! A me non è capitato (né alla triennale, né alla specialistica) e non è facile lavorare sempre senza una guida.
Per le regole sul numero di pagine, l'impaginazione ecc ecc chiedi al relatore e fatti aiutare.
Spero di essere stata d'aiuto.
2007-02-20 01:32:34
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answer #1
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answered by morgania 3
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Allora, cercherò di risponderti con ordine.
La tesi di laurea triennale è un primo lavoro di ricerca, non è una tesi completa come quella specialistica, ma è altrettanto importante.
Prima di tutto devi decidere la materia/docente che hai apprezzato di più, poi potrai chiedere al diretto interessato se è d'accordo a collaborare con te.
Normalmente nessuno va con una propria proposta, a meno che tu non abbia una fortissima passione per un determinato argomento, ma si decide sulla base di macroargomenti insieme al docente.
L'originalità del tema non è il punto d'interesse principale: quello che conta è l'originalità delle proprie riflessioni e conclusioni, la capacità di argomentare e di raggiungere il proprio traguardo con successo.
Trattandosi di una tesi triennale normalmente le pagine non devono superare il centinaio: questo vuol dire dimensioni ridotte, minore approfondimento e bibliografia più scarna, ma spesso i docenti tengono conto di questo aspetto e assegnano lavori molto più specifici.
Che ne so, per farti un esempio: invece di analizzare la produzione del regista De Sica, ti potrebbero chiedere di analizzare solo "Miracolo a Milano". Questo non vuol dire che il lavoro sarà meno faticoso o approfondito, anzi!
In bocca al lupo!!!!!
2007-02-21 10:48:40
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answer #2
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answered by Chiara T 5
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dipende molto dalla facoltà e dalla materia. a pd, scienze politiche, chiedono una tesi di circa 40 pagg., ma se ne fai di più va meglio. è meglio andare a parlare con un prof. con cui hai sostenuto bene l'esame (non è detto che tutti siano disponibili, alcuni mettono un minimo di voto) e magari anche frequentato il corso. discuti con lui l'argomento che tu proponi, oppuri chiedi a lui se ha materiali e argomenti di ricerche in corso da proporti. una volta concordato insieme l'argomento della tesi, a me hanno chiesto di predisporre un indice ragionato della tesi, suddiviso per macro argomenti. la mia era suddivisa in due aree: cenni storici, teorie politiche la 1° parte, indagine del caso specifico e interviste ai protagonisti del caso di studio. infine, foto allegate per illustrare il caso. era di 40, ma 80 pagg. abbondanti. ciao.
2007-02-21 07:50:12
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answer #3
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answered by george.sands 5
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Bè, in genere devi andare tu da un professore e chiedergli di consigliarti qualche argomento (deve inoltre farti da "relatore"), una volta che l'hai scelto ti documenti, fai una scaletta e poi vedi che ti dice...
cmq non credo sia una cosa standard, dipende da facoltà a facoltà e anche da prof a prof... fai così, scegli una materia che ti piace particolarmente, vai da quel professore e gli chiedi maggiori info, di sicuro saprà aiutarti!
2007-02-20 07:26:42
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answer #4
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answered by svaccototale 4
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