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Pianto antico di Carducci


L'albero a cui tendevi
La pargoletta mano,
Il verde melograno
Da' bei vermigli fiori
Nel muto orto solingo
Rinverdì tutto or ora,
E giugno lo ristora
Di luce e di calor.
Tu fior de la mia pianta
Percossa e inaridita,
Tu de l'inutil vita
Estremo unico fior,
Sei ne la terra fredda,
Sei ne la terra negra;
Né il sol piú ti rallegra
Né ti risveglia amor.

Bellissima..ma molto molto triste. Che ne pensate?

2007-02-19 22:30:09 · 3 risposte · inviata da Anonymous in Scuola ed educazione Curiosità

3 risposte

La parafrasi si articolerà attorno al confronto fra il melograno, che rifiorisce in primavera, e il bimbo sepolto nella fredda terra, inesorabilmente strappato all'affetto del padre. Il motivo della morte si evidenzia come totale desolazione e come privazione fisica della vita, la quale si manifesta, per il Carducci, nello slancio naturale alla felicità e alla gioia. Su questa dialettica vita-morte si deve innestare un'astrazione più complessa, riguardante la situazione storicoculturale dell'epoca. La collocazione del Carducci nell'atmosfera del secondo Ottocento, dominata dal realismo e dal Positivismo, risulterà più comprensibile se parallelamente si analizzeranno altri aspetti dell'«Italietta». L'incapacità di trovare o di accettare una soluzione al problema della morte intacca il sostanziale ottimismo positivistico carducciano e vena tutta la sua poesia di un alone intimamente malinconico. Ora, tutto ciò allarga il discorso a una problematica ardua che investe la crisi della cultura borghese del tardo Ottocento.
L'analisi dovrà poi procedere a una caratterizzazione delle componenti più propriamente letterarie ed espressive. Basti rilevare che il senso della vita come slancio naturale è assunto nell'immagine dell'albero rifiorente in primavera e connotato, nelle prime due quartine, mediante gli aggettivi e i sostantivi coloristici e luminosi (il verde melograno, i bei vermigli fiori, luce e calor) cui si può associare anche il verbo rinverdì, dove è prevalente l'idea nominale cromatica. Si osservi ancora che l'imperfetto tendevi e soprattutto il triste aggettivo di contrasto muto fanno presentire, già il dramma dell'assenza, della morte. Nelle altre quartine la contrapposizione tonale sottolinea il dolore del poeta: percossa e inaridita, inutil vita, estremo unico fior, terra fredda, terra negra. All'immagine iniziale dell'albero fiorito si contrappone la metafora della pianta percossa e inaridita, che è la vita stessa del poeta, privato dell'estremo unico fior, ossia il figlio. La privazione della vita è sentita come mancanza e negazione di luce e di calore: si notino le opposizioni semantiche terra fredda / terra negra, sol... rallegra / ti risveglia amor, e la forza delle negazioni né... più... né. Fredda inoltre si oppone a calor, come negra si oppone a luce.

2007-02-19 22:36:18 · answer #1 · answered by lupo solitario 4 · 1 0

Prova questa risorsa

http://carducci.letteraturaoperaomnia.org

Saluti a tutti

2014-04-19 03:58:23 · answer #2 · answered by Anonymous · 0 0

LA PARAFRASI,DEVI SPIEGARE VERSO VERSO IL SIGNIFICATO DLLA POESIE SENZA COMMENTI EXTRA-TESTUALI (FUORI DAL TESTO,CIOè DEL PENSIERO E DELLA VITA DEL POETA)
NEL COMMENTO INVECE DEVI DIRE PER OGNI VERSO COSA HA PORTATO IL POETA A DIRE QUELLO KE HA DETTO IN QUEL VERSO SE* LUI ERA UN MOMENTO TRISTE,A KI SI è ISPIRATO QUANDO L'HA SCRITTA ETC...

2007-02-20 06:43:14 · answer #3 · answered by ♥♥♪Fashion♪♥♥ 2 · 0 0

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