In principio la spensierata libertà della materna, poi il giocoso apprendimento delle elementari, poi i ranghi serrati delle medie e delle superiori, per tornare infine alla libertà dell'università. C'è da traumatizzarsi, dalle mie parti si dice che "le medie tirano fuori il peggio di ognuno di noi". Sarà perchè ci privano di colpo dell'ambiente familiare che si respira fino a quel punto del percorso formativo, il che è bene per la crescita, ma non sarebbe bello se questo scopo pedagogico fosse affiancato ad una maggiore responsabilizzazione dello studente, per non dargli quel senso quasi di... castigo?
Intendo un sistema all'inglese, con libertà di scelta dei corsi da frequentare, anzichè tante pappe pronte da comprare a scatola chiusa ed estremamente vincolanti, vista la difficoltà di passaggio tra corsi diversi.
Alla faccia della Moratti che ci voleva tutti operai o avvocati a 6 anni.
2007-02-19
19:53:46
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inviata da
Anonymous
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Scuola ed educazione
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