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cattolici non mangiatemi viva, la mia non è una provocazione, vuole solo essere una sincera interrogazione verso un'atteggiamento che non comprendo.
Non ho possibilità di interrogare cattolici di persona perchè non ne conosco, quindi mi rivolgo a voi, non datemi risposte bigotte, per favore, è una domanda seria.
In che modo sentite, se davvero è possibile che sentiate, che la legge sulle coppie di fatto possa minacciare la stabilità della famiglia e i vostri concetti religiosi?
Considerando che non solo questa legge prevede semplicemente dei diritti legali per i conviventi di qualsiasi natura, come due anziane signore, un nipote e sua nonna eccetera, ma che comunque anche nel caso di due persone di sesso opposto o dello stesso sesso che si iscriverebbero a queste liste, prevede solo una serie di garanzie legali riguardanti la reversibilità delle pensioni, i diritti acquisiti in materia economica, medica e legale in genere.
Come pensate che questa legge possa minare la famiglia?

2007-02-19 11:58:41 · 20 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Religione e spiritualità

Chi è cattolico e veramente credente, non solo bigotto benpensante che sente la propria moralità difesa dalla collettività cattolica, ma realmente crede nella chiesa, non sarebbe comunque certo del proprio passo solo con la benedizione del matrimonio sacro celebrato dalla chiesa?
la coppia di fatto non è un matrimonio, ma un riconoscimento legale di diritti inerenti la convivenza, e allora perchè?
Le persone che sceglierebbero questa formula anzichè il matrimonio non sarebbero le stesse che comunque conviverebbero senza tutela come fanno adesso rifiutando comunque l'istituzione ecclesiale?
Questo rifiuto mi fa impazzire, non riesco a trovare nessuna logica attribuibile, aiutatemi a capire il vostro punto di vista, grazie

2007-02-19 12:02:21 · update #1

ho riletto tutto il testo e non ho potuto trovare un solo verbo mal utilizzato, ti prego illuminami sul mio errore, perchè da sola non ci arrivo

2007-02-20 02:43:14 · update #2

20 risposte

La chiesa con il passare degli anni ha perso potere e credibilità, l' unica cosa che la reggie in piedi ormai è quel vincolo amoroso (politico visto che ci si può amare anche senza) chiamato matrimonio.
Se si sopprime a questo vincolo con un vincolo che ti dia pari opportunità, la chiesa "entità e non religione" è finita!

2007-02-19 12:06:07 · answer #1 · answered by DENNIS 2 · 0 3

la legge di per se' forse non mina la famiglia, ma certamente apre la porta ad un differente tipo di famiglia che un cattolico credente non puo' accettare. I diritti civili non si discutono, in realta' di questa particolare legge se ne poteva fare benissimo a meno, regolando il tutto con il gia' esistente codice civile. E' questo soprattutto che lascia perplessi: anche perche' e' una legge che ha scontentato tutti... per il resto, d'accordo con te sul matrimonio per i cattolici: chi veramente crede, ha una strada sola, il resto e' ipocrisia.

2007-02-19 20:21:53 · answer #2 · answered by Anonymous · 3 0

questo argomento tocca un tasto dolentissimo......
non sono favorevole proprio per niente ai Dico per ogni tipo di coppia.
tieni presente che ti parlo non da un punto di vista morale e religioso, ma solo pratico e da laica.
sono sempre stata favorevole alla convivenza, ma come periodo diciamo di prova o a vita se non vuoi figli, ma se si ha intenzione di mettere su famiglia per me C'E' il matrimonio, che può essere sia religioso, per chi crede, che civile.
chi crede e si sposa in prime nozze sa già che se poi cambia idea e divorzia non si potrà risposare in chiesa, giusto?, quindi di che si lamenta? ha quello civile sempre possibile.
chi non si sposa perchè non vuole i doveri che questo atto comporta perchè poi dovrebbe avere e d'UFFICIO i diritti?
mi sembra cmq che solo i gay e proprio perchè non c'è nessuna regolamentazione del loro tipo di coppia avessero avanzato tale richiesta e solo alla loro domanda si sarebbe dovuto trovare soluzione.non che per regolarizzare qualcuno si tolgono tutte le regole già esistenti, non dimentichiamo che anche il matrimonio cosi com'è oggi è già stato una conquista, che ora va a farsi friggere....
vuoi la pensione del tuo compagno/a? ti sposi altrimenti trovo che sia più giusto eventualmente darla ai figli o ai propri eredi.
vuoi subentrare nell'affitto? basterebbe stabilire ,in accordo con i proprietari, un tempo minimo di abitazione nello stabile.
l'assistenza sanitaria? si autocertificano tante cose perchè non anche questa?
veramente non mi riesce di capire perchè per fare qualcosa, di nuovo e di buono per qualcuno, in Italia si debba sempre sfasciare, per tutti, qualcosa fatto in precedenza......

2007-02-19 12:41:04 · answer #3 · answered by °º,¸¸,º°ƒreeVo£a ¤,¸,¤ 5 · 6 3

Le religioni cattolica e mussulmana hanno in comune l' intollerenza verso il diverso .
Piu' che praticar virtu' son movimenti dediti ad imporsi sulla societa' .
Soprattutto gli strati piu' deboli .
L' " antipatia " della Chiesa cattolica per i paesi " ricchi " si spiega di fatto con la difficolta' d' imporsi in essi .

2007-02-19 12:12:52 · answer #4 · answered by Marxx 6 · 5 3

perchè ogni istituzione umana come la famiglia per avere dei diritti deve anche avere dei doveri verso la società. i diritti della famiglia li conosciamo tutti, i doveri sono quelli di garantire stabilità alla prole, garantire stabilità alla società attraverso la non-separazione dei coniugi (cosa che ormai non avviene più, e infatti la famiglia è già in crisi profonda). la famiglia naturale basata su uomo donna sposati di fronte a Dio o cmq sposati secondo il rito riconosciuto dalla civiltà che li à cresciuti aiuta la stabilità perchè in un mondo serio (non il nostro) questo crea un impegno che la coppia tende a rispettare. è già difficile mandare avanti una famiglia basata su questi presupposti, figuriamoci una famiglia formata da 2 uomini o 2 donne e 2 amanti o 2 che non si sa chi siano e neanche sono passati attraverso un rito che ne sancisce l'unione. ricordo che TUTTE, ASSOLUTAMENTE TUTTE le civiltà hanno una loro forma di matrimonio. non è che arriviamo noi a decidere che si può anche farne a meno. l'uomo moderno è di una presunzione senza limiti. i diritti di queste coppie dunque sono ben noti, ma qual è il loro dovere nei confronti della società? non mi sembra che contribuiscano alla stabilità sociale, dato che le statistiche (quelle vere, non quelle propinate dai media consenzienti) dicono che le famiglie "nuove" sono moooolto meno stabili di quelle normali, a distanza anche solo di qualche anno. e mi sembra logico che sia così. le coppie "diverse" stabili sono una vera rarità, meno rare sono quelle formate da uomo e donna. non si stravolge così la natura umana, anche volendolo non siamo noi coloro che decidono come funziona il cosmo, è una gran presunzione. cerchiamo di mantenere il contatto con cose vere e non crediamo a tutte le buffonate che ci vogliono propinare, certe cose sono semplicemente improponibili e uno deve rendersene subito conto, bisogna ragionare con la propria testa alla luce della storia e alla luce del buon senso.

2007-02-19 20:05:50 · answer #5 · answered by Lope 2 · 1 0

Le coppie eterosessuali che hanno scelto di convivere probabilmente l'anno fatto perchè non vogliono assumersi i "doveri" che comporta sia civilmente che religiosamente il matrimonio vero e proprio.
Non vi è alcuna ragione per istituire un matrimonio di serie B perchè se anche nelle intenzioni non vuole minare la solidità del matrimonio così come è ora istituito lo fa nei fatti poichè trattasi di un'istituzione con meno doveri e maggiori diritti rispetto al matrimonio regolare. Il che pone i coniugi veri in una posizione di inferiorità essendo "penalizzati" da doveri che altri non si sono assunti.
Si finirà per non sposarsi più preferendo i vantaggi dei Dico, con grave nocumento per la società che si fonda, come dice la costituzione, sulla cellula famiglia costituita con diritti, ma anche con doveri.
Il Codice civile offre, per avere una tutela giuridica, tutte le possibili scappatoie di questo mondo senza creare uno scompiglio che non porta nulla di buono e non dal punto di vista morale o religioso (ognuno ha la coscienza libera di fare quel che vuole, assumendosene i rischi),ma sotto il profilo sociale.
Per quanto riguarda gay e parenti o affini che convivono, vale lo stesso diritto civile a dirimere ogni controversia senza bisogno di creare forme spurie di unioni.
Se qualcuno, come si sente dire in giro, obbietta che negli altri paesi europei queste forme di "matrimonietto" l'hanno istituito io direi soltanto che non è sempre detto che la maggioranza abbia ragione. A volte succede anche il contrario. Cristoforo Colombo e Galileo insegnano.

2007-02-20 23:11:01 · answer #6 · answered by marte 6 · 2 2

CIAO SONO UN RAGAZZO DI 18 ANNI E' SONO MOLTO RELIGIOSO TI RISPONDO IN 2 PUNTI DI VISTA.INNANZITUTTO NEL PASSATO ESISTEVANO LE COPPIE GAY SONO FONTI CHE HO SCOPERTO FACENDO UNA RICERCA SU INTERNET SECONDO ME OGNI UOMO DEVE SEGUIRE I PROPI DESIDERI REALIZABILI QUINDI SE UN UOMO AMA UN ALTRO UOMO E GIUSTO CHE SI UNISCA A LUI MA DAL PUNTO DI VISTA GIURIDICI NON DEVONO AVERE NESSUN VALORE PERCHE LE TRADIZIOZIONI COME LE LEGGI DELLA FAMIGLIA NON SI DEVONO CAMBIARE.DAL PUNTO DI VISTA RELIGIOSO DIO HA CREATO L'UOMO E LA DONNA E HA DETTO SIETE FECONDI E MOLTIPLICATEVI E OGNI UOMO SI STACCHI DALLA FAMIGLIA D'ORIGINE E SI UNISCA ALLA DONNA

2007-02-20 04:38:25 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

leggiti l'articolo di Massimo introvigne sul sito della Cesnur in cui dice che questi DICO sono l'anticamera della poligamia istituzionalizzata,e poi ne possiamo anche discutere

http://www.cesnur.org/2007/mi_02_17.htm

2007-02-20 01:20:37 · answer #8 · answered by aliénor 6 · 1 1

La minaccia alla religione, chiamiamola così, è legata al concetto che l'unione fra due persone dev'essere stabile e atta alla procreazione, nonchè indissolubile in quanto è una promessa davanti a Dio, i divorzi e i matrimoni civili sono visti come un attacco alla chiesa, teoricamente i divorziati non possono neppure fare la comunione, di conseguenza la Chiesa lo vede come un 'instabilità famigliare in quanto riconosce solo Dio come promotore assoluto della nostra vita e nelle Sue leggi non rientra la convivenza non sigillata dal Sacro vincolo del matrimonio.... Insieme per sempre perchè lo si promette sacralmente.

2007-02-19 21:47:53 · answer #9 · answered by ? 6 · 0 0

sono d'accordo con te!

2007-02-19 18:50:51 · answer #10 · answered by Sunday 7 · 0 0

Io non mi ritengo religioso, e nemmeno bigotto. Ma quello che si percepisce da questa legge è che è stata fatta solamente per le coppie gay, e per questo sono completamente contro. Se un uomo e una donna vogliono convivere è giusto che lo possano fare. Il passo successivo è quello del matrimonio (civile o religioso) che li unirà anche legalmente. Rendere possibile un unione di fatto tra due persone che convivono è assurdo perchè è un misto tra matrimonio e convivenza e non serve a nulla, se non a creare confusione. Oltre a questo l'unione di fatto tra gay dovrebbe essere vietata per una questione etica.

Oltre a questo pensiamo alle conseguenze. Due persone di sessi diversi dichiarano la loro unione di fatto, e fanno nascere uno o più figli. E' giusto che si possano separare quando e come vogliono per interessi personali? Secondo me no, perchè ci sono i figli che contano molto di più dell'unione.

Questo è il mio parere. Puoi considerarlo bigotto o sbagliato ma rimango di questa convinzione. I dico sono una legge inutile e si poteva pensare a molte altre cose più importanti piuttosto che accontentare uno 0,01% della popolazione italiana che li vuole.

Ciao

2007-02-19 13:34:42 · answer #11 · answered by Mangiafuoco 3 · 5 5

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