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che è il resoconto del processo ,a Gerusalemme,a Eichmann.Nel libro,Eichmann,risulta essere un uomo "normale" senza nessun'antisemitismo anzi si definisce "amico degli ebrei",insomma nn era ne "pazzo" ne "voleva distrugere la razza,parola orribile,ebrea" ma "riceveva degli ordini e li eseguiva" fu la sua difesa al processo.
Insomma la mia domanda è, ma secondo vo,i come è stato possibile che tante persone "normali",se così si possono definire,"eseguivano gli ordini" e nn protestavano nn facevano niente x cercare di salvare,altre,migliaglia di persone??E,se già è sucesso,secondo voi,nn potrebbe succedere ancora,e,quindi invece di fare solo "un giorno della memoria" x nn dimenticare quello che è sucesso nn se ne dovrebbe parlare + spesso??
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2007-02-19 11:53:50 · 5 risposte · inviata da gabry 4 in Arte e cultura Libri ed autori

5 risposte

Non ho letto quel libro, ma quello del "eseguivo solo degli ordini" è stato il modo in cui tutti i criminali nazisti si sono difesi una volta arrestati. Sono d'accordo che erano persone normali, sono più che sicura che non erano pazzi, ma il fatto di eseguire degli ordini non è accettabile e non li assolve. Non è facile chiedere a degli uomini di essere degli eroi, ma così come questi erano soldati che rischiavano la propria vita in una guerra, così avrebbero dovuto fare se la loro coscienza avesse detto loro che "gli ordini" che stavano eseguendo erano mostruosi.

Non so se hai visto quel magnifico film che è "Vincitori e vinti", parla del processo di Norimberga e di un piccolo gruppo di ufficiali che affrontano il giudizio della corte, ascoltando le terrificanti testimonianze degli ebrei. Il personaggio di ufficiale tedesco interpretato meravigliosamente da Burt Lancaster alla fine chiede di parlare e dice (cito come me lo ricordo): "Tutti noi e il popolo tedesco, dicevamo di non sapere ciò che stava succedendo. Ma dove eravamo noi quando i treni carichi di gente passavano? Dove eravamo noi quando la produzione della sostanza usata nelle camere a gas aumentava a dismisura? Abbiamo scelto di non sapere e anche per questo siamo colpevoli".

Si, potrebbe succedere di nuovo, è successo in parte durante la guerra fra Serbi e Croati, è successo con Saddam, fra Tutsi e Hutu in Rwanda. Guai quindi a coloro che dicono di smetterla con le celebrazioni, guai a chi dice che il passato è passato. La storia si ripete continuamente e gli uomini non imparano dai propri errori, facciamo in modo che la memoria resti viva, quindi.

2007-02-19 19:00:00 · answer #1 · answered by iretos 7 · 1 0

Esegure gli ordini senza discutere è ciò che cementifica un certo tipo di società, in particolar modo quella militare o che addotta un modello militare. Occorre farsi sordi, ciechi e muti per conseguire un certo scopo, agire come un solo corpo guidato da un'unica mente (se poi questa unica mente è perversa, come di solito succede ecco che la faccenda si fa tragica). Gli antichi romani, nell'epoca repubblicana, adottavano la soluzione del dittatore solo per brevi periodi, in condizioni di estremo rischio, ma cessato il pericolo il dittatore se ne doveva andare. Perché è chiaro che un'organizzazione di questo tipo risulta assai efficiente per raggiungere un certo obbiettivo, ma anche estremamente pericolosa, quindi è ammissibili solo in periodi di gravissima emergenza e deve cessare appena l'emergenza rientra. Essa si avvale soprattutto di quelle persone che non possono condurre un'esistenza autonoma senza sentirsi parte di un gruppo che assuma per loro le decisioni, evitando la responsabilità di queste decisioni. La libertà spesso fa paura per le conseguenze che ogni scelta comporta e queste persone sono alla perenne ricerca di un padre a cui affidarsi (può essere un Dio, può essere un uomo folle e megalomane che si fa Dio). Questa tendenza purtroppo è molto diffusa nel genere umano, perché l'angoscia che crea la libertà di scelta è profonda, ce lo ha insegnato Fromm, ed essere uomini adulti e consapevoli è tutt'altro che facile, soprattutto quando le stesse istituzioni sociali lavorano alacremente e sistematicamente per creare individui dipendenti. Difendiamo sempre il valore della disubbedienza!

2007-02-19 21:25:11 · answer #2 · answered by etcetera 7 · 1 0

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IGNIPOTT

2007-02-20 05:09:56 · answer #3 · answered by ignipott 5 · 0 0

La banalità del male. Nessuno è immune dalla banalità per nascita. Arendt esorta ad esercitare una coscienza critica, a operare scelte, a costruirsi come individui affinchè l'Eichmann che è in noi non possa formarsi.

2007-02-20 05:01:06 · answer #4 · answered by miguilim2 2 · 0 0

Secondo me, chi non eseguiva gli ordini veniva ammazzato, e tanti sono morti pur di non uccidere altre persone; ma ti devi anche mettere nei panni di tutte quelle persone "normali" che "eseguivano solo ordini"; se a te ti dicessero: "Ammazza o ti ammazzo?" Cosa avresti fatto?
Non è per giustificare, perchè non ci sono giustificazioni, ma tanti soldati erano giovani o con una famiglia a carico e non so quanti avrebbero avuto il coraggio di dare la loro vita pur di non ammazzare un altro essere umano.
Non si può disquisire su un fatto simile, perchè si ha poca consocenza, cmq penso che sia stato difficile..
Non esistono giustificazioni, nè ci dovranno essere mai ma ciò ci fa capire come, anche oggi, per qualsiasi guerra è difficile dire la propria opinione su qualcuno o qualcosa.
SI, penso che dovrebbe esserci più di un giorno della memoria.

2007-02-20 01:40:43 · answer #5 · answered by Lisa 4 · 0 0

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