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come è possibile?

2007-02-19 07:54:35 · 17 risposte · inviata da primavera 3 in Società e culture Religione e spiritualità

nessuno che crede all'autenticità della sindone?
Papavero visto che sei testimone di geova non potevi rispondere altrimenti..

2007-02-19 17:44:22 · update #1

17 risposte

Ciao,
Per rispondere completamente alla tua domanda non basterebbero i caratteri concessi da Answer.
Ti invito pertanto a consultare questo Link:

http://www.murialdo.it/didaskaleion/did/sindone/tuc1.htm
E' un tetso poco conosiuto, ma che vale la pena darci un'occhiata, se realmente interessati.

Aggiungo solo alcune considerazioni sulla risposta di 'Papavero'.
Giovanni 20, 6-8
(la traduzione è fatta nel modo più letterale possibile, sulla 27a edizione del Nuovo Testamento greco del Nestle)
v6. Giunge allora anche Simone Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e nota i lini giacenti (afflosciati?)"
- i lini: la traduzione «bende» è insostenibile perché in greco «bende» si dice keir…ai - keirìai (cfr. Gv 11,44: le bende del cadavere di Lazzaro). Qui invece c’è ÑqÒnia -othónia cioè generici «tessuti di lino».

Nel 1952 è stato pubblicato dalla Biblioteca Rylands un papiro (Gk 627), proveniente da Ermopoli in Egitto, scritto su 9 colonne sulle due facciate per un totale di 349 righe.
È una lista, in greco, di biancheria di un agente dell’amministrazione romana in Egitto, il cui nome era Teófane (anno 320 d.C.). In essa si vede che il termine Ñqon…wn-othonìôn è un termine generico che indica vari tessuti di lino, perché è l’unico nome nella lista che è al genitivo plurale e non ha accanto il numero dei capi.

Chi conosce un po' di greco, sa di cosa parlo.

- giacenti: questa è la traduzione letterale del termine ke…mena - kéimena. Non è corretto tradurre «per terra».

La parola «afflosciati» messa tra parentesi non è la traduzione, ma una interpretazione., derivata dalla frase successiva ( ... e vide ..e credette).

v7. e il sudario che era sopra il suo capo non con i lini giacente ma diversamente/separatamente in-arrotolato in un unico luogo." (il termine greco usato e uno 'di modo' non 'uno stato in luogo')

Quella che si presenta è la traduzione letterale e si fa notare che nei manoscritti antichi non esistono varianti al testo greco che rendano possibili altre traduzioni.

Il testo non è chiaro. Ciò costringerà a dare di esso una qualche interpretazione, perché c'è da supporre che colui che scrive lo faccia per farsi capire.

Tuttavia, qualunque sia l'interpretazione proposta, non dovrà far violenza al testo: le parole del testo sono quelle, con l'unica incertezza tra "diversamente" (di modo) e "separatamente" (di luogo).

- sudario: fazzoletto (per asciugare il sudore). Qui intenderemmo mentoniera (cfr. Gv 11,44: Lazzaro ha la faccia legata attorno con un sudario).

Si fa solo notare che il participio «in-arrotolato» (ntetu-ligmšnon-entetyligménon) in greco è un perfetto, che indica quindi un’azione del passato i cui effetti perdurano al presente e che perciò deve essere inteso come «continuava ad essere arrotolato come era stato messo».

v8. ... : e vide e credette.

Anzitutto si noti la presenza del doppio "e" che collega il vedere e il credere: la coordinazione introdotta da "e vide e credette" è in greco assai più stretta che in italiano. Essa esprime un legame di causa e di effetto: il discepolo credette in forza di ciò che vide.

Cosa Vide realmente per credere?
Secondo quanto detto sopra i lini (lenzuolo) afflosciato con il sudario arrotolato dentro i lini ... qualcosa del genere (stilizzata con i caratteri permessi):

|---------| <--lenzuolo piegato
||sudar.| \ -------------|
|-------------------------|

Per quanto rigurda la domanda: come ha fatto a formarsi l'immagine: nessuno finora ha trovato una risposta plausibile. Si e' concordi col dire che NON e' un dipinto, e che l'uomo che e' stato avvolto in quelò lenzuolo ha ferite STRAORDINARIAMENTE compatibili con quelle descritte nei vangeli.
Puo' darsi che un'altro uomo sia stato fustigato, sia stato incoronato con delle spine e sia stato crocifisso (come da ferite riscontrate sulla Sindone), che quell'uomo sia Gesù non si potra' mai essere sicuri al 100% ( a meno di straordinarie rivealazioni e/o scoperte future), ma chi sarebbe quest'altro uomo? E, comunque, anche se non fosse il Cristo, non ha patito le stesse sofferenza che ci raccontano i vangeli?

Ciao
Fra

2007-02-20 00:40:54 · answer #1 · answered by FraS 4 · 1 0

Non è ancora stato scientificamente provato.
Non è stato nemmeno provato (ne dalla chiesa ne dalla scienza) che l'immagine impressa sul panno sia quella di Gesù

2007-02-19 16:01:20 · answer #2 · answered by Gιυѕєρρє т 4 · 8 1

il test di datazione al carbonio è stato condizionato dall'incendio a Torino qualche anno fa, il tessuto sembra che non fosse quello utilizzato in quel periodo... somiglia all'immagine classica con cui è raffigurato gesù... ma questo basta per definirlo autentico? io la considero una reliquia che come tale è un oggetto di culto quindi importante per una determinata religione ma per gli altri... non credo siia una prova dell'esistenza di gesù Cristo

2007-02-19 16:06:30 · answer #3 · answered by Siddartha87 4 · 5 1

Ma come facilmente parlate di corpo di gesù... miracoli..... PROVE di resurrezione...... esplosioni luminose........
Guardate che già da molto tempo le prove chimiche hanno fatto risalire quel lenzuolo al basso medioevo, neanche alto-medioevo, ma proprio tempi più recenti!!!!

Più che prove del corpo di cristo, mi sembra la prova del corpo di un... povero-cristo!!
Ma si sa, servono tante di quelle reliquie per i creduloni, che se mettessimo insieme tutti i "chiodi della croce" apriremmo un superferramenta....

ps: franci: il fatto che sulla sindone vi siano "prove" della flagellazione e crocifissione, non vuol dire "prove" del corpo di cristo. Quel terribile trattamento era diffuso per reati di tradimento allo Stato, come appunto l'imputazione al soggetto in questione ma anche a migliaia di altri, v. Spartaco, ad es.!!

2007-02-19 16:24:31 · answer #4 · answered by lunapiena 5 · 5 4

La sindone, rimane da vedere se è davvero sacra, mi sembra fosse stata datata troppo giovane, credo del 1300 D.C., anche se non ne sono sicuro.
Ma poi è davvero importante? Se non vediamo teli reliquie varie o statue non riusciamo a credere? Gesù è nel cuore di chi Crede, e nelle parole della Bibbia, quella si, davvero l'unica testimonianza della Sua venuta, il resto è di contorno.

2007-02-20 09:55:26 · answer #5 · answered by Marchiddu 4 · 0 0

ma una persona era stata dentro il lenzuolo ma ad avere la certezza che fosse quello che lo avvolse non si ha la certezza al 100% dell'autenticità.

2007-02-20 07:40:08 · answer #6 · answered by Sunday 7 · 0 0

"La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono".

2007-02-20 06:55:03 · answer #7 · answered by gn60 4 · 1 1

non credo a questa storia come poteva formarsi l' immagine ?come poteva resistere nel tempo?ho letto anche che si presume fosse l' immagine di uno del 500,la chiesa se deve trovare i mezzi li trova per coinvolgere le persone .non credo anche perchè se si crede in Dio non avrebbe voluto che il lenzuolo del sangue di suo figlio fosse esposto.a che pro?

2007-02-20 08:25:14 · answer #8 · answered by antossal 6 · 0 1

L'immagine del corpo dell'uomo in questione è rimasta impressa sul sudario, perchè sul corpo stesso non vi era più traccia dello strato superiore dell'epidermide...fa rabbrividire, ma è così, il film di Mel Gibson per quanto crudo, è aderente alle fonti sacre...a causa della flagellazione e delle ferite diffuse, il sangue ricopriva per intero il corpo...è stato assorbito e si è sedimentato sul tessuto... E' provato inoltre, il corpo ospitato dal sudario sìa stato proprio quello di Gesù Cristo: le ferite sono esattamente ove dicono i Vangeli...sui polsi, sui piedi, sul costato, sul capo, su torace e schiena...il corpo è rimasto avvolto nel telo per non più di 48 ore, il venerdì fino al sabato notte... e non vi son tracce ematiche per strofinamento, cioè pare sia impossibile il corpo sia stato trafugato...si dev'essere per forza smaterializzato, un fenomeno soprannaturale, anche perchè la forte energia sprigionata probabilmente da una luce fortissima, ha fissato le particelle al tessuto...non credete ancora...?credere significa anche fidarsi di ciò che non ha ancora prove...io credo sìa un segno dell'Amore di Dio x noi...

2007-02-19 17:20:01 · answer #9 · answered by Franci 2 · 3 4

Giustamente si può anche chiedere se questa è una truffa.

Perché alcuni nutrono seri dubbi.
I racconti della sepoltura di Gesù che troviamo in Matteo (27:59, 60), Marco (15:46) e Luca (23:53) sono brevissimi. Ma dicono tutti che il corpo fu ‘avvolto’ in “lino fine”. Il corpo fu preparato così in fretta da non essere prima lavato? Sarebbe stato molto strano da parte di ebrei. Perché? Lo storico giudeo contemporaneo Giuseppe Flavio dice che, a differenza di alcuni loro nemici, “i giudei prestavano molta attenzione alla sepoltura degli uomini”.

L’apostolo Giovanni, che fu un testimone oculare, aggiunge alcuni particolari comprovanti che fu prestata “molta attenzione” al corpo di Gesù prima della sepoltura. Egli narra: “[Giuseppe di Arimatea] venne e tolse il suo corpo. Nicodemo . . . pure venne portando un rotolo di mirra e aloe di circa cento libbre. E preso il corpo di Gesù, lo legarono in bende con gli aromi, come i giudei hanno l’usanza di preparare per la sepoltura”. — Giov. 19:38-40.

Qual era l’“usanza” dei giudei nel preparare per la sepoltura? Praticamente l’unica testimonianza contemporanea è quella delle Scritture Greche. Esse mostrano che il corpo era prima lavato e poi cosparso di oli e aromi. (Atti 9:37; Matt. 26:12) Il fatto che Giuseppe e Nicodemo fecero uso di mirra, aloe e bende e “legarono” il corpo indica che avevano almeno cominciato a preparare il morto secondo l’usanza ebraica.

Che i due uomini facessero il necessario per preparare il corpo per la sepoltura è indicato pure da ciò che fu trovato nella tomba vuota dopo la risurrezione di Gesù. Giovanni ci dice: “[Pietro] vide le bende a giacere, e il panno che era stato sulla testa di lui, non a giacere con le bende, ma rotolato separatamente in un luogo”. (Giov. 20:6, 7) Non si parla affatto del “lino fine” (greco: sindón), ma si fa riferimento alle “bende” (greco: otónia) e al “panno che era stato sulla testa di lui” (greco: soudárion).

Vien detto che “sulla testa di lui” c’era un panno separato, e questo sta a indicare che la testa era coperta da un diverso pezzo di stoffa, mentre la sindone mostra chiaramente l’immagine della testa sullo stesso panno che copriva il corpo. Tuttavia, alcuni vorrebbero sostenere che questo panno per la testa sia in effetti la sindone. Ad ogni modo questa parola greca è tradotta in vari modi: “tovagliolo” (Authorized Version) oppure “fazzoletto” (Versione di Martini) e in Luca 19:20 si riferisce a un pezzo di stoffa in cui si ripone del denaro. Com’è possibile che fosse la sindone, che è lunga quattro metri e trenta centimetri?

Il racconto delle Scritture fa pensare che il corpo fu lavato e cosparso di mirra e aloe secondo l’usanza ebraica. Tutto fu fatto eccetto l’unzione con olio e aromi, ciò che le donne intendevano fare la successiva domenica mattina. (Luca 23:55, 56; Mar. 16:1) Tali preparativi avrebbero reso impossibile l’immagine che compare sulla sindone. Riguardo al racconto biblico, Rodney Hoare, sostenitore della sindone, ammette:
“Questo brano di S. Giovanni è stato per anni il principale argomento per contestare l’autenticità della Sindone, ed è un argomento validissimo”. — The Testimony of the Shroud, pag. 120.

2007-02-19 17:54:31 · answer #10 · answered by papavero 6 · 1 3

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