Il bellissimo verso che hai citato ha un'intensità poetica densissima, anche perché si presta ad una pluralità di letture, che -penso- Dante avvesse ben presenti:
1) da una parte è enfatizzata la forza travolgente dell'amore, la quale (come già hanno detto in molti) non consente ad una persona che sia davvero amata di non ricambiare (e questo spiega l'attrazione tra Paolo e Francesca);
a fianco di quest'interpretazione se ne pone almeno un'altra:
2) l'amore (consacrato in un matrimonio, come quello di Francesca) non perdona e non permette di amare altri;
L'amore è dunque, nell'universo dantesco, qualcosa di complesso che non si può ridurre al solo "amor cortese" in quanto pone delle contraddizioni naturali che portano ad esiti anche tragici.
A Francesca (che è sposata) l'amore non permette di amare altri se non suo marito. Lo stesso amore però non le permette di non riamare e non ricambiare il sincero sentimento di Paolo (cosa che porterà entrambi ad "una morte" ed alla dannazione eterna).
Proprio questa contraddizione tra precetto religioso e forza travolgente dell'amore, espressa in forma così alta e rarefatta, spiega la simpatia di Dante per i due "peccatori".
Il poeta non si comporta da moralista, semplicemente descrive la tragicità del conflitto tra morale e passione, che sono due forze invincibili.
E così sia pure colloca Paolo e Francesca tra i dannati, non può fare a meno di provare un senso di profonda ed umana pietà e di compiangerne la sorte.
2007-02-19 03:43:29
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answer #1
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answered by brent 3
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parafraso a grandi linee: "...l'amore, che a nessuno che sia amato risparmia di amare a sua volta"
...l'idea espressa qui è che una donna che sia davvero amata, sinceramente e con totale dedizione, non può non amare a sua volta la persona che le riserva questo sentimento.
Nella concezione stilnovista, l'amore era una forza invincibile, ineluttabile.
Ciò non toglie che paolo e francesca stanno all'inferno lo stesso, ma questa è un'altra storia...e su queste cose è stato scritto talmente tanto che nemmeno mi azzardo ad approfondire ancora.
2007-02-18 10:38:13
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answer #2
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answered by Bice Reni 5
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E' davvero bella questa frase di Dante, si riferisce all'Amore letterario tragico e immediato,nonché cieco...
"Amore che non consente a nessuno che sia amato di non amare.." l'idea è che quando l'amore di qualcuno nei tuoi confronti è tanto forte, non puoi fare a meno di non ricambiarlo..infatti poi continua dicendo che la(a Francesca) fece innamorare così fortemente della bellezza di costui, che ancora non la lascia..(anche nel mondo dei morti è con lei..)
Spero di esserti stata utile..
Baci
2007-02-18 10:41:51
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answer #3
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answered by Anonymous
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ricordo del liceo: chiunque sia amato davvero intensamente deve x forza ricambiare...
non è vero xo!
secondo me invece vuol dire che amare una persona...anche se puo sembrare vano xche nn si viene ricambiati, non è mai inutile xche un sentimento tanto stupendo a volte puo anche essere fine a se stesso... serve x crescere e maturare!
ad ogni modo suona davvero divinamente:
amor ch'a nullo amato, amar perdona
2007-02-18 11:20:33
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answer #4
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answered by Da5p 6
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Amor, ch'a nullo amato amar perdona" si riferisce a quell'amore umanamente sconosciuto che, anche se per nulla è ricambiato, perdonare sa l'amore per il quale il suo sentimento non fu corrisposto. Questo sentimento, che sa dare amore senza chiedere amore, conquistò in modo così completo la persona amata che, come vedi, non mi abbandona neanche dopo la morte.
2007-02-19 03:45:45
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answer #5
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answered by Anonymous
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letteralmente significa questo:
"L' amore che non permette a colui che è amato di non riamare a sua volta".
In parole povere Dante voleva dire che nel momento in cui una persona ama un'altra, quest' ultima deve ricambiare il sentimento cosa che capirai che nella vita reale non succede sempre perché non tutte le volte che ci innamoriamo veniamo ricambiati.
2007-02-19 03:16:51
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answer #6
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answered by giusy b 2
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amore che a nessuno che viene amato permette di non amare a sua volta.
ovvero...se uno/a viene amato/a alla follia, prima o poi amerà questa data persona a sua volta (va ad agire sul meccanismo psicologico che chi è amato follemente prima o poi "cede" perchè vede la prospettiva di un grande amore, totale dedizione, sicurezza, etc...)
2007-02-19 04:16:19
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answer #7
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answered by Angel 2
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Vuol dire che l' Amore non tollera (perdona) che nessuno (nullo) che sia amato da qualcuno non riami a sua volta la persona che lo ama . . . il significato che Dante voleva dare nel Canto in cui usa questa frase è molto poetico . . Sarebbe bello che fosse sufficiente perseverare nel dichiarare e dimostrare il proprio amore per essere ricambiati, ma spesso è proprio il contrario (senza cadere negli eccessi della famosa canzone teorema.. aiuto !)
2007-02-19 03:50:43
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answer #8
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answered by maura a 6
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Forse è meglio riportare l'intera terzina:
Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.
Come si vede, "amor, ch'a nullo amato amar perdona" si riferisce a quell'amore (sconosciuto dagli umani; ma non a caso siamo nell'Inferno...) che, anche se per nulla è ricambiato, sa perdonare l'amore per il quale il suo sentimento non fu corrisposto.
2007-02-19 09:25:39
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answer #9
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answered by laurentius 2
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"L'amore, che non permette (perdona) a nessuna persona amata (nullo amato) di non riamare, mi fece innamorare (mi prese) della bellezza fisica (piacer) di costui (Paolo) così intensamente che, come puoi vedere, mi avvince tuttora (ancor non m'abbandona).
2007-02-19 05:27:56
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answer #10
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answered by ♪Afr☆dite♪ღ 5
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