Secondo voi siamo in un regime capitalista?

Question

Secondo Adam Smith (teorizzatore del capitalismo), sarebbero necessarie alcune condizioni: libero mercato e concorrenza (ovvero moltissime piccole imprese che non sono in grado di influenzare il mercato, in Italia siamo in un Oligopolio), piena occupazione o meglio disoccupazione volontaria (non commento neanche), laissez faire (fallito nel 29) e qualche altro milione di cosette... Il Capitalismo è un'utopia come il Comunismo o qualcuno sa dirmi una nazione il cui sistema economico corrisponda a quello indicato da Smith?

Samsara: siamo in un Oligopolio anche a livello mondiale... quanti sono i gruppi che comandano? Tre o 4 in ogni campo... per esempio informatica: Microsoft, Apple e pochi altri...

Micetta: e no... nella mafia manca il Laissez Faire... :-)

Micetta: perchè riscrivere Wiki? E' esattamente questo: il non interventismo da parte degli stati...

Answer 1

Il capitalismo e' un'utopia, cosi come lo e' il comunismo.
Purtroppo i teorizzatori di questi sistemi economici, quando hanno teorizzato si sono dimenticati di quanto sia inetto, egoista, incapace di vedere lontano, e una decina di altri difetti, l'animo umano.
Per il resto hanno ragione.

Answer 2

Siamo in una logica di capitalismo globalizzato, non puoi prendere solo l´Italia. Lo potevi fare 20 anni fa, oggi noi siamo in un sistema dove il capitalismo cerca sempre nuovi mercati, impone l´entrata nel sistema ai Paesi che si rifiutano di farlo (Afghanistan dei Talebani ad esempio) o che non hanno i mezzi per farlo (Terzo Mondo). I mercati giá saturi, come il nostro italiano, vivono grazie al ricambio del prodotto creando oggetti con vita sempre piú breve per poter essere soppiantati dai nuovi modelli (vedi auto, computers o cellulari ad esempio) o dalla logica della moda, che permette il ciclo di ricambio del prodotto. In realtá capitalismo é proprio questo: non quello di creare il prodotto per soddisfare la domanda, ma creare la domanda per soddisfare la produzione. Un pó perverso, ma questo é il mondo capitalistico di oggi... e io, come tutti voi, ne faccio parte

Answer 3

non siamo in un regime capitalista puro, vista l'intromissione statale più o meno marcata dei vari stati nell'economia, più keynesiana.
Il capitalismo non è un'utopia, è la trasposizione economica della natura umana così come è stata creata, cioè libertà individuale, che premia i più attivi e i più forti. E' l'unico modello in grado di funzionare. Il comunismo, teso ad appiattire speranza e capacità indivuali, nel qualunquismo non premiante, non è solo utopia ma distorsione, e potrebbe funzionare solo in un mondo di robot o uomini non pensanti. Gli usa sono probabilmente il paese dove il capitalismo è più marcato.

Answer 4

Scomodo il "mascellone" del ventennio
E dico che siamo in una plutocrazia

plu|to|cra|zì|a
s.f.
TS econ., polit., spreg., supremazia politica e sociale dei ceti che detengono le grandi ricchezze finanziarie e industriali | gruppo sociale che si distingue per la grande ricchezza e per la preponderanza nella vita politica e pubblica


In Italia poi si è raggiunto il massimo nell'ultimo Governo
Una azienda al governo, la plutocrazia per antonomasia

Answer 5

Tutti gli stati così detti capitalistici sono in un Oligopolio.
Per definizione il capitalismo è un sistema per vivere di interessi, dando denaro in prestito a persone. I governi, le banche sono impegnati a farlo ancor oggi.

Karl Marx scrisse Das Kapital, e cominciò a distruggere il mondo del capitalismo introducendo la filosofia del comunismo, (alcune parti sono prese, da Licurgo capo dell’antico stato greco di Sparta) . Il capitalismo ha attinto da Marx nel suo moderno agire da “socialista”
Le varie forme di socialismo, benché sotto vesti differenti, tendono tutte allo stesso prodotto finale: una condizione di totale possesso da parte dello Stato. E questo è anche il prodotto finale del capitalismo: una condizione di totale possesso da parte di alcuni (da qui Oligopolio)
Il capitalismo, il comunismo e il socialismo, tutti fanno finire l’Uomo nella stessa condizione.
e per risponderti, non credo che esista uno stato che corrisponda a quello indicato da Smith

Answer 6

Senza una politica fondata sull'Antitrust, la libera concorrenza non potrà mai esistere. In Italia esistono i cartelli non la libera concorrenza.

Answer 7

Io non lo chiamerei "regime" è piuttosto la mentalità imperante che può definirsi "capitalistica"

Answer 8

vista l'ora non mi sento di imbarcarmi in un discorso lungo e insidioso...
tuttavia riporto alcune caratteristiche del capitalismo dall'articolo sotto citato...
- Libera ricerca dell'interesse personale
- Libero commercio internazionale (relazioni)
- Libero sviluppo tecnologico (strumenti).
Adam Smith ha riconosciuto come intrinseca alla natura umana "la propensione a trafficare, barattare e scambiare una cosa per l'altra." [1776, Adam Smith, Libro I, capitolo 2].
poi cito anche te:
"piena occupazione o meglio disoccupazione volontaria "
e un altro articolo in cui si dice che fra le caratteristiche del capitalismo c'è questa:"il controllo statale è ridotto al minimo"

non mi sento di fare nessun commento in merito...
dico solo questo....

adesso capisco quella frase che avevo letto altrove:
"la mafia è il miglior esempio di capitalismo..."

ps:ma lo sai che non so il francese....
comunque allora devono riscrivere wikipedia...
"Il laissez-faire (dal francese) è un principio proprio del liberismo economico, favorevole al non intervento dello Stato. Secondo questa teoria, l'azione del singolo, nella ricerca del proprio benessere, sarebbe sufficiente a garantire la prosperità economica della società"
ma se invece è giusto...allora mi sa che lo aggiungo come dato a favore!!!!:-)

--perchè la tua obiezione in realtà rafforza la mia convinzione....:-)

Answer 9

impossibile trovare oggi il capitalismo di cui parlava smith, lui viveva nel 18° secolo e le cose sono leggermente cambiate, forse troppo e non nel senso logico ma comunque da allora sono cambiate

Answer 10

Non c'è ne libero mercato ne concorrenza. Tutto è controllato dalle multinazionali, siamo un paese di precari in mano ai signori della finanza che governano al posto dei politici ed indirizzano lo sviluppo del paese verso i loro interessi. E cosi nascono i Ricucci, i Tronchetti Provera, i Tanzi ecc. ecc. che rubano alla gente, non vanno in galera perchè sono state fatte leggi a loro favore e male che vada restano con i loro soldi.