Ciao, ti invio questo articolo. Buona giornata
Bambole Bratz, "le bad girl"
che fanno guerra a Barbie
Abiti di tendenza, musica e trucco i punti di forza
Presto anche linee di abbigliamento e un film
di ALESSANDRA RETICO
CHE QUALCOSA E' CAMBIATO si è capito sul serio a Natale. E' stato allora che da nord e sud Italia, la scena che si ripeteva era sempre la stessa, ragazzine che entravano in un negozio di giocattoli chiedendo di una Bratz venivano ricambiate dalla medesima risposta ovunque: esaurita. Alla controproposta del negoziante di prendere una Barbie, quelle ragazzine rispondevano con sguardi delusi, talvolta sprezzanti. Qual era la tragedia che si stava consumando? Le Bratz, cinque bamboline di plastica alte 25 centimetri, multietniche, pantaloni a zampa d'elefante, zeppe e scarpe da ginnastica, zainetto, cappellino, bandane, tatuaggi e un caratterino da "bad girl" tipo Britney Spears e altri idoli dei teenager della MTV generation, dopo aver fatto impazzire la bussola del mercato americano dei "toys" imponendosi come le "anti-Barbie" per eccellenza, stavano mietendo lo stesso successo, e stesse vittime, in quello italiano.
Il successo è una contabilità che nè la casa madre delle Bratz, la MGA Entertainment di New Hills, California, nè il distributore esclusivo per l'Italia, la GIG Giochi Preziosi, vuole fare. Per strategia aziendale, visto che quello dei giochi e in particolare delle bambole è un mercato dove si combattono guerre acerrime. Ma insistendo con i producter manager di casa nostra, un'approssimazione viene fuori: "Qualche milione di pezzi" (al costo di circa 25 euro l'una). Le vendite, dicono dalla GIG, sono andate benissimo a Natale, "ma la cosa sorprendente è che da quando sono uscite, nel Natale 2001, quasi in contemporanea col lancio sul mercato americano, le Bratz sono cresciute in maniera impressionante, imponendosi in modo omogeneo da nord a sud, nei piccoli e nei grandi distributori, toccando punte di vendite altissime anche in periodi non sospetti, come il primo semestre del 2002, ben prima di Natale".
Un successo quello di Jasmine, Cloe, Sasha, Jade e Meygan (da poco affiancate dai Bratz Boy, Dylan e Cameron, altrettanto "cool" e altrettanto venduti a maschi e femmine), che fa tremare le vene ai polsi della 43enne Barbie e della sua azienda, la Mattel, già in crisi d'immagine da qualche tempo e che ora, per frenare la rincorsa di quelle cinque "cattive ragazze" californiane ha lanciato nell'ottobre 2002 le "My Scene", tre bambole - Chelsea, Madison e Barbie - che alle Bratz copiano abbigliamento e stile di vita "irriverente" (ci aveva già provato qualche tempo fa con le "Generation Girl", ma i tempi non erano maturi). Un'irriverenza esistenziale, quella delle cinque bad girl, che significa: un corpo più realistico rispetto a quello della classica Barbie, più sensuale, più vivo e palpitante coi tempi. Che significa avere un salone "spa" con vasca Jacuzzi, caffetteria, macchina cabriolet, e soprattutto quel guardaroba "da sballo".
Perché questo è il punto fondamentale: le Bratz e le My Scene interpretano e s'addossano la responsabilità di essere di tendenza, di vestire come le ragazzine dagli 8 ai 12 anni di New York, Tokyo, Londra e Milano, di mangiare le stesse schifezze (diciamolo), ascoltare la musica, usare i trucchi e bere il caffè nei modi e nei posti "giusti". Il mercato ha trovato un nome per capire di che cosa si sta parlando quando si parla di loro: "fashion dolls", bambole di moda.
"Le ragazzine ci si riconoscono, ci si specchiano, e in loro trovano suggerimenti per scegliere la scarpa o l'accessorio più "in". Più che un giocattolo", continuano alla GIG, "un gadget da portare nello zainetto, un simbolo di appartenenza, un logo che racconta il suo contenuto". E in questi 25 centimetri di plastica di Bratz, (2,5 in meno della Barbie), sotto le aggressive chiome rosse bionde e more, nella testona e nelle gambe smilze, queste bamboline veicolano i desideri e le aspirazioni, le idiosincrasie e le antipatie, l'immaginario insomma delle teenagers al tempo della globalizzazione. Che significa, in primo luogo, consumo di moda, tv, musica.
L'anziana industria della Barbie, 1.6 miliardi di dollari di fatturato nel 2001, sembra non aver subito il sorpasso (anche se nel '97 le casse Mattel contavano 1.9 miliardi di dollari), e pur tuttavia, come abbiamo visto, cerca di adeguarsi ai tempi. Un marketing aziendale inevitabile, visto che è pure suggerito - e dunque imposto - dagli appunti che gli analisti di Wall Street continuano a vergare sui loro taccuini con numeri e il nome Bratz sempre in rilievo.
E che numeri oltreoceano: le Bratz a ottobre figuravano al quarto posto nelle vendite casalinghe, distanziando la Barbie Raperonzolo slittata in ottava posizione. Venduta nei grandi magazzini americani di giocattoli come Target Corp, Wal-Mart e Toys "R" Us, le Bratz sono apparse nel mercato Usa nel 2001 indirizzate a un target di 8-12enni, il più "caldo" per il business dei giocattoli, lo stesso che la Barbie non riesce da tempo a persuadere, dovendo accontentarsi delle più piccole che nella vecchia Barbie trovano valori solidi e rassicuranti.
La MGA, nata nel '79 come distributore di elettronica, ha cominciato ad occuparsi di giochi nel '93 (suoi i Power Ranger). Ma solo a febbraio 2002 le Bratz hanno sancito il successo dell'azienda vincendo il Premio "Giocattolo dell'anno", assegnato dall Toy Industry Association grazie ai voti dei consumatori. Anche in casa MGA i numeri sono segreti anche se Isaac Larian, capo della MGA, un iraniano emigrato negli Stati Uniti a 16 anni, al Wall Street Journal ha indicato "che un 65% delle vendite dell'azienda vengono ormai dalle Bratz" (ognuna costa 14.99 dollari) e che le aspettative per il 2003 sono di raddoppiare i 250 milioni di dollari di entrate del 2002. Nel futuro, altri progetti con il marchio Bratz: cd players, telefoni, occhiali da sole, videogiochi e naturalmente abiti e scarpe. Forse, un film. Si sa, quando partono questi treni che trasportano filosofie impacchettate in un marchio, è difficile dire dove arrivino.
2007-02-19 02:45:23
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answer #3
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answered by blu_sex 6
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