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L'espressione è di Lattanzio (De Opificio Dei,3,1) e fa rfm al fatto che la natura non è buona madre per l'uomo (il motivo è anche in una favola di Prometeo narrata da Protagora nel dialogo platonico omonimo cf Prot, 321). Passando attraverso il tempo la massima assume massima rilevanza nel pensiero di Leopardi.

Voi che ne pensate: natura madre o matrigna?

2007-02-17 23:38:16 · 11 risposte · inviata da freigeist119 6 in Arte e cultura Filosofia

OK ChromiumS: ti ho dato un pollice perché capisco che si possa essere stanchi dopo dei 'bagordi' (anche se in genere io sono stanca per over-dose di fatica) ed anche perché volevo ristabilire l'equilibrio (ne avevi due giù ... ) .

2007-02-18 18:55:44 · update #1

Per Trumarz: grazie per il complimento e non preoccuparti: le opinioni espresse con semplicità e spontaneità vanno benissimo: non volevo mica un trattato in dieci tomi ... per quelle cose lì bastano i filosofi.

2007-02-18 18:57:55 · update #2

Per Bhikkhu: ... apprezzo comunque anche risposte che tentano di essere più profonde e meditate: grazie.

2007-02-18 18:59:23 · update #3

Per Falcidia: mi sembra, se non mi sono distratta leggendo, che tu sia l'unico che abbia posto l'accento su un dato essenziale: la natura violata può giustamente ribellarsi e diventare da madre generosa matrigna efferata.

In questo senso paolap dice bene quando si posiziona per un 'giusto mezzo' (se ho ben inteso)

2007-02-18 19:02:01 · update #4

Molto bene anche Silvia*** che mi cita Pope (brava!) e Raffaella.

Prevedo una scelta difficile ...

La tengo aperta ancora un po' sperando nei pollici soccorritori ...

2007-02-18 19:04:32 · update #5

Per galois ...: certo: potevo citare un'intera biblioteca, ma avrei scritto un trattato. Inoltre volevo dare modo anche a voi di aggiungere i vostri contribui, come tu hai fatto, e di dire la vostra. Scusa, si devono formulare domande stimolanti che facciano riflettere o in Answers si devono fare asserzioni di verità assolute? Complimenti per aver completato con altri autori la mia domanda ... Leopardi viene spesso frainteso da molti: tutti quelli che tendono a non credere in cose in cui io credo. Gli autori vanno letti in modo personale, non come ci dicono di lefferli i critici razionalisti ed atei.

2007-02-19 20:52:11 · update #6

11 risposte

Nessuna delle due. Io non credo ad una "genitorialità" della natura, ma piuttosto che essa sia la somma di tutti i sistemi in mutamento presenti sul nostro pianeta. Ovviamente a seconda del caso, questi sistemi possono essere favorevoli o sfavorevoli agli individui o ai popoli, e quindi da un punto di vista soggettivo la natura può passare di volta in volta dallo status di madre a quello di matrigna. Un'alluvione può essere disastrosa per una città, ma allo stesso tempo estremamente benefica per il mondo vegetale.

Il punto quindi è che noi uomini ci poniamo al centro dell'universo, e giudichiamo dal nostro trono gli eventi naturali a seconda che siano benevoli o no nei nostri confronti.
Abbiamo un grande e terribile vizio: il narcisismo.

Ciao!

2007-02-18 00:09:58 · answer #1 · answered by Bhikkhu 4 · 3 0

Nessuna delle due:
la natura matrigna non è una natura malvagia, bensì, appunto, semplicemente indifferente. Una natura che ci parla attraverso le sue leggi e che, come dicevano già gli ottimisti del XVIII secolo, non riserva all'uomo alcun ruolo privilegiato nella “catena degli esseri”. “Ora una bolla d'aria scoppia, ora un mondo”, scriveva il poeta Alexander Pope. Di fronte all'indifferenza della natura e a quello che, per il credente, sembra essere una sorta di silenzio di Dio, l'uomo può, tuttavia, rispondere mediante l'incremento del principio di responsabilità. Commentando le conseguenze catastrofiche del terremoto di Lisbona sia Rousseau che Kant osservavano che buona parte delle vittime erano state causate dai criteri edilizi dell'epoca, non certo antisismici: case di sette piani, costruite l'una a ridosso dell'altra, con fondamenta poco profonde.
Entrambi affermano che, se la terra trema, è l'uomo che decide dove costruire le città.

SONO quindi piuttosto gli uomni ad essere...figliastri.
:-)

2007-02-18 03:09:11 · answer #2 · answered by silvia*** 5 · 3 0

Per Leopardi è matrigna, ma penso che a volte è matrigna e a volte è madre.

2007-02-18 00:02:27 · answer #3 · answered by paolapoggi50 6 · 2 0

Credo che la Natura sia matrigna e, ahìme, sposo il pessimismo cosmico di Leopardi....è anche vero che queste teorie sono frutto di una visione unicamente antropocentrica che contraddistingue buona parte della filosofia moderna.

P.S.

la tua domanda è molto bella e meriterebbe una risposta più intelligente e approfondita...

2007-02-18 00:40:34 · answer #4 · answered by trumarz 3 · 1 0

Madre!
E' quando ci stacchiamo da essa e cerchiamo di assoggettarla che diventa per noi matrigna!
In fondo soppravviviamo grazie ai suoi frutti e proprio come una madre,non riesce a pensare in tutto e per tutto a noi:in fondo siamo cresciutelli e un po' dovremmo arrangiarci,no????

2007-02-18 00:35:39 · answer #5 · answered by falcidia 4 · 1 0

Visto che si dice sempre madre natura dico madre suona male matrigna natura

ciao

2007-02-17 23:53:49 · answer #6 · answered by Anonymous · 1 0

sono daccordo natura ci occuppa solo fisicamente non mentalmente

2007-02-19 09:12:05 · answer #7 · answered by lifeng h 1 · 0 0

Demone in terra colora il mio nero,
con fiera lealtà io giuro sincero:
Tra anime morte e caos immenso
a GAIA sovrana l'more più intenso

2007-02-18 04:17:37 · answer #8 · answered by gnsardegna 2 · 0 0

Indipendentemente dall'essere umano, che è un animale come un altro in questo caso, trovo che la natura sia madre e non matrigna.. Ci punisce se sbagliamo (ma lo fa con qualunque essere vivente), ci premia se le dimostriamo amore e rispetto... Cose che una matrigna, quindi madre sostitutiva, generalmente non fa...

2007-02-18 02:09:06 · answer #9 · answered by ? 6 · 0 0

Francamente Lattanzio è uno dei filosofi più scarsi di quel periodo. La tua scelta mi sembra un po sfortunata!!!
Potevi citare Tetulliano o Minucio Felice ma anche Arnobio.
Il credo quia absudum di Tertulliano lo ritroviamo anche in Lattanzio. E' la ragione che si piega alla fede. Quanto di più lontano ci possa essere da Leopardi!!!!

2007-02-19 03:33:08 · answer #10 · answered by SuperPippo 3 · 0 1

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