Perché soprattutto in Italia a scuola si insegna esclusivamente storia della filosofia e non a fare filosofia? La filosofia per gli antichi Greci che l'avevano inventata si faceva nelle strade e nelle piazze, dialogando tra la gente. Socrate e lo stesso Platone, padri della filosofia occidentale, disprezzavano il testo scritto (accettabile per Platone solo come ausilio mnemonico) rispetto all'intensità del dialogo e del confronto orale. Perché oggi no? In questo modo non si decreta la morte di questa disciplina, in nome di un'assurdo intellettualismo e ortodossia storica e culturale?
2007-02-17
05:03:26
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19 risposte
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inviata da
etcetera
7
in
Arte e cultura
➔ Filosofia
Insegnare a fare filosofia significa ovviamente insegnare un metodo e il significato di fare filosofia. La nostra cultura storicistica, tutta italiana, deriva dalla scuola neo hegeliana di quello pseudo filosofo che fu Croce. In Francia ad esempio è molto più accettata e incoraggiata che da noi la vera ricerca filosofica che non deve esaurirsi ad approfondimento culturale storico (sarebbe come se la ricerca fisica oggi si limitasse alla perenne reinterpretazione di Newton o Galileo). Certo, la base storica è fondamentale, ma non può essere tutto lì! Platone scriveva un dialogo su Parmenide, ma il suo pensiero non è una perenne rivisitazione di Parmenide o di Eraclito. Non tutti siamo Platoni, ma cancellare ogni possibile futuro Platone è un delitto.
2007-02-17
05:34:34 ·
update #1
P.S. non fraintendetemi, io adoro la storia come la filosofia, ma proprio per questo preferirei che l'una non esaurisse l'altra.
2007-02-17
05:37:40 ·
update #2
Ben ritrovato Wakab: hai ragione, la filosofia non è una scienza (nemmeno la psicologie o la medicina se è per questo, anche se si sforzano) ma non è ragione sufficiente per farla morire nelle polverose biblioteche dei filosofi. Il professore di filosofia non ha il diritto di insegnare il suo pensiero, è vero, ma ha il dovere di insegnare come si fa a pensare e soprattutto perché pensare, ancorché faticoso e per questo può servire anche la storia del pensiero, ma come mezzo non esclusivo e non certo come fine. Sarebbe meraviglioso comunque che questa sezione di Answer diventasse una specie di Agorà filosofica, chissà.
2007-02-17
08:06:54 ·
update #3
Non dirmi mariomari che la filosofia non esiste come materia perché deriva da condizioni soggettive. Anche la visione storica deriva da condizioni soggettive dell'epoca in cui si vive (l'oggettività storica non esiste né mai esisterà, Popper lo ha spiegato assai bene). Lo storicismo scientifico è la più grande balla che sia mai stata inventata!
2007-02-17
09:24:12 ·
update #4
Per certi aspetti Stell@ ha ragione, sicuramente la storia della filosofia è stimolante, ma è il metodo eslusivamente storicistico che è sbagliato, soprattutto quando le basi sono state gettate. In questo dò ragione a zio Ingemar: perché non si parte ad esempio dai grandi temi filosofici (logica compresa: sono stati scritti libri di logica anche per ragazzini!) e si cerca di capire come sono affrontabili e con quali strumenti invece di cominciare dai presocratici per finire con il neoidealismo? Un medico può essere un ottimo medico anche se non conosce la storia della medicina. Così facendo la filosofia appare come qualcosa di definitivamente morto, qualcosa che non ha alcuna importanza nel mondo contemporaneo. E, ripeto, questo approccio secondo me sbagliato è tutto nostrano.
2007-02-18
08:27:24 ·
update #5
Aggiungo per inquadrare la problematica: io non sono più uno studente di filosofia (ormai sono passati trent'anni), ma la filosofia mi è sempre rimasta nel cuore ed è ancora oggi al centro dei miei interessi (grazie sia alle mie inclinazioni personali che al fatto di avere avuto buoni insegnanti), pur svolgendo un lavoro che è completamente diverso. Mi duole vedere che un intellettualismo accademico storicistico rischia di far perdere il senso originario di questa disciplina, di quando la filosofia era così viva che si faceva in strada e non nel chiuso delle biblioteche.
2007-02-18
08:34:57 ·
update #6
La gravità non sta nel fatto che oggi si insegna la storia della filosofia ma che si insegna - solo - la storia della filosofia. E' un po' come dire: abbiamo insegnato cos'è la pesca ma non l'arte di pescare.
2007-02-19 02:34:50
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answer #1
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answered by david_debiasi 2
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Studiare la storia della filosofia ti aiuta a maturare il tuo pensiero crico e svilupare così dei collegamenti logici su quanto hai appreso e anche a formulare le tue idee indipendentemente da quello che hai studiato. Sviluppa il liguagio e il pensiaro, inconsciamente magari, perchè tu pensi che non ti abbiano insegnato a pensare ma che ti abbiano raccontato una serie inconcludente di fatti, ma invecie sei qui su answer a porre un quesito intelligente e stimolante sul quale sei capace di fare un dibattito logico e coerente. Tornando al discorso di Wakab è impensabile che nell'insegnamento della storia un professore si metta ad imporre le sue ideologie agli studenti spiegando la storia dal punto di vista di qesto o quel partito, tuttavia la storia ci viene insegnata come una cronaca, ma noi siamo in grado di fare considerazioni personali su di essa. Per la filosofia vale lo stesso disorso. E anche per tutte le alte matereie. La consapevolezza del pensiero di tutti gli autori, e la conoscenza delle loro opere contibuisce ad ampliare il nonstro personale bagaglio culturale, e le persone mature studiano tutto con interesse, apprendono e diventano capaci di pensare autonomamente. La scuola ci insegna a pensare in questo modo, è triste che molti non lo capiscano.
AGGIUNGO: facendo riferimento alla tua precisazione, che un bravo medico può lavorare ancora meglio sapendo ciò che è stato in passato cioè la storia della mdicina, perchè così potrà evitare gli errori nel futuro oppure inutili ripetizioni; così come la storia che ci viene insegnata non solo per educarci e farci conoscere le vicende umane ma anche per tenere viva la nostra memoria ed evitare di ripetere gli errori dei nostri avi. La storia è importante per queste ragioni, ma ti assicuro che non lascia indeifferenti le persone che hanno almeno un pizzico di curiosità e voglia di sapere e ragionare sui perchè hanno spinto gli uomini a fare certe cose o ad esprimere certe idee. Forse è giusto il tuo ragionamento,però io credo che tutti noi siamo liberi di pensare e ragionare, e che nessuno ce lo possa impedire (almeno questo), e che leggendo i capolavori della filosofia, ma anche della letteretura e della scienza, sia impossibile non farsi un idea propria e non provare emozione per quello che si sta studiando.
Comunque, il metodo storicistico giusto o sbagliato che sia, è utile per dare una visione ordinata delle cose, ad esempio la questione del tempo, trattata in modo rivoluzionario da Seneca è poi stata ripresa e "re-rivoluzionata" da S.Agostino e molto molto dopo (in ordine cronologico) da Bergson. Banalmente intendo dire che dopo Socrate c'è Platone, e dopo Platone, Aristotele. Forse questo metodo è erede del pensiero schematicamente organizzato di Heghel dove ogni cosa deve stare al suo posto così che sia piu facile poi sintetizzare in seguito.
2007-02-17 21:45:45
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answer #2
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answered by Stell@_ 3
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Una risposta semplice semplice, anche se un po' triste: perchè è più facile per gli insegnanti, e con quello che guadagnano bisogna pure capirli. Le risposte di altri prima di me confermano che qualche insegnante ci mette del suo aiutando gli studenti a "fare filosofia".
2007-02-17 11:58:23
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answer #3
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answered by Anonymous
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Perché la filosofia non la fai certo studiando che cosa hanno pensato altri, ma innovando al punto tale da cambiare la prospettiva generale sulla realtà... Da questo punto di vista mi sento di condividere l'atteggiamento degli Statunitensi, che conferiscono il titolo di Philosophiae Doctor (PhD) a coloro che hanno completato tutti gli studi universitari e si candidano quindi ad innovare la loro materia di studio
2007-02-17 06:00:23
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answer #4
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answered by antoniomaraspin 4
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Giusta provocazione.Cmq secondo me basterebbe fare un paio d'ore di "pensiero" a scuola.La scuola dovrebbe insegnare i ragazzi a pensare...
2007-02-17 05:32:57
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answer #5
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answered by Zio Ingemar 4
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Ho una mia opinione. Perchè viviamo in un mondo dove tutto è diviso in settori e questo forse per dare spazio e lavoro a persone che non sono mai riuscite a completare la materia in questione. Loro, i signori ministri della cultura italiana, le chiamano specializzazioni. Io, invece, "limitazioni". Ed ecco che abbiamo: Storia della Filosofia, Filosofia Moderna, Filosofia Giuridica e così via. Più che insegnamento, a scuola si fa indottrinamento. Il cervello non lo vogliono, vogliono le orecchie.
2007-02-17 05:13:07
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answer #6
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answered by Zarkon 6
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non voglio rispondere perchè non potrei fare meglio di stell@, con la quale mi congratulo per la risposta, e colgo l'occasione per esprimere il mio rammarico, dovuto al fatto che alcuni di voi non accettino di ricevere e_mail, motivo per il quale ho sritto questa risposta atipica.
a volte ho il desiderio di inviare, ad alcuni utenti, una richiesta inerente alla domanda che hanno fatto, o della risposta data, e credo che il sistema più diretto e veloce sia quello della mail, anche per avere una risposta, per questo invito tutti a dare il modo agli utenti di comunicare tra loro anche in modo più diretto, rendendo pubblico un indirizzo di posta elettronica.
2007-02-18 03:37:32
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answer #7
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answered by tristan_w_i 3
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(maral107 ti trovo e ti RI_trovo,
ergo abbiamo interessi comuni;
TI PREGO INSISTI, perchè io ho meno tempo)
STORIA della Filosofia (..ma è ovvio dr.Watson)
perchè la FIL NON E' UNA SCIENZA
ma un modo personale di vedere il mondo (at large);
un professore di Liceo non è in grado (o non ha diritto)
di INSEGNARE IL PROPRIO PENSIERO
(lo fanno alcuni EMERITI pensatori cattedrattici
creando una propria SCUOLA, un proprio seguito);
quindi il Prof insegna agli studenti quello che
PENSATORI AUTOREVOLI hanno pensato e perchè.
il bello di ANSWERS è che gente come tu, io e altri
divulghiamo le nostre convinzioni e le confrontiamo
proprio con DIALOGO BOTTA E RISPOSTA;
può darsi che nasca una scuola filosofica ANSWERiana.
VAIiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
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2007-02-17 07:00:48
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answer #8
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answered by wakab 4
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Perchè è molto più facile per un qualsiasi professoretto insegnare a delle menti giovani a imparare a memoria il pensiero di qualcun altro,piuttosto che spingerli a pensare da soli,con la propria testa...Concordo con te che una base di conoscenza e storia della filosofia ci vuole..ma se resta solo questo si perde del tutto il senso dell'insegnamento di tale disciplina.
Io frequento l'ultimo anno di liceo linguistico e ti assicuro che da me la filosofia non la insegnano,non la spiegano e non la fanno comprendere....La impongono,la divulgano e la spogliano del suo significato più profondo.
Va beh..mal che vada alle prossime elezioni le mie compagne non sapranno chi votare,non avranno una coscienza critica,non si preoccuperanno di "conoscere se stesse"...ma di sicuro se andranno da jerry scotti faranno una bellissima figura a chi vuol esser milionario!
Che tristezza....
2007-02-17 06:44:40
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answer #9
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answered by ottuccia 4
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come dire perchè si insegna storia...e non si fa la storia?
perchè studiamo il latino e non parliamo latino?
la cultura, i pensieri degli antichi servono da base per la nostra formazione...... come puoi fare filosofia se non ne conosci le origini e la storia? sappi ciò che ti ha preceduto e saprai sempre dove andare.....diceva il mio prof di "storia della filosofia" al liceo!
2007-02-17 05:10:45
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answer #10
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answered by Anonymous
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