Bene, questo è il primo punto della Dottrina del Fascismo scritta da Giovanni Gentile e Benito Mussolini nel 1932. Questo punto in particolare è scritto evidentemente da Giovanni Gentile Quello che qui si dice non può essere oggetto di pensiero perché è una definizione data dal creatore del fascismo al fascismo stesso; è chiaro che se uno s'inventa una dottrina quando la definisce questa non possa essere oggetto di discussione. Quindi nessuno può pensarne niente perché non c'è nessuna idea. Qui si contestualizza il fascismo come dottrina nel suo ambito sociale e storico, o meglio si usano mezzi retorici per pretendere di contestualizzarlo, per far sì che le successive posizioni siano più forti proprio perché storicamente verificate tramite questa presa di posizione, che è posta a premessa quasi dogmaticamente. Si parla della realtà umana ma ci si guarda bene di parlarne in dettaglio. Si parla di un sistema di forze storiche, retoricamente molto forte proprio perché non contraddicibile, ma non si definisce questo sistema. Si evita di rifarsi alla realtà per rimanere nel campo della retorica, perché la forza della retorica sta nel nascondere la verità, senza mai dire il falso, omettendo o forzando passaggi teorici che a chi non è aduso ai suoi sistemi sfuggono, e si può convincere chiunque di qualunque cosa. Se pensate che qui ci sia la verità è perché qui non c'è scritto niente tranne che ovvietà, definizioni.
Mi spiego meglio.
Si dice:
Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, e dottrina che, sorgendo da un dato sistema di forze storiche, vi resta inserita e vi opera dal di dentro.
E tutte le concezioni politiche, proprio perché tali sono prassi, pensiero ed azione(ma anche mangiare è prassi, pensiero ed azione). A tutte le concezioni politiche è immanente una dottrina, altrimenti non sarebbero concezioni politiche, poiché esse cercano di imporre una propria dottrina. Tutte le concezioni politiche nascono da forze storiche, vi rimangono inserite e vi operano dal di dentro, come ognuno di noi nasce e vive il suo tempo e non quello di Napoleone o degli uomini che verranno.
Quindi qui non c'è scritto assolutamente niente, si è esternate un ovvietà
Andiamo avanti:
Ha quindi una forma correlativa alle contingenze di luogo e di tempo, ma ha insieme un contenuto ideale che la eleva a formula di verità nella storia superiore del pensiero.
Avere "forma correlativa alle contingenze di luogo e di tempo" è la medesima ovvietà che non dice niente, perché se si nasce in una contingenza di luogo e di tempo(un contesto storico) ne si è correlati giocoforza. Avere "un contenuto ideale che la eleva a formula di verità nella storia superiore del pensiero" è una forzatura. Il contenuto ideale è intrinseco a qualunque concezione politica, e l'elevarsi a formula di verità storica tramite il contenuto ideale deve essere argomentato tramite il contenuto ideale. Ma qui pare proprio che si sostenga che l'elevazione sia data dall'avere un contenuto "ideale", in quanto tale elevante.
Quindi:
Non si agisce spiritualmente nel mondo come volontà umana dominatrice di volontà senza un concetto della realtà transeunte e particolare su cui bisogna agire, e della realtà permanente e universale in cui la prima ha il suo essere e la sua vita.
Qui dice in soldoni che non si può vivere nella realtà se non si ha conoscenza che essa esiste, però lo dice con dei gran paroloni che confondono molto chi legge; il "transeunte" è meraviglioso. Quindi ancora non dice niente, perché chi di noi non sa che la realtà esiste?
Ancora:
Per conoscere gli uomini bisogna conoscere l'uomo; e per conoscere l'uomo bisogna conoscere la realtà e le sue leggi.
Non c'è molto da dire; se uno fa politica e non conosce l'uomo e le leggi dell'uomo è meglio si dia all'ippica.
Infine:
Non c'è concetto dello stato che non sia fondamentalmente concetto della vita: filosofia o intuizione, sistema di idee che si svolge in una costruzione logica o si raccoglie in una visione o in una fede, ma è sempre, almeno virtualmente, una concezione organica del mondo.
Qui dice che un concetto di Stato è un sistema logico concatenato che è proiezione di una concezione organica del mondo. Quindi dice che se uno fa politica ha delle idee ben precise di come si governa uno Stato. Fino ad ora avevo pensato che si governasse lanciando monete. Grazie, Gentile per la centottantacinquesima ovvietà.
Viva la retorica che non fa dire niente però le fa dire belle!
2007-02-17 00:54:12
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answer #1
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answered by Ho_crisi_d_identita 3
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Tipico di voi fascisti, evitare il libero confronto delle idee, ma, purtroppo, per te, siamo, ancora, in democrazia e, in virtù di ciò, quando ci si esprime pubblicamente, in un forum variegato come questo, non si può evitare che qualcuno, anche non invitato e anche se non ci piace, possa interloquire e argomentare a sua volta, confutando o confermando, in tutto o in parte le dichiarazioni, le affermazioni che vengono fatte e presentate alla pubblica opinione questo, tanto per chirarirti il concetto di realtà che non è aprioristicamente definito ne definibile una volta per tutte. La realtà è una dimensione dialettica e dinamica è fatta da tutta una serie di situazioni esprienze concrete individuali e collettive diverse e non, necessariamente omogenee, alla sua predefinizione. Tutto è movimento e il movimento non è mai uguale e, quindi, tutto non è mai assoluto ma in continua e costante contraddizione su più piani e livelli contemporaneamente espressi Sono le sintesi tra le contraddizioni e le sue soluzioni che derminano l'equilibrio e la sua stabilità, le condizioni materiali e storiche per stabilizzare la realtà per cui, per essere stabilizzata e mantenuta stabile, la realtà, necessita di cambiamenti o di costrizioni che funzionano entro un certo grado di compatibilità con la libertà di pensare, di essere e di trasformare lo stato di cose esistenti ed ecco che la tua " transeunsione della realtà o delle realtà" non esiste e quindi va a farsi benedire tutto il presupposto e il supposto che supportava quelle transeuzioni e quel divenire catartico che le auspicava. Non è l'idealità che fa la verità ma l'analisi concreta della situazione concreta, l'analisi dialettica della realtà che porta ad individuare le verità dominanti, principali, secondarie e subalterne, mai assolute , perché, per quanto stabili possano essere, sono sempre in movimento, perciò relative e quindi soggette a cambiamenti e trasformazioni. Le verità assolute, in ambito filosofico, laico e scientifico, non esistono, possono essere accettate solo in ambito regligioso o metafisico, quindi, in ambito ideale, virtuale ma non reale, pertanto, il contenuto ideale, molto astratto nella sua definizione che eleverebbe la dottrina fascista a forma di verità assoluta, può funzionare solo nell'esercizio dialettico- metafisico del ragionamento filosofico che non è automaticamente trascinabile, come logica conseguenza, come fosse un percorso naturale e inevitabile, dalla dimensione astratta e ideale alla dimensione concreta e reale. Altro che pensiero superiore anche i poppanti del marxismo hannno strumenti per dimostrare materialmente l'inconsistenza di quel ragionamento sul piano reale. La tua, quindi, non offenderti è solo una battuta, è solo una ridondante affermazione verbale, un pò bizantina e bizzarra, priva di scientificità storica, in pratica una cureggia ideologico-intellettuale che di trascendente ha solo il fatto che l'aria calda sale verso l'alto e si disperde e che si basa sul valore astratto e romantico dell'ideale che non fa o non vuole fare i conti con il reale.
Non esiste quindi una realtà statica ma esiste una realtà dinamica che è fatta da tanti e diversi dati di fatto che interagiscono tra loro in un ordine determinato sia dalla dinamica naturale sia dalla volontà umana.
E' vero che non c'è concetto di Stato che non abbia implicazioni sulla definizione del concetto di vita ma è anche vero che il concetto di vita non può essere definito ed esaurito nel concetto di Stato. Lo Stato è frutto dell'invenzione umana e quindi non può non essere modificabile e in sintonia con l'evoluzione dell'intera umanità la vita non è frutto dell'invenzione ma dell'evoluzione della stessa nella storia del Pianeta e le regole del suo funzionamento e ordine non sono dominabili e non sono controllabili in assoluto ma solo proporzionalmente al livello di conoscenza scientifica della sua esistenza e storia che non si basa sul dominio del più forte ma su un complesso meccanismo di interazioni, adattamenti, contaminazioni, mescolamenti.
L'dea che un solo popolo o una sola nazione possano dominare e controllare stabilmente tutto e tutti è folle ed è bene che rimanga nell'ambito delle idee perché, per quanto, quella idea, presuma di essere forte o per quanto, quel popolo si illuda o venga illuso, di essere predestinato al dominio, essa è destinata al fallimento: non ne ga funzionata una nella storia dell'umanità
Non c'è regime fascista che non si sia tragicamente e sanguinosamente concluso con la sua sconfitta.
Per realizzare la tua realtà virtuale dovresti eliminare almeno 5 miliardi dipersone, vabbè che i tuoi cugini più grandi, i nazisti, ne hanno fatti fuori sei milioni solo tra ebrei e i tuoi parenti più lontani, gli stalinisti, qualche decina di milioni ma tu li superesti tutti.
Una tale logica è, naturalmente, destinata alla sconfitta, in quanto, la dinamica naturale, dimostra che solo chi è capace di cambiare, di adattarsi, di contaminarsi di modificare è in grado di sopravvivere e voi, fascisti, con quelle idee di immutabilità e certezza assolute siete destinati a essere minoritari, subalterni e a non durare qualora vi capitasse di affermarvi sempre che i vostri padroni capitalisti lo vogliano e lo voglioo solo se gli fa comodo e, per ora, non gli conviene, quindi a cuccia e aspettate. Finché deliri solo mentalmente è anche divertente, licenza poetica per sdrammatizzare. .Popolo di answer, ora capite perché i fasci non vogliono confrontarsi: non sono neanche all'altezza delle loro argomentazioni.
2007-02-17 08:08:15
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answer #2
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answered by Anonymous
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Vai in abissinia ...e restaci citrullo.
2007-02-17 08:01:59
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answer #3
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answered by hidaricikara 6
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vedi è questo che fa girare le pa lle ,del fascismo
"volontà umana dominatrice di volontà "
non certo della mia !dimenticatelo di dominarmi ,vaff an..
per il resto potreste anche essere bravi ragazzi
ma la domanda è esiste un resto?
2007-02-17 07:34:49
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answer #4
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answered by Anonymous
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io sono di destra quella vera non quella figlia del socialismo....
e adesso hai capito perfettamente dove puoi mettere la tua volontà dominitracice .....
2007-02-17 09:40:16
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answer #5
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answered by 1949 5
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io la trovo un'accozzaglia di retorica inconsistente (sono di destra, N.d.R.)... per Rita: questa non è propaganda, è una semplice citazione dal "Manifesto degli Intellettuali Fascisti".
Tornando alla tua citazione, non ho trovato neanche un concetto che si possa definire tale: tutte frasi che vogliono dire niente, tutto e il contrario di tutto... Tipico della retorica del fascismo (che ricordo a quelli che Storia non l'hanno studiata che è finito, morto e sepolto, più di 60 anni fa...).
Ti sono solidale per tutti i cretini che scrivono giusto per sgranchirsi le dita e non fanno altro che insultare, senza cogliere l'evidente provocazione, ma che ci vuoi fare: la mamma dei ******** è sempre gravida
2007-02-17 09:21:32
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answer #6
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answered by Vincent 4
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In tutta onestà dovresti cercare di rivedere e rendere più sciolta la forma della tua domanda: così come è sembra un delirio.
2007-02-17 08:34:16
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answer #7
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answered by Ivory33 6
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Il Fascismo è anticostituzionale e farne propaganda è reato,
quindi regolati.
2007-02-17 08:21:30
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answer #8
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answered by Rita 2
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guarda io pur leggendola più di una volta non ho capito molto, però lungi da me l'offenderti solo perchè sei di destra. I SINISTRI NE DICONO TANTE DI ST.....
2007-02-17 11:01:48
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answer #9
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answered by Zelota 1
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Già dalla la frase (astenersi...) si capisce che vuoi il regime!
Dire che il fascismo è cosa giusta e sensata è come dire che il budino al cioccolato sta bene con la pasta allo zafferano!!
Guarda in faccia la realtà e chiedi ai tuoi nonni cos'hanno patito...poi ne riparliamo!
Di certo non gli farà piacere sentire che il loro nipote sostiene il pensiero di chi gli ha ammazzato amici, parenti e compagni d'infanzia!!!!
Non farebbe piacere nemmeno a te se tu fossi vissuto negli anni della guerra! Ah, giusto! Tu saresti stato uno di quelli che andavano in giro con le camicie nere a fucilare il primo ebreo che incontravano! Sei biondo? Hai gli occhi azzurri? Se non hai queste caratteristiche non sei "ariano"!
La tua dottrina fa acqua da tutte le parti e soprattutto e un controsenso unico!!
2007-02-17 10:52:52
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answer #10
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answered by Arianna 2
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