smettete mai di pensare? Cosa cambia in voi in quel caso?

Question

Molti anni fa, in un'intervista televisiva fu chiesto a Tino Buazzelli, un'attore, cosa facesse nel tempo libero, e lui disse: nulla, smetto di pensare. La risposta è rimasta in me incomprensibile, per molto tempo, ma inspiegabilmente era rimasta, adesso dico, magari mi riuscisse.

Ciao Adamas3000, condivido pienamente ciò che dici e so che la strada è faticosa, impegnativa e piena di alti e bassi, ma forse ogni volta si aggiunge qualcosa di impercettibile, ma che fa andare avanti. Non mi riferivo alla superficialità; ma a volte può succedere spontaneamente o come dice Buazzelli volutamente per altri, di aver silenzio nella mente, e senza il rumore dei pensieri, gli altri sensi prendono prevalenza e viene uno stato di calma interiore, finalmente un pò di riposo, perchè i pensieri, che siano più o meno profondi, occupano sempre la nostra mente.

Ciao Cilpoeta, è vero anche quello che tu dici, dividere la sfera privata da quella sociale è un bell'obbiettivo, mi riporta un pò al vivere l'attimo, anche questo non è facile per niente, averlo compreso però aiuta.

Ciao ndr, rivedrei molto volentieri il Nero Wolfe di Buazzelli. Vedo che anche tu ci provi a staccare, ma i pensieri sanno infiltrarsi silenziosamente e quando te ne accorgi sei di nuovo con loro.,

Ciao cieloro..., perchè pensi di perdere tempo, dura talmente poco ed è anche tanto bello?

Ciao Giovanni 1962, e cosa succede in quegli istanti, come stai?

Ciao mmm, per me è una forma di riposo mentale, che dura molto poco, ma ricarica e dopo di nuovo al lavoro con i nostri pensieri

Ciao fafa_24, non intendevo smettere di pensare sempre, non è un mio obbiettivo, imparare a pensare però si.

Answer 1

Smettere di pensare? Sono istanti di sospensione rarissima, in cui ti dimentichi di tutte le beghe mondane. Istanti di bianco temporaneo e di serenità in cui il rimuginio dei nostri egoismi ed egotismi tace, in cui ci abbandoniamo con fiducia ad un Principio che ci ama. Eh, sì: hai ragione: Magari mi riuscisse!

Answer 2

Quello che ha affermato il personaggio che citi, a mio avviso, è assolutamente impossibile.. e improbabile pensando alla composizione della stessa vita..
L'ipotesi che ci siano persone meno sensibile è ovvia ma quelle non smettono di pensare.. quelle non ci sono mai riuscite...
Pensare significa a volte soffrire, ma imparare.. a volte riflettere per giorni, ma crescere ad ogni riflessione... a volte farsi mille domande inutili, ma imparare ad essere umili e a perseverare di fronte alle difficoltà.. a volte tristemente cercare cose che non si riescono a trovare nella vita, ma ad impararne il significato e le persone..
Tutti quelli che non lo fanno.. inevitabilmente non soffrono le pene di chi è impegnato e sacrificato nell'arte di capire.. ma è anche vero che non potranno mai vivere le grandi e uniche emozioni di coloro che, in questa unica e breve vita, con il cuore e la voglia di migliorare cercano il succo di tutto il sistema e le persone..
E questo non si impara.. ognuno di noi, chi più e chi meno... si impegna per trarre la sua verità da questa strana vita.. e questo a volte è frutto di una lunga e intensa riflessione..
Buona giornata a tutti

Answer 3

intendeva staccare la spina con il mondo in cui viveva,non si può smettere di pensare...cogito ergo sum disse cartesio quindi è ovvio che se si esiste, si è costretti a pensare

Answer 4

Magari fosse possibile(sonno a parte),ma mi riesce solo per istanti brevissimi,secondi.

Answer 5

credo mi sia successo delle volte, pero' e'una cosa dipesa dalla tua volonta'....se cedi riaffiorano i pensieri ,e non solo i positivi....
e'una cosa che mi fa paura la sospensione del pensiero:mi da' l'idea di perdere tempo.

Answer 6

Di tanto in tanto ci provo ma non ci riesco, perche' devo pensare di ricordarmi di....non pensare!
P.S. Tino Buazzelli grande la sua interpretazione del personaggio di Rex Stout: Nero Wolfe!

Answer 7

Penso che tutti dovremmo alla sera smettere di pensare, e dare ossigeno e svago alla mente, riuscendo a separare i doveri con i piacere della vita, per riuscire chiudendo la porta di casa, a lasciare il mondo esterno lontano dalla famiglia, e dalle gioie che ne derivano da essa.
Questo sarebbe l’unico modo per non portarsi a letto, la lotta del giorno dopo, per condividere col compagno/a i piaceri della vita, forse molte cose cambierebbero.