Anche io studio psicologia ma la mia risposta è più pratica forse.
Secondo me è meglio che le storie non siano sempre a lieto fine perchè, anche se è triste, già dall'infanzia non dovrebbero illudersi del fatto che tutto finisce a lieto fine.
Forse così facendo avranno qualche scudo in più per affrontare le prime difficoltà senza rimanere delusi da falsi stereotipi che gli sono stati inculcati attraverso le favole.
Bella domanda.
2007-02-16 06:36:35
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answer #1
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answered by Anonymous
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Beh... io credo sia meglio raccontare ai bimbi storie che finiscono bene! Tanto, avranno tutto il tempo che vogliono per disilludersi. Meglio che possano crederci finché possono, che tutto finisce nel modo giusto e che il bene vince sempre sul male.
2007-02-16 14:41:16
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answer #2
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answered by Serena 4
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certo
tanto prima o poi vedranno il telegiornale
2007-02-16 14:34:21
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answer #3
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answered by ASTERIX 17 2
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Secondo me sì. D'altra parte non si deve raccontare loro solo storie dal finale tragico, bisogna trovare la giusta via di mezzo. Soprattutto penso che una favola dabba contenere un insegnamento apprendibile dai bambini, nelle favole che finiscono male tale finale non è immotivato, non è "violenza gratuita". Analizzando, ad esempio, quelle raccolte dai fratelli Grimm, si vede come sia trasmesso tramite la favola, una sorta di metafora, un messaggio che non potrebbe essere spiegato ai bambini con termini "adulti" e perciò da loro incomprensibili. Un conto è dire "non dar retta agli sconosciuti perchè..." e cercare di spiegarlo con una logica che potrebbero non capire, un altro è raccontare la storia di cappuccetto rosso: è solo un esempio, ma penso d'essere riuscito a rendere l'idea.
2007-02-16 15:41:31
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answer #4
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answered by Bon 3
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Le favole rappresentano da sempre nelle varie culture l'evoluzione stessa della figura umana. I pericoli, le prove che i protagonisti devono superare nei molteplici intrecci non sono altro che la trasposizione delle difficoltà che la vita pone ad ogni individuo.
Pensa a cappuccetto rosso: viene mandata dalla mamma verso il mondo esterno, verso i rischi (il lupo e la selva...), cosa che succede ad ogni adolescente che si stacca dal legame fisico ed emotivo con la propria famiglia.
per questi motivi credo non solo sia giusto, ma doveroso esporre ai bambini le favole così come l'autore (che il più delle volte è semplicemente la tradizione orale delle varie culture trasposta su carta) l'ha scritta.
per saperne di più ti consiglio "il mondo incantato" di Bruno Bettelheim.
2007-02-16 14:46:18
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answer #5
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answered by deb_pie 4
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Secondo me sì.. a patto di non terrorizzarli.
Cercare di raccontare loro, attraverso metafore o personaggi inventati, quello che alla fin fine rappresenta la VITA. Anche un piccolo può imparare che essa non è fatta solo di bene, gioia, pace e amore.
Sinceramente penso che sia molto più controproducente raccontare loro solo storie a fin di bene..
Così come trovo inutile storielle basate sull'esistenza delle streghe, lupi mannari, mostri e fantasmi.. crescono nella paura di un qualcosa che alla fin fine non esiste!!!
Ok quindi alle storie che non hanno un lieto fine, ma sempre nei limiti della fantasia... non bisognerebbe allontanarsi troppo dalla realtà!
In bocca al lupo per la tua ricerca! ;)
~ Baci ~
2007-02-16 14:41:37
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answer #6
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answered by â??nynphεtâ?? 3
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secondo me ai bambini troppo piccoli sarebbe meglio non raccontarle, a meno che non ci sia un adulto presente che si prenda la briga di spiegarle ed eventualmente sdrammatizzarle: ricordo che da bambina amavo molto leggere le fiabe e me ne capitarono per le mani anche alcune molto forti e con finali drammatici (ad esempio "La sirenetta" di Andersen) che all'epoca mi misero addosso molta malinconia, e non avevo nessuno con cui parlarne...
Diverso è il discorso per alcuni cartoni della Disney (come "Bambi" o il più recente "Alla ricerca di Nemo"), che all'inizio presentano un evento drammatico, la morte di un genitore, ma questo viene in un certo senso mitigato dall'allegria del resto del cartone e dall'immancabile lieto fine.
2007-02-16 14:41:27
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answer #7
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answered by Daria B 4
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Credo dipenda dall'età. Non ho le basi di pedagogia per dirti quando, ma penso che a un certo punto un bambino si debba rendere conto che le cose a volte vanno male e basta, che il lieto fine non è garantito. Insomma, che deve prendere in considerazione l'eventualità di una delusione. Ma come ti dico, non so se questo va fatto a 5, a 6 piuttosto che a 8 anni.
2007-02-16 14:37:33
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answer #8
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answered by jhon d 5
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Dicono che sia un modo per aiutarli a convogliare le energie negative dei pensieri aggressivi che comunque anche loro hanno e a sentirli quindi come meno anormali.
Boh? Sarà vero? Non lo so. Quello che so è che a me le fiabe le hanno sempre raccontate tutte e sono sopravvissuto, in stato psichico piuttosto sano, dicono...
Aggiungo anche che secondo me è molto peggio far loro vedere i film Disney come quelli citati (Bambi o Nemo) perché le immagini sono molto più terrorizzanti delle parole e colpiscono infinitamente più a fondo.
2007-02-16 15:25:15
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answer #9
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answered by Gnomo 3
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No. Almeno a loro, almeno quando sono piccoli, nascondiamo la crudeltà e la difficoltà della vita...
2007-02-16 15:10:09
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answer #10
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answered by Just Do It! 4
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