Sì, il film è in bianco e nero
tranne questo dettaglio
In una scena di disperazione, di umanità ammassata
una ripresa dall'alto mostra questa bambina
col cappottino rosso che cammina da sola per le strade
Poi l'inquadratura cambia e continua a far vedere queste immagini di confusione.
E proprio quando non ci pensavi più, su un mucchio di cadaveri accatastati
spunta questo cappottino rosso
Il tema dell'olocausto è sempre stato trattato come una tragedia di massa.
Quel dettaglio mostra anche la tragedia individuale
O comunque il fatto che fosse proprio una bambina ad indossare il cappottino rosso
può essere un modo in cui il regista voleva mostrare la morte dell'umanità, dell'innocenza, dei sogni
2007-02-16 04:09:17
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answer #1
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answered by Pangea 7
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Un angelo che passa invisibile nell'inferno della cattiveria umana
2007-02-16 04:02:26
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answer #2
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answered by super_cicky 6
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Rappresenta un segno di continuità nella storia. Un "filo rosso" (in questo caso il cappotto) che accompagna una singola storia dentro la massa. Ti faccio un esempio: quando si parla di guerra, anche con i recenti esempi in Iraq le singole vittime lasciano il posto ai grandi numeri. Se ricordi, ci fu' grande emozione alla vista del primo soldato americano morto (un addetto alla sussistenza caduto in una imboscata), ora ci sono solo i numeri:
1000 morti, 2000 morti, 3000 morti....
Le immagini dei prigionieri ebrei ci mostrano la massa, ma in realtà ognuno è una singola entità con la sua storia e la sua vita.
2007-02-16 04:09:17
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answer #3
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answered by Caìgo 7
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Simboleggia la speranza e la vita
2015-03-04 00:15:52
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answer #4
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answered by Roberta 1
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Sono d'accordo con Plaoo...Io ci ho visto entrambe le cose...Cmq può essere anke un modo x sottolineare ke erano PERSONE quelle ke andavano a morire senza un motivo in modo atroce e non una folla anonima in mezzo al "grigio" della storia e al "nero" delle coscienze..
Bella domanda...
2007-02-16 04:03:06
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answer #5
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answered by ***rs81*** 3
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Penso sia una cosa soggettiva, per me rappresenta la follia del genocidio rappresentata appunto da una bambina innocente, per altri rappresenta la speranza
2007-02-16 03:52:20
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answer #6
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answered by nesuuuuu 4
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Cappoto
2016-12-24 19:49:59
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answer #7
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answered by ? 4
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ti fa capire il valore della vita umana in quel contesto evidenziando una povera bambina costretta a vivere in condizioni assurde scappando in continuazione per salvarsi anche se alla fine insieme a milioni di altre persone non sfugge al suo destino (da notare il suo cadavere messo insieme ad altri come se non fosse null'altro che un ingombro e senza che nessuno insieme a tutti quei morti gli dia particolare importanza), evidenzio il terrore che provavano quelle persone, a me fa venire voglia di strozzare tutti i nazisti uno a uno..
2007-02-16 04:03:02
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answer #8
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answered by Max S 4
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è l’unica macchia di colore che si vede nel film…la bimba cammina in mezzo alla gente, senza dare troppa importanza a ciò che le accade intorno…Spielberg con questa bambina vuole sottolineare l' importanza che l'infanzia ha in una qualsiasi collettività o nel singolo (ma non meno importante) animo di un uomo.
2007-02-16 03:59:52
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answer #9
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answered by Rany85 3
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Dal Morandini:
È il film più ambizioso di S. Spielberg e il migliore: prodigo di emozioni forti, coinvolgente, ricco di tensione, sapiente nei passaggi dal documento al romanzesco, dai momenti epici a quelli psicologici. La partenza finale di Schindler è l'unica vera caduta del film, un cedimento alla drammaturgia hollywoodiana, alla sua retorica sentimentale. L. Neeson rende con grande efficacia le contraddizioni del personaggio. L'inglese R. Fiennes interpreta il paranoico comandante del campo Plaszow come l'avrebbe fatto Marlon Brando 40 anni fa. Memorabile B. Kingsley nella parte dell'ebreo polacco, contabile, suggeritore e un po' eminenza grigia di Schindler. Sette Oscar: film, regia, fotografia di Janusz Kaminski (in bianconero, tranne prologo ed epilogo), musica di John Williams, montaggio, scenografia e sceneggiatura. Quel rosso del cappottino della bambina che cerca di sfuggire al rastrellamento è una piccola invenzione poetica, un esempio del modo con cui gli effetti speciali possono diventare creativi.
Bellissimo film, commuovente per riflettere.
Ciao P.
2007-02-16 03:56:12
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answer #10
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answered by Paoletta 4
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