Ovunque nelle istituzioni è diffusa l'idea, poi azione politica, che il viaggio, l'esperienza o il lavoro all'estero ( per noi italiani all'estero, o per gli stranieri in Italia) sia una tappa fondamentale nella vita di ogniuno di noi. Si fanno politiche di incentivazione sui soggiorni anche prolungati: vacanze studio, erasmus, socrates, leonardo, ecc ecc
Si invitano, tramite gli istituti di cultura locali, i cittadini, ad approcciae le varie culture, con corsi di lingua, cinema, e magari mini.viaggi organizzati ( nella mia città anche il patronato di quartiere lo fa).
Insomma un tripudio di culture!...Ma dietro a tutto questo, non c'è forse una svalutazione della NOSTRA cultura? Ci fanno pensare che all'estero uno trova EL DORADO...il confine selvaggio di libertà e lavoro: ricchezza e realizzazione ecc eccetera ..
In Italia non si stà poi tanto male, anzi, forse dovremmo INVESTIRE più nel nostro paese che all'estero..no?
Che ne pensate?
2007-02-16
01:54:38
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8 risposte
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inviata da
sally
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in
Società e culture
➔ Società e culture - Altro
anche per gli altri venire in italia è come trovare l'el dorado.cmq secondo me saremmo tutti più felici se non ci fossero tutte queste differenze di cultura e usi;se ciò che ora è considerato inamissibile per alcuni,un giorno potrebbe diventare normale.cmq a me piace viaggiare e sapere altre lingue mi diverte,però anche se parlassimo tutti la stessa lingua nn mi dispiacerebbe
2007-02-16 02:02:45
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answer #1
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answered by Marmorita 5
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Ecco di nuovo il tanto odiato tema sui "confini"
Il fatto di poter pensare che ognuno e' libero di investire nel posto che piu' gli si addice,sembra aberrante, per qualcuno!!
La nostra cultura cresce di valore se viene "esportata" in tutto il mondo. (gli antichi romani sono un buon esempio)
Assorbire tradizioni ed esperienze di altri popoli non e' antipatriottismo, ma solo sinonimo di intelligenza e curiosita' verso il nuovo, il diverso.
Io credo che se davvero tutto il mondo fosse paese(come il vecchio detto), sarebbe una cosa meravigliosa, tutti questi problemi, sparirebbero, come per incanto!!Come ho gia' detto in un altra risposta...i confini sono stati creati dall'uomo per poi poterli varcare!!
Ma forse restera' solo un sogno.
2007-02-16 10:05:47
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answer #2
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answered by sandy66 5
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penso tu abbia ragione.
ma purtroppo il ns è un paese che premia poco le persone di valore. Ad esempio nelle università, nei giornali, e in tanti altri posti vanno avanti i figli dei professori, i figli dei giornalisti e così via. Per non parlare delle città in cui vieni valorizzato se appartieni alla famiglia tale o talaltra, se sei presentato da un pezzo grosso , se sei parente anche alla lontana di un qualche papa o principe (meglio di niente) o se sei l'amante di uno che conta. Così chi può si allontana, immaginando a volte di poter tornare onusto di gloria per ricoprire un incarico degno di lui, ma di solito si rimane dove si viene apprezzati.Così va il mondo che vuoi fare.
2007-02-16 10:04:31
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answer #3
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answered by aliena.doc 6
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una cosa non esclude l'altra. Puoi fare un'esperienza all'estero e una volta tornata in Italia usare quanto imparato per "far crescere" l'Italia.
2007-02-16 10:00:28
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answer #4
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answered by 167461 3
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Da sempre l'Italia è uno di quei paesi che insegna al popolo ciò che non fa parte della nostra cultura, perchè impariamo ad apprezzarla. Lo scopo è comprensibile. Perchè cosi' andiamo a cercare lavoro e casa all'estero senza rimpiangere la nostra terra. Colombo ha dovuto chiedere soldi alla Spagna, Caboto all'Inghilterra, De Tonti alla Francia, e cosi' via. E alcuni, come Lulli, colui che ha portato la commedia dell'arte in Francia, ha perso volutamente la cittadinanza italiana. I nostri politici ci costringono a scappare e a realizzarci all'estero. Io li manderei tutti in Siberia. Certo, altro che svalutazione, c'è proprio l'annientamento della nostra cultura. Gli Etruschi, ad esempio, dicono che non fossero autoctoni e che venissero dall'oriente, forse Turchia. Ma non vi è alcuna prova archeologica che dimostri ciò. Il tedesco Gutenberg invento' la stampa. Ma nessuno dice che prima di lui c'era l'italiano Castaldi. E cosi' via. E' uno schifo come trattano il Paese. Il tentativo di sminuire la nostra storia e cultura esiste eccome. Viviamo in un paese retto da criminali, che guadagnano sulle persone oneste le quali purtroppo non in grado di reagire o scappare in quanto per lo più pensionati. Investire sarebbe bello, ma è curioso che i soldi che vanno ad esempio alla ricerca scientifica mostra pochi risultati rispetto a ciò che realizzano in altri paesi con cifre inferiori. Ci vorrebbe maggiore controllo nelle attività lavorative e responsabilizzazione nei diversi settori, meno indottrinamento e meno cultura politicizzata, meno politici papponi (2/3 dei ministri li manderei a casa), meno sprechi, scuola migliore etc. una serie di riforme che farebbero di noi il primo Paese al mondo. Purtroppo l'Italia, con tutta sta gentaccia che sta in parlamento, è il paese di Bengodi. Anche io come te amo l'Italia e la vorrei migliore........
2007-02-16 10:19:13
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answer #5
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answered by Zarkon 6
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Hai ragione in Italia si sta moooooooooooooooolto bene,
ma sempre dipende dal punto di vista,
dai gusti ecc.
2007-02-16 10:05:11
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answer #6
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answered by carioca88 2
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mah,bisognerebbe ognuno lo girasse tutto e trovasse il suo di mondo...sarebbe bello ma molto caro...eheh...ciao
2007-02-16 10:04:31
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answer #7
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answered by peppe 1969 3
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ci voggiono entrambe le cose ognuno secondo le proprie incliazioni e ambizioni! Il mondo è dentro e fuori di te! A secondo di dove lo guardi troverai la curiosità pronta ad animare la tua voglia di crescere e ti muoverai nella direzione a te più incline sia l'estero o l'italia! Basta che tu sia motivata e contenta!
2007-02-16 10:03:17
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answer #8
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answered by acquaazzurra 5
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