L'atteggiamento è quello Gandhiano della non-collaborazione. Quindi non boicottaggio e nemmeno infrazione di regole considerate ingiuste, solo non collaborazione alla loro applicazione nell'ambito della normativa legislativa corrente.
Occorre infatti ricordare che sostenere leggi ingiuste (sia direttamente, sia mediante una diretta opposizione ad esse) è molto più oneroso di quanto sia sostenere leggi giuste.
2007-02-15 21:15:27
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answer #1
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answered by fbartolom 2
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Ritengo che non ci sia niente di più sbagliato che assecondare qualcosa che è marcio e che non funziona.
Se non funziona è controproducente per me come per tutti.. Di conseguenza se mi adeguassi accettando passivamente le scarse offerte che una società mi propone commetterei un atto di masochismo allo stato puro!
Tutti nel nostro piccolo possiamo contribuire a cambiare, anche in una ridottissima parte, quello che non và.
L'importante è solo capirlo.. e di strada per farlo capire a tutti ce n'è ancora molta, questo lo ammetto!
Se nel vostro pc non dovessero più funzionare le casse.. vi adattate a non ascoltare più musica oppure le sostituite?
~ Baci ~
2007-02-16 05:03:50
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answer #2
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answered by â??nynphεtâ?? 3
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Mi piace la tua domanda. Io lotto per cambiare questa società che è ancorata a leggi antiche e va modernizzata con i tempi. Se mi accorgo che alcuni miei simili, (soprattutto me stessa), mi metto prima al posto di loro per vedere cosa provano, sono non accettati cerco di capire le loro motivazioni e se non fanno alcun male, li aiuto in tutto e per tutto. Difatti qui su answer ho posto alcune domande in questa categoria per gli omosex, ma soprattutto per noi che ci riteniamo "migliori" di loro ma in cosa?
Siamo tutti imperfetti o no.
Rispondimi ne sarò grato/a. Ciao >Dafne
2007-02-16 05:22:54
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answer #3
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answered by Anonymous
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Con l'atteggiamento mostro di non gradire e,non potendo far nulla per cambiare,soffro ma non in silenzio!!
2007-02-16 05:16:37
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answer #4
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answered by amolapace 5
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Oh, no: mi ribello, polemizzo, le canto chiare ... e ne pago anche le conseguenze. Le imposizioni non mi piacciono e i regolamenti spesso sono fatti di cavilli burocratici che tornano utili ai Furboni.
2007-02-16 05:13:10
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answer #5
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answered by Ivory33 6
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.E dati una calmata.A Galassia non stai correndo un po troppo
2007-02-16 05:11:27
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answer #6
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answered by Centaurogrigio 4
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La tendenza è quella di cercare di migliorare le cose che proprio non vanno , e che sono palesemente sbagliate .
NOn è mica facile la cosa ... ci vuole una pazienza di Giobbe ,ma non si può voltare sempre la testa dall'altra parte .
Utopia ? no , senso civico .
:-)
2007-02-16 05:09:25
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answer #7
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answered by fara 7
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Questa domanda non è di facile risposta in quanto se sottintende società=stato in base alla democrazia vigente siamo andati a votare ed abbiamo eletto il nostro parlamento.
Ciò significa che abbiamo dato la nostra fiducia a qualcuno che ci rappresenti, pertanto considerato che non abbiamo la possibilità di verifica siamo obbligati a rispettare le leggi che man mano vengono emesse.
Detto ciò se nonostante questo se ci sono delle regole che non condividiamo nessuno ci vieta di manifestare per sensibilizzare i parlamentari affinchè riflettano sulle loro decisioni.
Nel privato vige, secondo me, la stessa regola; attenersi a regole di un vivere civile e necessario ma curare gli aspetti che coinvolgono tutte le persone e salvaguardare i più deboli è indispensabile da parte di tutti.
In conclusione mi adeguo solo se lo ritengo giusto per me e per gli altri altrimenti protesto.
ciao
2007-02-16 05:07:28
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answer #8
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answered by arlaan 3
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dipende dalla cosa, dalla sua posta in gioco.. e dal coinvolgimento che noi sentiamo rispetto a quel determintao problema!
2007-02-16 05:01:31
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answer #9
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answered by Anonymous
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Tutelo il mio orticello e cerco di convivere/sopravvivere con una società italiana sempre + squallida!
2007-02-16 04:55:11
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answer #10
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answered by Anonymous
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