non siamo che soggetti al giudizio altrui continuamente giudicati e anche criticati. Io che mi definisco una credente, invito tutte le persone che rispondono su answer a smettere di essere intolleranti con coloro che hanno "gusti sessuali diversi".
In fondo la normalità la definisce la società che é fatta di uomini e anch'essi possono sbagliare.
Perché non lasciare a Dio il giudizio?
Oso dire di più. Se Egli é misericordioso verso chi pecca, chi addirittura commette omicidi e si pente per quale strano motivo noi gente ritenuta "normale" ci teniamo stretti nella nostra torre d'avorio piena di perversioni di ogni sorta.
Mi riferisco agli episodi sui bambini, quelli si che mi fanno orrore o altro..
Rispondetemi in tanti, perché mi sento davvero confusa e non mi sembra da "donna di fede" di scagliare una pietra contro chi sceglie senza far del male agli altri una persona uguale a se stesso? vi pare?
Grazie della comprensione.
Dafne
2007-02-15
20:44:14
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13 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Società e culture
➔ Società e culture - Altro
x ninfee forse ho scritto male mahai ragione é proprio la chiesa la prima a farlo ma non dovrebbe.
Per questo non va bene e mi sa ke dovremmo accogliere noi credenti le diversità prima del parlamento! Ti pare
Ringrazio tutti molti bravi nelle risposte Ciao
2007-02-17
01:20:11 ·
update #1
Hai parlato di gusti sessuali diversi... e dici che la normalità è definita dagli uomini che compongono la società e proprio in quanto uomini possono benissimo sbagliare.
Fin qui bel ragionamento, ti appoggio in pieno.
Dopo però sopraggiunge la tua frase secondo cui bisognerebbe lasciare a Dio il giudizio..
Ma non è proprio la Chiesa la prima a discriminare e condannare e ad essere intollerante verso gli omosessuali?
~ Baci ~
2007-02-15 21:08:38
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answer #1
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answered by â??nynphεtâ?? 3
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basta che ognuno stia bene con se stesso e non dia fastidio agli altri tutto è possibile! Mica ci deve piacere e mica si deve condividere tutto! Io scelgo ciò che mi va e ciò che non mi va!
2007-02-16 08:32:14
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answer #2
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answered by acquaazzurra 5
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Io sono convinto che la discriminazione derivi dall'ignoranza spesso è più facile giudicare quello che non si conosce piuttosto che porsi delle domande e cercare di capire dove sta la vera diversità...certo la chiesa non aiuta affatto tuona spesso giudizi e sentenze contro noi gay(anche se non ricordo di aver letto da nessuna parte nel vangelo condanne contro l'omosessualità).Ho l'impressione che la nostra società sia una società di pensieri precotti(mi piaceva troppo il termine e poi siamo all'ora di pranzo:) cioè ciò che viene elaborato dall' uno viene poi distribuito e assimilato da tanti altri...c'è una pigrizia mentale di fondo che fa impressione.
2007-02-16 07:35:20
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answer #3
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answered by Thalasse 5
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il mondo è ormai una bolgia infernale, dove distinguere fra il bene e il male non è mai facile, , Dio è amore e amare vuol dire saper perdonare, ma come si può perdonare che commette reati contro la vita umana, con l' amore che Dio ci ha donando e vero il nostro istinto ci dice che quelle persone non meritano la vita che hanno ricevuti e dovrebbero anche morire, ma essi pagheranno nel giorno del giudizio, fino ad allora dobbiamo cercare di avere pietà di loro, come Dio ci ha insegnato, tramite suo figlio Gesù, poiché vera il tempo della pace per tutti, nel nome di Dio.
2007-02-16 06:39:47
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answer #4
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answered by Lupilucio65, fu lucky luciano 5
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Non ho mai discriminato nessuno, almeno non intenzionalmente, che io sappia. Se talvolta ho sbagliato e mi è stato fatto notare ho saputo rivedere i miei errori. Lascio sempre a Dio il giudizio e soprattutto il 'fare giustizia' che nel SUO caso è sempre esercizio di misericordia. Non ho pregiudizi verso i diversi (non capisco perché li chiamino così) di nessun tipo.
2007-02-16 05:17:18
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answer #5
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answered by Ivory33 6
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Tutti siamo discriminati per qualcosa da qualcuno e discriminiamo per primi qualcuno per qualcosa, anche se non lo ammettiamo e ci nascondiamo dietro ad un dito per sembrare aperti e moderni...
Tutti abbiamo sbagliato,alcuni si sono pentiti, altri continuano inconsapevolmente e non a far del male.
A volte si è vittime della follia, di un passato tormentato, a volte si ha solo bisogno di aiuto e di cure.
Per chi ha avuto una vita senza troppe difficoltà è più facile parlare, abbiamo avuto più chances di formarci, di studiare, di poterci permettere più lussi, di poterci accontentare.
Non siamo accidentalmente caduti nel tunnel della cattiveria e della perversione totale che è questa che io condanno senza remore.
Non li capisco perchè non ci sono in mezzo. Con un grande tentativo di immedesimazione non ci riesco neppure...
Allora mi sento di condannare pure i servizi sociali carenti che non riescono ad eliminare o attenuare queste piaghe.E più se ne parla più son di moda, quasi a sfregio di chi le vuol combattere.
Purtroppo stiamo vivendo in un brutto periodo in cui i valori negativi si stanno affermando.
C'è più libertà di espressione e sembra un vanto a volte dichiarare le proprie deviazioni omidice, pedofile, violente.E' colpa anche di chi ha potere e riesce a soggiogare adolescenti inermi che poco hanno ancora capito e scelgono vie sbagliate senza neanche rendersene conto.
Ma la ruota gira e spero un giorno ci sarà giustizia.
sperare, non rimane che sperare.
Ciao....
2007-02-16 05:07:35
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answer #6
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answered by Magic§Sùuna 5
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Il tema dell'etica e delle sue conseguenze.
Si è molto discusso su quanto le iniziative di repressione e sanzione siano utili a prevenire il ripetersi di un'attività criminosa oppure, al contrario, non facciano altro che retribuire il comportamento precedente dando l'opportunità di ripartire da capo nella condizione di equilibrio ripristinata con la retribuzione.
La maggior parte delle persone tende ad avere un atteggiamento schizzofrenico su questo dilemma: infatti, in generale, concordano sulla seconda ipotesi mentre in particolare, quando ossia viene commesso uno specifico crimine che considerano ripugnante, propendono energicamente verso la prima interpretazione senza usualmente sentire un minimo di disagio.
2007-02-16 05:07:12
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answer #7
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answered by fbartolom 2
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Infatti è proprio questo il problema di tante persone che credono in Dio: il non saper creare una differenza tra chi fa del male agli altri (i deboli e indifesi perchè poveri, anziani, bambini) e chi (eventualmente) fa del male solo ed unicamente a se stesso. Anche ammesso che l'omosessualità (secondo certe persone) sia una cosa sbagliata, mi spieghi a chi fa del male un omosessuale? Non sarebbe meglio impiegare tutte queste energie che la Chiesa spende contro i mulini a vento per condannare e combattere i veri mali della società? Penso ai pedofili, e non solo, penso a quei poveri invalidi o anziani dimenticati dentro gli istituti (a volte cattolici), soli e in preda ad abusi di ogni genere, penso a quelle donne che subiscono stupri e oltre al fatto che i colpevoli pagano di rado, non ottengono mai scuse da nessuno, penso a tante altre cose di cui si parla sempre più di rado e sempre sottovoce perchè non costituiscono una minaccia per il potere della Chiesa e allora, chissenefrega, pensiamo a rompere le balle agli omosessuali, che quelli si vanno contro certi interessi. Forse sono un po' dura, ma tutto questo perbenismo e falso moralismo di ritorno mi da la nausea ed è un calcio nel fondoschiena a chi si è fatto il mazzo per rendere la nostra società migliore. Ciao :-)
2007-02-16 05:02:54
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answer #8
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answered by BuBuSettete 5
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hai mai provato a buttar giù un muro in cemento armato a furia di capocciate? bhè è così che mi sento io quando si tratta di abbattere determinate cose...... come la "diversità" o il far capire chi i giudizi nn spettano a noi, rispondevo così poco fa ad una domanda.......
un abbraccio ed un sorriso x te
2007-02-16 04:55:01
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answer #9
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answered by re_wolver 6
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sono d'accordo con te...
io discrimino ma senza giudicare...
li ignoro completamente
p.s. SONO STATO SINCERO
2007-02-16 04:50:22
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answer #10
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answered by Alberto 6
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