Mi è sempre piaciuto la letteratura russa, da Dostoevskij a Tolstoi, Chejov, ecc. però se devo scegliere, rimango con Fedor Dostoevskij;
principalmente una delle sue opere, secondo me, più avvincente, nonostante l'insoddisfazione dello stesso autore.
Il personaggio del principe, Il protagonista del secondo grande romanzo di Dostoevskij, "L'idiota", pubblicato nel 1869, è il principe Myskin, ultimo erede di una grande famiglia decaduta. Il personaggio è una creatura spiritualmente superiore, in cui la generosità d'animo e la candida fede nel prossimo si accompagnano ad una totale inesperienza di vita e ad una sorta di paralisi della volontà.
Queste sue caratteristiche sembrano scaturire dal fatto che egli sia cresciuto in un villaggio svizzero dove è guarito da una malattia nervosa, che lo porta ad essere indifeso e fiducioso nel prossimo.
Di ritorno in Russia, si scontra con una società malata e crudele, dove il suo atteggiamento bonario ed innocente è considerato da “idiota”. Questo ci dimostra ancora una volta
come l'essere umano è stato sempre vulnerabile, eppure la reazione della società, insieme all'indifferenza e la crudeltà, non è poi cosi diversa da altri tempi.
Non c'è niente da fare quando si tratta di
un autore pieno di talento, si proietta nel tempo e riesce ad essere sempre attuale! Per me questo fatto è proprio affascinante!
2007-02-15 07:47:09
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answer #1
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answered by Anonymous
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sono totalmente ignorante in materia...non sono proprio in grado di risponderti!
2007-02-15 06:43:25
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answer #3
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answered by 125 5
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