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Quanto tempo occorre perché riesca ad accettare il fatto che è successo ad una persona a cui volevo bene e non a me? Perché non è successo a me? Poteva succedere a me e invece... Non trovo pace ed ho tanti rimpianti nei confronti di questa persona. Credo nell'aldilà.

2007-02-15 04:30:15 · 22 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Religione e spiritualità

22 risposte

ciao sai io ne ho dovuti superare tanti di lutti, non solo uno, ho iniziato quando avevo 8 anni a sapere che significava perdere una persona cara, la mia sorellina...Mi segnò davvero tanto, è una ferita sempre aperta...Da poco poi ho perso nel giro di 3 mesi i miei nonni e per me è stato l'ennesimo dolore. Ma questa volta l'ho saputo accettare e superare con la forza della fede...Sperando di farti cosa gradita, ti inoltro uno scritto di Sant'Agostino e abbi fede, un giorno chi avrai tanto amato starà insieme a te per l'eternità....

La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.
Sant’Agostino

Se hai bisogno contattami:-) Ciao

2007-02-15 04:42:41 · answer #1 · answered by angelparadise 2 · 6 0

Non si può rispondere al perchè non sia successo a te... probabilmente qualcuno che sta sopra di noi ha deciso che le cose dovevano andare così. Se credi nell'aldilà, prova a pensare che la persona che non c'è più ora probabilmente sta bene dove si trova e che anche lei sente la tua mancanza. In questi casi (per come la penso io) pregare aiuta.

2007-02-15 04:34:15 · answer #2 · answered by Anonymous · 3 0

Ti abbraccio e ti sono vicino nel tuo dolore.
La morte lascia un vuoto incolmabile, millle sono i pensieri che si accavallano, i dubbi, la nostalgia, tutto quello che si sarebbe potuto dare di più, le situazioni vissute insieme, come un film riappaiono ai nostri occhi, ed insieme a queste, i rimpianti.
Il tempo sana tutto, il vuoto piano, piano, si richiude rimangono i ricordi quelli non si cancelleranno mai, come l'amore che abbiamo dato e ricevuto da quella persona.
Dobbiamo dare un senso a tutto ciò che accade. Se Dio ha permesso questa morte, non è stato un caso. Ma dietro c'è un progetto che non conosciamo, ma che sicuramente è di bene. Dio sà tirar fuori il bene dal male, con il tempo comprenderemo tutto. La fede è questo, nei momenti bui dell'esistenza, non possiamo far altro che continuare a credere che Lui ci ama, e quel che accade è, anche se non comprendiamo, la sua volontà.
Una cosa può aiutarti molto, la preghiera e l'eucarestia.
Nell'eucarestia troverai la forza di portare la croce, che in questo momento è così pesante. Gesù ce l'ha data apposta perchè da soli non ce la facciamo a superare le prove della vita, dobbiamo però attingere a tutta la forza e tutta la grazia di questo sacramento. Abbi fede.

2007-02-15 05:29:59 · answer #3 · answered by blackbarry 4 · 2 0

Carissima Riccio delicato, ki t dice questo è 1 xsona ke nn ha xso 1 xsona cara, ma bensì 3 e nel giro d 8 giorni.
Il 28 Dicembre 1993 c lasciò mia nonna x 1 "infarto" a 80 anni, dopo 3 giorni, il 01 Gennaio 1994, c lasciò mio fratello a causa d 1 "aneurisma aorta", aveva 27 anni ed era sposato da 2 mesi, e, tanto x gradire, dopo 3 giorni, il 04 Gennaio 1994, toccò a mamma, aveva 57 anni, ke c lasciò a causa d 1 "iskemia cerebrale da crepacuore" provocata dal dispiacere x la morte d mio fratello.
Queste ferite, come la tua, nn si rimargineranno mai +; si leniranno, quello si, qualke volta si verifikerà ke nn c penserai, ma nn si rimergineranno MAI, stanne certa, te lo dice 1 ke ne sa qualcosa.
Mi duole il cuore nel dirti questo, ma te ne devi fare 1 ragione, tanto la xsona ke hai xso, nn tornerà + indietro, altrimenti, finirai solo col sentirti male e basta, senza, poi, ottenere niente.
X quanto riguarda l'aldilà, devi pensare ke se il tuo/a congiunto/a, lo ha meritato, avrà la giusta ricompensa, altrimenti scordatelo; il discorso è molto lungo e nn puo essere affrontato in questa sede cioè adesso.
Io me la sono presa molto all'inizio e nn puoi sapere come e quanto c stavo male e 1 infinità d volte mi sono kiesto anke io il xkè era succeso a loro e nn a me, ma ho pensato al fatto ke forse al Signore, quel giorno, Gli sono serviti quei fiori x impreziosire ed abbellire, ancora d +, il Suo giardino; io nn so se loro stanno con Dio, ma d certo so ke, dopo 13 anni, mi mancano 1 casino. Grazie e scusami x lo sfogo.
Spero d esserti stato utile come tu 6 stata utile a me. Ciao e ke Dio t benedica.

2007-02-15 05:04:31 · answer #4 · answered by El Chino "46" 7 · 2 0

Non è successo a te perchè Dio ha in serbo per te un cammino diverso. Su di te c'è un altro progetto. Il tuo dolore probabilmente era necessario per il suo alto valore di redenzione. Devi solo accettare la volontà di Dio e pensare che oggi, la persona a te cara è nella Sua Luce e vive nei tuoi pensieri. Non avere rimpianti oggi lui probabilmente prega per te! Il dolore piano piano passerà e ti resteranno solo i ricordi più belli che ti aiuteranno ad andare avanti. Sappimi dire.....Ciao!

2007-02-15 05:03:35 · answer #5 · answered by lupo solitario 4 · 2 0

purtroppo non lo accetterai mai, non accetterai mai il fatto di non vederla più, perkè non l'hai deciso tu non l'ha deciso la persona che hai perso, io non sono brava a fare discorsi del genere , ho perso una persona a me carissima, sono passati quasi 12 anni e non smette di mancarmi un solo giorno. ricorda tutto quello che di bello ti ha dato, ricorda il sorriso, ricorda tutto e non chiederti perkè, non decidiamo noi quale sarà il nostro destino, non avere rimpianti e trova il coraggio di guardare avanti, per te e per le persone che ti amano, piano piano anche se ti mancherà da impazzire sentirai che è sempre dentro di te e se saprai ascoltare sentirai una dolce sensazione di affetto e di amore. devi crederci perkè solo credendo la sentirai accanto a te!

2007-02-15 08:46:27 · answer #6 · answered by barbara p 1 · 1 0

Esiste una soluzione semplice per accelerare questo tempo.

Una persona che ha appena perso il compagno o il coniuge, prova quell’orribile sensazione di tristezza e di perdita che tali eventi comportano per chiunque. Ogni cosa presente nell’ambiente circostante le “parla” dell’amore perduto. Per un po’ di tempo non riesce a guardarsi attorno senza vedere qualcosa che non le ricordi l’altra persona.

Quando una persona ha mantenuto la propria attenzione intensamente concentrata su di un’altra, il tentativo di non associare ogni cosa con l’altra persona richiede a volte uno sforzo quasi sovrumano. La soluzione, quindi, consiste nel trovare qualcosa che non ricordi la persona perduta. Può darsi che si debba cercare a lungo prima di trovare qualcosa.

Questo è il modo per riprendersi da una delusione sentimentale. In realtà la situazione è semplice: la persona identifica con la sua inquietudine ogni cosa presente nell’ambiente. Dirigendo la sua attenzione alle cose che non hanno nessun legame con l’altra persona e facendole trovare quelle cose che non gliela fanno ricordare, si ottiene una differenziazione che prende il posto della precedente identificazione. E quando c’è la differenziazione, ritornano anche il raziocinio e la capacità di giudizio.

Ecco la procedura da seguire.

2007-02-15 06:18:33 · answer #7 · answered by Anonymous · 1 0

Se credi nell'al-di-là dovrebbe essere più facile accettare la perdita di una persona cara, perché devi pensare che continua a "vivere" e il trovare pace deriva dal fatto che non bisogna troppo reprimere i sentimenti, bisogna lasciare sfogare le emozioni,
Conviene cercare la comprensione di parenti ed amici, non chiudersi in se stessi. Sostenersi a vicenda può essere di grande aiuto.Sentirti dire che poteva succedere a te mi fa capire quanto tu sia sensibile e pertanto ammirevole soltanto per i sentimenti che provi, vedrai che dall'alto dei cieli, ovunque sia, ti sta ascoltando e ti ricambia con amore invitandoti a vivere la tua vita anche per lei.
Credo che persone come te, siano le amiche migliori che si possono incontrare!
Ti sono vicina Dafne davvero tanto e ti auguro di riprenderti pensando che la stellina accesa in cielo porta il suo nome e il tuo pianto!
I

2007-02-15 05:53:30 · answer #8 · answered by Anonymous · 1 0

la prima cosa da fare in questi casi è superare il senso di colpa per le cose fatte e non fatte. Quando succede ad una persona alla quale si è legati viene istintivo porsi il perchè non sia accaduto a te ma non bisogna vivere col senso di colpa di essere sopravvissuti, delle cose dette e non dette.
Il tempo che occorre dipende da te ma posso consigliarti di partire dalle cose belle che sicuramente hai vissuto con questa persona, da ciò che ti ha dato e che tu gli hai dato; conserva sempre nel tuo cuore queste cose e vedrai che la sentirai accanto a te sopratutto nei momenti più diffcili della tua vita.

2007-02-15 05:16:32 · answer #9 · answered by don't leave me now 3 · 1 0

La morte è unica cosa che non riusciamo ad accettare mai.
Solo con tempo il dolore diventa meno forte..E quanto tempo ti occorre - chi lo può sapere.Di solito non basta tutta la vita.

2007-02-15 04:42:08 · answer #10 · answered by nnnnnnnnnnnnnn 5 · 2 1

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