L'agressivo è una persona che nn sa autogestirsi, è sprovveduta, persa, poco stabile .... sono persone che mi preoccupano molto, perché anche imprevedibili e molto labili .
2007-02-13 19:48:41
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answer #1
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answered by a 6
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Per l'appunto aggressività immotivata e diretta verso chiunque. Di solito denota una forte insicurezza e disagio. All'interno dell'insieme degli aggressivi un buon 10% ci soffre perché dotato di intelligenza elevata!
Ciao
2007-02-13 09:36:17
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answer #2
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answered by Anonymous
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Le storie di aggressività sono quelle che fanno notizia nei gruppi ristretti oppure in società.
Colpa della famiglia, della società, dei mass media, di qualche gene impazzito; tutti col dito puntato, alla ricerca del colpevole di tali tragedie; come se, raggiunto l'obiettivo tutti fossimo più a posto con la nostra coscienza. Ma ci rendiamo subito conto che ciò non ci tranquillizza.
Una persona aggressiva non riuscendo a tollerare l'enorme angoscia, associata al fantasma di una aggressione, passa all'atto, privo di ciò che gli esperti del settore definiscono come "meccanismi riparatori".
L'agito allora diventa l'unica possibilità di uscita ma allo stesso tempo porta la persona ad intraprendere una strada senza uscita; l'enorme vuoto affettivo, che l'atto tende a colmare produce l'effetto contrario di mettere di fronte la persona alla propria potenza distruttrice in modo irrecuperabile.
Al vissuto interno di distruzione si associa quello esterno di uguale portata che spesso conduce la persona ad allontanarsi dalla realtà vivendo in modo acritico quello che è successo con la conseguenza di amplificare la risposta sociale, spesso di tipo moralista.
Allora i problemi, l'angoscia, il vuoto, sembrano lontani dal nostro soggetto che ha ormai smesso di essere attraversato dal disagio e comincia a far parte del "mondo dei cattivi".
2007-02-17 15:46:03
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answer #3
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answered by Piti 4
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L'aggressivo può avere tante facce: può essere pericoloso o aggressivo semplicemente per sfogarsi o xkè passa un brutto periodo...quindi dipende da cosa è determinata qst aggressività che è, alla fine, una caratteristica del carattere(scusate la ripetitività)!
quindi se una persona è aggressiva, non va escusla, ma capita.. e può essere una persona migliore di una non aggressiva!
parlo di aggressività tollerabile!
x me l'aggressività è relativa, dipende da cm le persone la interpretano nelle altre...
2007-02-13 12:08:39
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answer #4
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answered by miky 1
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Maleducazione e scatti d'ira improvvisi!
2007-02-13 09:37:59
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answer #5
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answered by Jessy Jane 7
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ma dipende la persona aggressiva lo si può diventare, se nella vita è stato circondato da persone aggressive, o spesso può succedere che se questa persona sta attraversando un periodo difficile e si trova più nevrotica può accadere di essere aggressivo, poi non ho capito però cosa intendi per atteggiamenti aggressivi, non credo che si faccia fatica a notare una persona aggressiva
2007-02-13 09:56:34
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answer #6
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answered by roberta d 2
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Tutti quelli che danneggiano irragionevolmente altre persone.
2007-02-13 09:41:56
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answer #7
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answered by PINGUINO 3
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....Diciamo....che ha dei comportamenti ...aggressivi.....!!!!
...Se e' una persona aggressiva che comportamento vuoi che abbia...!!!
2007-02-13 09:39:47
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answer #8
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answered by indiano americano d.o.c. 4
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Quello che puoi anche definire "atteggiamento da bullo".
Se ho ben capito tu vuoi conoscere nel dettaglio QUALI siano i sintomi che manifestano aggressività.
Penso possa esserti utile questo brano:
Caratteristiche del comportamento di bullo
La caratteristica più evidente del comportamento da bullo è chiaramente quella dell'aggressività rivolta verso i compagni, ma molto spesso anche verso i genitori e gli insegnanti. I bulli hanno un forte bisogno di dominare gli altri e si dimostrano spesso impulsivi. Vantano spesso la loro superiorità, vera o presunta, si arrabbiano facilmente e presentano una bassa tolleranza alla frustrazione. Manifestano grosse difficoltà nel rispettare le regole e nel tollerare le contrarietà e i ritardi. Tentano a volte di trarre vantaggio anche utilizzando l'inganno. Si dimostrano molto abili nelle attività sportive e di gioco e sanno trarsi d'impaccio anche nelle situazioni difficili. Al contrario di ciò che generalmente si pensa, non presentano ansia o insicurezze. Sono caratterizzati quindi da un modello reattivo-aggressivo associato, se maschi, alla forza fisica che, suscitando popolarità, tende ad auto-rinforzarsi negativamente raggiungendo i propri obiettivi. I bulli hanno generalmente un atteggiamento positivo verso l'utilizzo di mezzi violenti per ottenere i propri scopi e mostrano una buona considerazione di se stessi. Il rendimento scolastico è vario ma tende ad abbassarsi con l'aumentare dell'età e, parallelamente a questa, si manifesta un atteggiamento negativo verso la scuola. L'atteggiamento aggressivo prevaricatore di questi giovani sembra essere correlato con una maggiore possibilità, nelle età successive, di essere coinvolti in altri comportamenti problematici, quali la criminalità o l'abuso da alcool o da sostanze. All'interno del gruppo vi possono essere i cosiddetti bulli passivi, ovvero i seguaci o sobillatori che non partecipano attivamente agli episodi di bullismo. È frequente che questi ragazzi provengano da condizioni familiari educativamente inadeguate, il che potrebbe provocare un certo grado di ostilità verso l'ambiente. Questo fatto spiegherebbe in parte la soddisfazione di vedere soffrire i loro compagni. Questo tipo di atteggiamento è rinforzato spesso da un accresciuto prestigio.
Condizioni che favoriscono il fenomeno
Gli studi hanno evidenziato alcuni fattori che sembrano essere alla base del comportamento aggressivo. Sicuramente un ruolo importante è da attribuire al temperamento del bambino. Un atteggiamento negativo di fondo, caratterizzato da mancanza di calore e di coinvolgimento, da parte delle persone che si prendono cura del bambino in tenera età, è un ulteriore fattore importante nello sviluppo di modalità aggressive nella relazione con gli altri. Anche l'eccessiva permissività e tolleranza verso l'aggressività manifestata verso i coetanei e i fratelli crea le condizioni per lo sviluppo di una modalità aggressiva stabile. Un ruolo importante è ricoperto anche dal modello genitoriale nel gestire il potere. L'uso eccessivo di punizioni fisiche porta il bambino ad utilizzarle come strumento per far rispettare le proprie regole. E' importante che siano espresse le regole da rispettare e da seguire ma non è educativo ricorrere soltanto alla punizione fisica. Queste non sono sicuramente le uniche cause del fenomeno, anzi, si può dire che esso è inserito in un reticolo di fattori concatenati tra loro. È, comunque, certo che le condotte inadeguate si verifichino, con maggior probabilità quando i genitori non sono a conoscenza di ciò che fanno i figli o quando non hanno saputo fornire adeguatamente i limiti oltre i quali certi comportamenti non sono consentiti. Gli stili educativi rappresentano infatti un fattore cruciale per lo sviluppo o meno delle condotte inadeguate. È interessante sottolineare come il grado di istruzione dei genitori, il livello socio-economico e il tipo di abilitazione non sembrano essere correlate con le condotte aggressive dei figli. A livello sociale si è visto come anche i fattori di gruppo favoriscano questi episodi. All'interno del gruppo c'è un indebolimento del controllo e dell'inibizione delle condotte negative e si sviluppa una riduzione della responsabilità individuale. Questi fattori fanno sì che in presenza di ragazzi aggressivi anche coloro che generalmente non lo sono lo possano diventare. Per evitare che un bambino ansioso e insicuro diventi una vittima è importante che i genitori lo aiutino a trovare una migliore autostima, una maggiore autonomia e gli forniscano degli strumenti adeguati per affermarsi nel gruppo dei coetanei. Alcune ricerche hanno dimostrato che non esiste correlazione fra la frequenza degli episodi di bullismo e l'ampiezza della scuola e della classe né tanto meno che il fenomeno si manifesti con maggior incidenza nelle grandi città. Inoltre l'essere bullo o vittima è una condizione che perdura nel tempo. (segue)
2007-02-13 09:49:18
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answer #9
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answered by silvia*** 5
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