Cosa ci fa essere quello ke nn siamo?

Answer 1

La paura di vivere, e la conseguente predisposizione al conformismo.

Vivere insieme agli altri dovrebbe essere "fattore di crescita" per noi tutti: in realtà spesso si traduce invece in un forzoso adeguarsi ad un modello comune, e questo perchè essere se stessi - in mezzo a tanti altri tutti diversi da noi - è faticoso, difficile, problematico e talvolta anche pericoloso.

Già da piccoli veniamo addestrati ad una serie di comportamenti che non sempre ci trovano d'accordo: l'educazione dovrebbe risolvere il problema spiegandoci le cose, farcene capire il senso: NON è ciò che avviene, almeno nella maggior parte dei casi. Noi veniamo obbligati a comportarci in un certo modo e nulla più, pena l'esclusione dal gruppo.

A quel punto non ci resta granchè da fare: o teniamo duro e proseguiamo da soli, oppure ci adeguiamo all'opinione più diffusa. Questo è il conformismo.

E se inizialmente è solo uno stratagemma per sopravvivere, pian piano diventa modo di essere, una scelta definitiva di "non scegliere", di NON ESSERE ciò che siamo ma ciò che altri si aspettano che siamo.

Il ruolo dei genitori è fondamentale ma, purtroppo, spesso è assente.
La società - il Sistema - è ben contento di un popolo bue ed incanalato in cose e comportamenti prevedibili, facilemente soddisfabili.

E' essenzialmente l'incapacità di soffrire, di rinunciare e di combattere duramente che ci fa essere ciò che non siamo.

Che peccato però, quante occasioni mancate, quanta povertà.

Ciao, e buona giornata.
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Answer 2

L'influenza degli eventi che ci ruotano attorno

Answer 3

a volte l'amore.....

Answer 4

il timore per i giudizi altrui!!!

Answer 5

una maschera?

Answer 6

Bella domanda, bella la risposta di Ariel, alla quale credo che si possa associare anche il concetto di "essere o avere". Molto di quello che manifestiamo ma non siamo dipende dalla nostra cupidigia, dalle nostre sfrenate ambizioni da cui molti o alcuni di noi si fanno dominare, tanto da annullare la parte migliore o comunque autentica di sè. E' faticoso recitare la parte per tutta la vita, ma quando sei entrato nel gioco è troppo tardi per fare marcia indietro e, anche se qualcuno ci prova, si rende conto che o non può più o non ci riesce più.
Ed anche la paura, l'insicurezza: sarò "giusto o sbagliato"? con il timore di verificare di essere "sbagliati". Più "sicuro" incarnare il ruolo "giusto", alias quello socialmente più accettato.
Troppo scelte, che sono la concretizzazione dei quel che siamo o non siamo ma vogliamo essere o crediamo sia giusto essere o l'accettazione passiva di ciò che altri decidono per noi, sono guidate dalla paura dell'emarginazione, dell'isolamento, della solitudine.
Ti accorgi che il tuo modo di sentire e di pensare si discosta da quello della maggioranza e il "diverso", in ogni senso, viene sempre allontanato, evitato.
Riuscire a rimanere se stessi comunque, rimanendo inseriti in un contesto sociale : credo sia un' arte difficilissima, ma forse più spesso un privilegio di pochi.

Answer 7

continueresti a fingere a te stesso la cosa ti entusiasmerebbe? a me no, perché preferisco essere giudicata amata odiata per quello che sono, ma poi non capisco perchè, noi siamo figli dell'universo non meno del cielo e delle stelle, noi siamo.....è questo quello che conta

Answer 8

vari fattori, la famiglia per esempio, se ci sono tutti e due i genitori , se ce ne uno solo, e via discorrendo , se sono molto protettivi....se se ne fregano, questo è un primo punto importante, secondo la famiglia come esempio, imitiamo i loro modi di comportamento, se tuo padre è iroso, amichevole , freddo con gli altri, terzo i fattori di carattere culturale, gli amici, la scuola, la televisione....

Answer 9

la paura che gli altri non ci accettino per quello che siamo

Answer 10

Secondo me la nostra forza di volontà può spingerci a cambiare quando abbiamo voglia di sembrare diversi...