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un uomo onesto e intelligente possa pretendere il diritto di diventare qualcuno? No, un uomo che si ritenga onesto e intelligente ha il dovere morale di essere uno zero." (Dostoevskij)
Una sera discutevo animatamente con un amico: compositore pianistico fallito (ma perché tutti mi sottopongono libri, composizioni musicali etc., se sanno quanto so essere crudelmente sincera?), a me che sottolineavo che le sue creazioni mancassero di pathos, rispondeva che Piovani (già, Piovani!) lo aveva definito un novello Beethoven, che tutti gli amici che frequentava lo stimavano moltissimo (ipocriti), etc. etc. E mi diceva, poi, che al giorno d'oggi il riconoscimento sociale è fondamentale, che non sei nessuno se gli altri non te lo riconoscono e non ti riconoscono. No, no! io lo ribadisco: un uomo che si ritenga onesto e intelligente ha il dovere morale di essere uno zero

2007-02-12 10:18:42 · 5 risposte · inviata da Specchio800 7 in Arte e cultura Libri ed autori

5 risposte

condivido pienamente e ti faccio i complimenti per il coraggio di quest'affermazione! siamo in pochissimi a pensarla così. w l'umiltà e il rispetto per se stessi a prescindere dai consensi altrui. ciao

2007-02-12 10:29:12 · answer #1 · answered by rossuklv*** 5 · 2 0

Il fatto stesso che il tuo amico cerchi il 'riconoscimento sociale' dimostra secondo me che non è un artista.

Diciamo che non ha il dovere morale di essere uno zero, ma ha il dovere etico (caratteriale) di essere sempre se stesso (sincero, schietto, onesto, controcorrente ...) e questo seguire la voce etica spesso porta a non avere riconoscimenti sociali, fama, denaro. Si tratta di libere scelte.

2007-02-12 19:38:10 · answer #2 · answered by freigeist119 6 · 0 0

se è onesto e intelligente (quindi istruito, con cultura etc...) non sarà MAI, nè potrà MAI essere uno zero, nè deve avere il dovere morale di essere uno zero.

perchè se ha una cultura e una conoscenza deve possibilmente metterla a disposizione del prossimo!!! (senza autolesionismo).

perchè tramite la cultura e la conoscenza , e gli aiuti che ne conseguono (agli altri), ci si fà rispettare e stimare.

in un mondo di 'beceri' e 'somari' (mi ci metto anch'io in questa categoria), la conoscenza è un bene prezioso e utile.

forse tutto si può riassumere in questa massima di non ricordo più chi che diceva:

'più imparo più mi rendo conto di essere ignorante'
(io la interpreto così la frase di Dostoievskij)

PS: è un'opinione

saluti

2007-02-12 15:59:02 · answer #3 · answered by Anonymous · 0 0

D'accordo con te e, scusa se in un cero senso lo favorisco, con il mio Dostojevskij... Un uomo che abbia le due caratteristiche che hai detto, non solo in questo secolo, ha davvero il dovere di essere nessuno...

2007-02-12 10:33:52 · answer #4 · answered by Heart of Darkness 6 · 0 0

Non ci credo molto...

Ma ci spero tanto!!!.-

2007-02-12 10:27:11 · answer #5 · answered by LupoSolitario 4 · 0 0

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