un uomo onesto e intelligente possa pretendere il diritto di diventare qualcuno? No, un uomo che si ritenga onesto e intelligente ha il dovere morale di essere uno zero." (Dostoevskij)
Una sera discutevo animatamente con un amico: compositore pianistico fallito (ma perché tutti mi sottopongono libri, composizioni musicali etc., se sanno quanto so essere crudelmente sincera?), a me che sottolineavo che le sue creazioni mancassero di pathos, rispondeva che Piovani (già, Piovani!) lo aveva definito un novello Beethoven, che tutti gli amici che frequentava lo stimavano moltissimo (ipocriti), etc. etc. E mi diceva, poi, che al giorno d'oggi il riconoscimento sociale è fondamentale, che non sei nessuno se gli altri non te lo riconoscono e non ti riconoscono. No, no! io lo ribadisco: un uomo che si ritenga onesto e intelligente ha il dovere morale di essere uno zero
2007-02-12
10:18:42
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5 risposte
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inviata da
Specchio800
7
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Arte e cultura
➔ Libri ed autori