http://sapere.alice.it/extra/012/index.html
forse ti può aiutare..
2007-02-12 04:31:13
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answer #1
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answered by ноиэу 5
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Dopo aver posto sul viso gli occhi portatori di luce, collocarono in essi la parte luminosa del fuoco, che, essendo liscia e densa, ritenevano fosse della stessa natura della luce del giorno. Questo fuoco molto facilmente attraversa tutto l'occhio, soprattutto la parte centrale, dato che è purissimo e chiarissimo. Esso, unendosi al fuoco esterno come simile al simile, dà una sensazione visiva; perciò, quando di notte la luce scompare o si oscura, la corrente che esce da noi non può adattarsi più all'aria vicina e, trattenendosi all'interno, mitiga e calma le nostre agitazioni interiori, inducendo al sonno, per il quale anche le palpebre si chiudono.
2. Quando la quiete è molta, ci colgono sonni con brevi sogni, se invece persistono analoghe agitazioni, sorgono in noi moltissime immagini. Le immagini sorte direttamente nella veglia o nel sonno, si costituiscono come abbiamo detto; oltre a queste ci sono poi le immagini derivanti dagli specchi e da ogni altra superficie lucida e liscia , le quali non si producono che per riflesso e sono diverse secondo che lo specchio sia convesso, concavo o messo di traverso. Le immagini, infatti, saranno diverse secondo che i raggi vengano riflessi dalle diverse superfici, disperdendosi dal convesso e riunendosi nel concavo. Così su alcuni specchi la sinistra e la destra si vedono al contrario, su altro allo stesso modo, su altri ancora il basso cambia in alto e viceversa.
ho trovato questo
2007-02-13 00:03:35
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answer #2
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answered by Anonymous
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Gusto: Uno dei cinque sensi, deputato alla percezione dei sapori attraverso cellule specializzate (recettori) sensibili alla concentrazione e alle caratteristiche chimiche delle sostanze in soluzione. I recettori del gusto sono perciò chemiorecettori; si trovano principalmente sulla superficie della lingua e, in misura minore, nel palato molle, nella faringe, nella laringe e, nel bambino, anche sulle pareti interne delle guance. Il numero dei recettori declina con l’età fino a dimezzarsi verso gli 80 anni, con riduzione della capacità gustativa.
Olfatto: Senso che permette la percezione delle sostanze chimiche volatili, ovvero disperse nell'aria, mediante recettori sensoriali specializzati. L'olfatto, insieme al gusto, viene perciò definito come “senso chimico”. Benché la percezione olfattiva sia di difficile catalogazione, a scopi pratici gli odori vengono suddivisi a seconda della composizione chimica delle sostanze percepite.
Udito: deputato alla percezione dei suoni. Nei mammiferi l'organo principale dell'udito è l'orecchio, che viene generalmente suddiviso in tre parti (orecchio esterno, medio e interno).
Vista: Senso che consente di percepire gli stimoli luminosi presenti nel mondo esterno. Gli organi della vista sono presenti in molte specie del regno animale, dagli organismi più semplici a quelli più evoluti. Le strutture più semplici sono costituite da recettori luminosi che permettono agli animali che li possiedono di percepire il movimento e le ombre. Per vista vera e propria si intende, tuttavia, la trasformazione degli stimoli luminosi in immagini cerebrali. Questo processo può essere compiuto quando nell'animale sono presenti degli organi come gli occhi, che sono in grado di recepire gli stimoli luminosi e di tradurli in impulsi nervosi destinati a raggiungere i centri della visione, localizzati nel cervello.
Tatto: Senso meccanico, che permette la percezione della pressione, del contatto, della temperatura e del dolore.
I recettori sensoriali del tatto sono costituiti da terminazioni nervose localizzate nella cute. Esse possono essere a estremità libera (nel derma e intorno ai follicoli piliferi) o incapsulate (ramificate o racchiuse in una capsula, come nel caso dei corpuscoli del Meissner e del Ruffini per la percezione del contatto e del Pacini per la percezione delle vibrazioni). Tali terminazioni rispondono a un tipo specifico di stimolo e non sono distribuite uniformemente nel corpo; la notevole sensibilità della punta delle dita è legata, ad esempio, alla presenza di un gran numero di questo tipo di recettori.
Quando viene stimolato, un recettore invia impulsi nervosi al cervello, che localizza e identifica lo stimolo coinvolto e ne valuta l'importanza. Più intenso è lo stimolo, maggiore è la frequenza degli impulsi nervosi inviati.
Spero di esserti stato d'aiuto anche se un pò in ritardo.
La fonte comunque è sicura ho preso tutto da Encarta 2007, ciao
2007-02-12 07:57:36
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answer #3
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answered by Anonymous
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prova su questo sito:
http://it.wikipedia.org/wiki/Organi_di_senso
secondo me, ti può aiutare!!!
clicca anche sulle paroline in blu ed in rosso, per avere più argomenti!
2007-02-12 04:33:05
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answer #4
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answered by Anonymous
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se ti serve qlcs prova a cercare qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale
trovi di tutto e puoi aggiungere tu quello che manca...
P.S. si, la vista si chiama vista
2007-02-12 04:32:41
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answer #5
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answered by aandrea_90 3
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wikipedia, enciclopedia on line!!
buona fortuna!!!
2007-02-12 04:31:03
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answer #6
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answered by Anonymous
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si è la vista :)
2007-02-12 04:31:32
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answer #7
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answered by criscris 4
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