Come mai in Italia esistono un sacco di partiti politici?

Answer 1

Perchè ci sono molte correnti di pensiero e l'italiano è poco avezzo al compromesso per il "bene comune"
Al di la di facilonerie nichiliste l'esser "ladro" dei politici è dovuto la fatto che l'italiano generalmente vota chi gli "promette" qualcosa.. che sia ideale o materiale.. e chi promette "materiale" di rado è una brava persona..
Esperienze dirette in sicilia e calabria (DIRETTE non per sentito dire) dove Forza Italia e UDC ti dicono chiaramente porta sti voti o perdi il lavoro.. soprattutto nei paesini dove i signorotti mafiosi sono sia imprenditori che politici..
Interi CALL CENTER pagati da TELECOM hanno passato 2 mesi a sbafo a far telefonate per il loro direttore che era candidato..)

Per questi motivi c'e' un enorme frammentazione politica.. basterebbero due/tre partiti con la giusta voglai di lavorare per il paese e leggi per il bene comune passerebbero.. all'estero i voti "trasversali" fra gli schieramenti sono all'ordine del giorno sui temi delicati.. in Italia abbiamo fior di politici LAICI che votano contro i DICO perchè glielo impone Berlusconi il quale pontifica sulla sacralità della famiglia da RISPOSATO mentre CASINI e la SANTANCHE' lo fanno da CONVIVENTI.. ipocrisia allo stato puro..

Answer 2

Perchè a differenza di quanto ti hanno sempre raccontato sin da quando eri bambino, in Italia il mestiere piu' remunerativo non è il calciatore... bensi' il politico... :)

Answer 3

Perche' in Italia ci stanno un sacco di ladri...

Answer 4

perchè ci sono tanti cialtroni che non hanno voglia di lavorare e come ben si sa, in politica si magna tanto etc etc lavorando poco !!!

Answer 5

perche' e' facile inventarsi un nuovo partito- perche' con i tempi che corrono, gli unici, mai dissoccupeti sono i politici- perche' anche se, per caso, non ti vota nessuno, avrai tante conoscenza per continuare a guadagnare, senza romperti la schiena
..............
sono anni e anni che gli italiani chiedono di eliminare i piccoli partiti ed eventualmente averne tre, ma nessuno, di nessun partito, vuole mollare il cadreghino.

Answer 6

Mai sentito parlare di sovvenzioni?

Answer 7

L'importante è che ci sia una legge elettorale che porti ad una semplificazione del quadro politico. La presenza di molti partiti politici è un segno di vitalità della democrazia. Quanti poi di questi partiti ottengono poi parlamentari? Non dimentichiamoci che il nostro Paese per 20 anni nel secolo scorso ha avuto un solo partito. Cosa è meglio? Oggi o allora?

Answer 8

Le cause di questo fenomeno sono da ricercare nell'assetto politico che si venne a formare in Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale: la società era attraversata da profonde divisioni e questo ha dato origine ad una forma di multipartitismo esasperato, con un grande numero di partiti dalle ideologie molto distanti tra loro. Allora le due correnti principali facevano capo una, al marxismo, l'altra al cattolicesimo: Partito Comunista e Democrazia Cristiana furono per lungo tempo i principali partiti della democrazia italiana. Aspetto non trascurabile entrambi questi partiti prendevano la propria legittimazione all'esterno dello stato: uno dall'Urss, l'altro dal Vaticano.
La forma di governo funzionava perciò in base ad accordi formati dopo le elezioni, con maggioranze costruite con laboriosi accordi tra i partiti; in questo modo non era possibile l'investitura popolare del Governo. La maggioranza si costruì per lungo tempo attorno alla DC, poichè era compatibile, per la sua natura, con qualsiasi altro partito, e si lasciarono fuori gli schieramenti di estrema destra e sinistra.
Questo genere di parlamentarismo si può definire compromissorio, perchè basato sul compromesso tra innumerevoli correnti.
Attualmente, in seguito alla crisi delle ideologie (dopo il crollo dei sistemi comunisti dell'Est), la democrazia si sta volgendo sempre più verso una forma maggioritaria. Con il referendum del 1993 oltre il 90% degli italiani ha scelto di superare la fase di democrazia consociativa modificando il sistema elettorale in direzione maggioritaria. Dopo Tangentopoli abbiamo assistito ad una profonda crisi dei partiti, negli anni '90, che ha nuovamente portato ad una grande frammentazione, con la scomparsa di un partito "centrale" quale era stata la DC, ch sempre aveva rappresentato il pilastro delle maggioranze.
Con la crisi delle ideologie è però venuta meno anche la forte differenza tra i partiti e si sono potute creare alleanze prima delle elezioni e non più dopo. In questo modo l'elezione del Governo è più "diretta" e consapevole da parte degli elettori e la competizione politica si indirizza verso un sistema bipolare. Infatti a partire dal 1994 la competizione politica è stata sempre tra due coalizioni di partiti tra loro alternativi, che oltretutto hanno consentito l'alternanza al governo.

Spero di essere stata un pò esauriene.

Answer 9

perchè abbaimo un sistema elettorale che non favorisce l'aggregazione ma la disgregrazione. in modo che anche i partiti a forte connotazione locale, che riescono a esprimere anche un solo deputato, hanno unpotere di veto enormemente sproporzionato rispetto alla loro rappresentatitvità. molti politici che hannopassato una vita in un partito ad un certo punto,p er dissidi personali o altro, decidono di fondare piccoli partitini personali in modo da vedere soddosfatto il proprio ego ed in modo di poter godere delle eventuali rendite garantite da un andamento oscillatorio e sussultorio.
ogni testa un partito sembra ormai essere diventata la norma.

Answer 10

Molta gente si e' resa conto che lavorando in politica si guadagna tantissimo...