non è servita la tua premessa, quella che hai messo tra parentesi, infatti gli atei ti hanno risposto che la morale non deve per forza venire da dio, ma la questione, credo, è cosa rappresenta dio?supponiamo che dio esista, e diamo per scontato che sia il dio degli ebrei, quello nel quale credono anche cattolici e musulmani.
il racconto bibblico narra la vicissitudine di adamo ed eva che trasgredirono il precetto di dio, non dovevano mangiare il frutto proibito. potremmo interpretare l'accaduto come mancanza del senso della morale da parte delle creature che il creatore ha plasmato, ma come conseguenza del loro sbaglio capiscono che cosa è bene e che cosa è male, quindi la morale è il frutto dell'esperienza.
supponendo che dio non esista, ma come affermano alcuni, è scaturito come identificazione antropomorfa di colui il quale ha potere su cio che l'uomo non comprende e non governa, per l'uomo primevo tutto ciò era rappresentato da ogni manifestazione, violenta e non , della natura. sarebbe più giusto parlare di divinità. nel mondo antico era più facile che ci fossero molte divinità legate a manifestazioni diverse della natura, ma anche del carattere umano, pensiamo a eros, dio dell'amore. le divinità si sono presto distinte in benevoli e maligne, e anche quando le religioni raggiungono la raffinatezza del monoteismo, rimane comunque la contro parte malvagia, il diavolo. a seguito di quanto detto, si può concludere che la morale è propria dell'uomo. l'essere umano ha immaginato una divinità e la ha eletta arbitro del bene e del male, pure in questo caso la morale è scaturita dal esigenza di convivere con gli altri, sostituendo a meccanismi istintivi che preservano la specie in caso di conflittualità, con formule codificate attraverso il ragionamento, alla luce dell'esperienza.
l'affermazione di dostoevskij, dimostra solo che egli era pessimista riguardo alla capacità dell'uomo di perseguire finalità etiche senza che queste ci venissero ispirate da dio, o che fossero compiute con l'unica speranza di una salvezza ultraterrena, ma l'uomo possiede la capacità di capire cosa è utile e cosa è dannoso per il perpetrarsi dell'umanità, anche se la propensione alla guerra e ad altre pratiche nocive e lesionistiche, potrebbero far pensare al contrario.
2007-02-12 08:16:03
·
answer #1
·
answered by tristan_w_i 3
·
1⤊
1⤋
Kant: "il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me"
"scienza e coscienza" Dio non è nominato
2007-02-11 16:33:31
·
answer #2
·
answered by Anonymous
·
2⤊
1⤋
Dio non è l'unica cosa che regola la morale delle persone.
Io sono atea ma rispondo ugualmente poichè un tempo ero credente e non mi sento certo una persona immorale, anzi, meglio di tantissimi cristiani che mi circondano e altre volte peggio.
Ognuno di noi ha ricevuto un educazione diversa dai propri genitori ed esperienze diverse ci hanno formato in quello che siamo e che diventeremo.
La morale è una caratteristica come altre indipendente dal proprio credo, che al massimo può fornire linee di comportamento e, vietare o consentire, altre azioni.
2007-02-11 15:32:00
·
answer #3
·
answered by Anonymous
·
1⤊
0⤋
non so come si potrebbe provare l'esistenza di Dio, o come
si potrebbe provare la non-esistenza di Dio, perciò la questione
dell'esistenza o meno di Dio non è interessante. partendo quindi
dall'ipotesi che Dio non esiste, si ci lascia andare in speculazioni
senza alcun senso, del tipo: se gli extraterrestri esistono, quale
ruolo potrebbe avere l'ONU durante le negoziazioni con essi?
una morale, collettiva o individuale, esiste nel momento in cui
un gruppo di individui o un singolo individuo la adotta, senza
necessariamente doversi occupare dell'eventuale esistenza
di Dio.
2007-02-13 09:59:09
·
answer #4
·
answered by mud&honey 1
·
0⤊
0⤋
No io non sono d'accordo: la morale come mos(insieme di regole sociali e religiose) non esisterebbe, ma l'ethos come legge etica incisa nel carattere dell'uomo sì. Non è necessario che ce la incida un qualche dio, anche se devo ammettere che sono credente e mi è difficile pensare all'uomo senza pensare anche a dio.
2007-02-11 17:12:22
·
answer #5
·
answered by Ivory33 6
·
1⤊
1⤋
se dio non ce non ce morale è vero la bibia dice che la cosa piu importante di tutto e l'amore che tutti si amino tra di loro allora se non ce morale neanche l'amore esiste
2007-02-11 17:06:52
·
answer #6
·
answered by kennedy a 2
·
1⤊
1⤋
Non so se risponde alla tua domanda, ma ritengo possibile trovare un fondamento alla morale anche negando Dio. Per me la base della morale è nel valore che noi attribuiamo ad esempio alla persona, al corpo...Chiaro che ogni religione ha la sua morale basata sulle proprie credenze e su cosa abbia e non abbia valore, e perchè, ma anche assumendo che Dio non esista possiam comunque attribuire un valore alla vita umana "in primis", da cui poi far discendere una morale...
2007-02-11 16:42:49
·
answer #7
·
answered by boris 2
·
1⤊
1⤋
A mio avviso la presenza di Dio non rappresenta la condizione sine qua non di una morale e viceversa l'assenza dello stesso non preclude la morale stessa.
Tuttavia i precetti religiosi E NON DIO chiaramente facilitano la strutturazione di una morale e l'instaurarsi della stessa.
Viceversa il totale ateismo potrebbe, sulla base di una concezione nichilista della realta' facilitare l'instaurarsi di una totale o parzale assenza di morale.
A questo punto si pone il problema se la creazione totalmente artificiosa del concetto di Dio e di un sistema di precetti religiosi sono un processo giustificabile onde creare un comune senso morale.
A mio avviso no in quanto la falsita' non e' giustificabile come origine della morale ed altre strade possono generare una morale altrettanto efficace.
2007-02-11 15:45:54
·
answer #8
·
answered by bowman900 3
·
1⤊
1⤋
Ipotizzare l'esistenza di Dio non comporta necessariamente che esista. Dunque c'è morale indipendentemente dal fatto che Dio esista o no.
2007-02-11 19:36:31
·
answer #9
·
answered by rudy d 4
·
0⤊
2⤋
...a quanto pare Dio esiste, ma la morale no ... per cui...
2007-02-11 18:37:54
·
answer #10
·
answered by a 6
·
0⤊
2⤋