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2007-02-09 22:12:02 · 3 risposte · inviata da Anonymous in Arte e cultura Arte e cultura - Altro

3 risposte

Leggendo la “Carta del Restauro degli oggetti d’Arte e di Cultura 1987” ho trovato molte similitudini con l’universo di oggetti audiovisivi, certo con le dovute differenze, ma il fine è sempre lo stesso: la salvaguardia di un patrimonio che rischia di perdersi o rovinarsi nel pieno rispetto dell’originalità e dell’autenticità di ogni opera. Una delle differenze sostanziali sta nell’utilizzo delle tecnologie digitale negli interventi di restauro. Il digitale rappresenta una grande risorsa per il materiale di tipo audiovisivo.

ciao

2007-02-13 09:09:28 · answer #1 · answered by flocripp 4 · 0 0

Il computer e le tecniche di calcolo, di grafica e di archiviazione digitale sono divenuti gli strumenti più utilizzati nella conservazione del patrimonio culturale, sia per il monitoraggio e la catalogazione, sia per la preservazione fisica e il restauro.
Uno dei più recenti impieghi dei raggi I.R. nel campo della conservazione è la riflettografia ad infrarossi che sfrutta la diversa trasparenza dei materiali ai raggi I.R. per evidenziare gli strati immediatamente sottostanti di una pittura. Ciao

2007-02-10 09:08:01 · answer #2 · answered by lella 6 · 0 0

non ho capito la tua domnda

2007-02-10 06:23:22 · answer #3 · answered by rossofuoco 1 · 0 0

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