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2007-02-09 04:13:30 · 8 risposte · inviata da Valentino 4 in Società e culture Religione e spiritualità

8 risposte

di fatto l’abbruciamento del cadavere, come non tocca l’anima, e non impedisce all’onnipotenza divina di ricostruire il corpo, così non contiene, in sè e per sè, l’oggettiva negazione di quei dogmi.
Non si tratta, quindi, di cosa intrinsecamente cattiva o di per sè contraria alla religione cristiana.
E ciò fu sempre sentito dalla Chiesa Cattolica, come risulta dal fatto che, in date circostanze, e cioè quando risultava che la cremazione del cadavere era chiesta con animo onesto e per gravi cause, specialmente di ordine pubblico, essa soleva permettere la cremazione.
Tale migliorato mutamento di animo, congiunto al più frequente ripetersi di circostanze che ostacolano la inumazione, spiega come in questi ultimi tempi siano state dirette alla Santa Sede insistenti preghiere perché sia mitigata la disciplina ecclesiastica relativa alla cremazione, oggi spesso richiesta, non certo per odio contro la Chiesa o contro le usanze cristiane, ma solo per ragioni igieniche, economiche o di altro genere, di ordine pubblico o privato.
La Chiesa Cattolica, attenta direttamente al bene spirituale dei fedeli, ma non ignara delle altre necessità, decise di ascoltare benignamente queste richieste.”

L’altro documento è il Rito delle esequie pubblicato dalla CEI nel 1974 in cui, al n° 15, si legge:

“A coloro che avessero scelto la cremazione del loro cadavere si può concedere il rito delle esequie cristiane, a meno che la loro scelta non risulti dettata da motivazioni contrarie alla dottrina cristiana: tutto questo, in base a quanto stabilito dall’Istruzione della Sacra Congregazione del Sant’Uffizio, De cadaverum crematione, in data 8 maggio 1963, nn. 2-3 ...
... In questo caso, i riti previsti nella cappella o presso la tomba si possono fare nella stessa sala crematoria, cercando di evitare con la debita prudenza ogni pericolo di scandalo o di indifferentismo religioso.”

2007-02-09 21:51:59 · answer #1 · answered by Sunday 7 · 0 0

assolutamente si e le ceneri sparpagliate al vento e non sepolcri o lapidi che testimoniano e ricordano la morte e dove ci si va solo per costume......
con la cremazione ho la senzazione di rimanere intorno ai miei cari e di poterli vegliare e non immobile dentro una cassa a decompormi.

2007-02-09 12:32:20 · answer #2 · answered by Westy 4 · 2 0

E' poco diffusa, esiste un sito dell'associazione qualcosa tipo www.cremazione.it.
E' osteggiata dalla chiesa, anche se non condannata.
E' comoda ai comuni, cosi in poco tempo risolvono un problema di spazio.
Personalmente sono favorevole.
Bisogna anche ricordare il mercato del caro estinto ( bara, funerale, loculo) in certi paesi la malavita lo ha regolamentato.
Forse anche per questo tende a diffondersi molto gradatamente.

2007-02-09 12:27:12 · answer #3 · answered by Anonymous · 2 0

In Italia, è praticata soltanto nell’8% dei casi, anche per l’assenza di strutture attrezzate, presenti solamente in una quarantina di province, anche se una certa inversione di tendenza è testimoniata dal fatto che a Milano le cremazioni hanno superato le sepolture.

Negli ultimi decenni la spinta a emanare normative a favore sulla cremazione si è fatta sempre più decisa. Importanti, in tal senso, sono state alcune leggi promulgate tra il 1987 e il 1990, che non consentivano ancora, però, la dispersione delle ceneri, che dovevano invece essere conservate all’interno del cinerario comune.

L’inadeguatezza della legge, soprattutto in merito alla dispersione delle ceneri, ha spinto il Parlamento italiano a discutere di un suo aggiornamento nel corso della tredicesima legislatura e nel marzo 2001 è stata promulgata la Legge n.130.

La principale novità del testo è data dal venir meno del divieto di dispersione delle ceneri. É caduto conseguentemente l’obbligo di conservazione nei cimiteri, per cui, ora, le ceneri vengono consegnate direttamente ai famigliari. La dispersione potrà essere effettuata in spazi aperti (mare, bosco, montagna, campagna…), in aree private, oppure in spazi riservati all’interno dei cimiteri: non potrà avvenire all’interno dei centri urbani. Sarà anche possibile conservare l’urna in casa, purché vi sia riportato il nome del defunto.

2007-02-09 12:28:28 · answer #4 · answered by Aurora 2 · 1 0

la approvo pienamente.

2007-02-10 03:30:14 · answer #5 · answered by Pimpa 2 · 0 0

C'è un altro sistema oltre la sepoltura in terra, la tumulazione o la cremazione. Si chiama Plastinificazione e consiste in un trattamento del cadavere con sostanze chimiche che lo lasciano inalterato con tutti i colori e la posizione che si vuole così da poter essere esposti anche in qualche museo d'arte. E' quello che ha fatto un chimico-medico in Germania, realizzando anche vere e proprie mostre di questo tipo. Non ha niente a che vedere con l'antica imbalsamazione. Io la farei!

2007-02-10 02:52:31 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 0

non tutte le regioni sono organizzate appieno , comunque in lombardia ed emilia non ci sono problemi, a milano il servizio comunale è efficiente e poco costoso, non vale la pena di andare da privati...poi in queste regioni le ceneri puoi tenerle o anche disperderle oppure ricoverarele nei cimiteri in luoghi appositi. l'unico neo è che a milano c'è un pò di"coda" prima che avvenga la cremazione apssa circa una settimana...a prop...non è schifoso come qualcuno dice è un modo salubre pulito e dignitoso per dare eterno riposo al corpo dei defunti ...

2007-02-09 12:27:14 · answer #7 · answered by choosen52 3 · 0 0

si--
cosa vuoi sapere?
--
è in aumento--rispetto alle sepolture-

2007-02-09 12:22:19 · answer #8 · answered by keinze 7 · 0 1

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