Il PADRE dell'economia, senza di lui saremmo ancora in alto mare...pagherei per averlo potuto conoscere!
2007-02-12 02:33:48
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answer #1
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answered by Anonymous
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Secondo Smith la ricchezza deriva dal lavoro umano...
egli pensa che ogni individuo è condotto da una mano invisibile e che perseguendo il proprio interesse persegue l'interesse di tutta la società...
nell'economia classica di Smith il capitalismo viene interpretato come legge naturale, cioè come conseguenza necessaria della natura dell'uomo. (Per capitalismo si intende un sistema economico basato sulla proprietà privata dei mezzi di produzione...)
Alla teoria classica di smith si contrappone quella di marx che si fonda sul pensiero che il capitalismo è un fenomeno storico che sostiene la lotta di classe tra borghesia capitalistica e proletariato... l'idea di marx è il crollo del capitalismo e la costituzione del comunismo nel quale ciascuno contribuisce secondo le proprie capacità...inoltre propone la programmazione e la gestione dell'economia!!!
Spero di essere stata abbastanza chiara.... (esame di microeconomia in vistaaaaa, help me...)
2007-02-12 11:02:02
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answer #2
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answered by Anonymous
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Economista della scuola classica.
2007-02-12 00:48:52
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answer #3
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answered by Garco 3
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Adam Smith è un'economista nella sua idea di "mano invisibile" sostiene che il mercato tende sempre ad equilibrarsi, in altre parole la domanda e l'offerta sul mercato tendono sempre a trovare un punto di equilibrio proprio come se una MANO INVISIBILE le spingesse verso quel punto..... CIAO
2007-02-10 18:28:02
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answer #4
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answered by ritì 1
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un grande economista
2007-02-09 07:32:51
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answer #5
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answered by Anonymous
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http://it.wikipedia.org/wiki/Adam_Smith
Adam Smith (Kirkcaldy, Scozia, 5 giugno 1723 - Edimburgo, 17 luglio 1790), filosofo ed economista scozzese che gettò le basi dell'economia politica liberale.
L'opera di A. Smith chiude il periodo dei mercantilisti, da lui così definiti e criticati, dando avvio alla serie di economisti classici superando i concetti definiti dai fisiocratici. La ricchezza delle nazioni, pubblicata nel 1776 diventa il testo di riferimento per tutti gli economisti classici del XVIII e XIX secolo come David Ricardo, Thomas Robert Malthus, Jean-Baptiste Say, John Stuart Mill. Questi o ne ripresero il contenuto per elaborare le proprie posizioni, anche divergenti fra di loro, o la criticarono alla ricerca di nuove vie. La ricchezza delle nazioni è però anche un importante libro di storia economica in quanto vengono descritte le trasformazioni dell'economia inglese del tempo.
2007-02-09 01:44:34
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answer #6
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answered by chicca ki? 4
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Ma perchè invece di chiedere qui non guardi direttamente su Wikipedia?
Comunque:
Adam Smith (Kirkcaldy, Scozia, 5 giugno 1723 - Edimburgo, 17 luglio 1790), filosofo ed economista scozzese che gettò le basi dell'economia politica liberale.
L'opera di A. Smith chiude il periodo dei mercantilisti, da lui così definiti e criticati, dando avvio alla serie di economisti classici superando i concetti definiti dai fisiocratici. La ricchezza delle nazioni, pubblicata nel 1776 diventa il testo di riferimento per tutti gli economisti classici del XVIII e XIX secolo come David Ricardo, Thomas Robert Malthus, Jean-Baptiste Say, John Stuart Mill. Questi o ne ripresero il contenuto per elaborare le proprie posizioni, anche divergenti fra di loro, o la criticarono alla ricerca di nuove vie. La ricchezza delle nazioni è però anche un importante libro di storia economica in quanto vengono descritte le trasformazioni dell'economia inglese del tempo.
2007-02-09 01:43:43
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answer #7
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answered by gio66_it 4
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http://it.wikipedia.org/wiki/Adam_Smith
2007-02-09 01:43:13
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answer #8
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answered by +*¨^¨*+ elisetta+*¨^¨*+ 6
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L'economista che ha teorizzato il teorema della Mano INVISIBILE!
2007-02-09 01:43:12
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answer #9
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answered by brnmelzo 6
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Adam Smith (Kirkcaldy, Scozia, 5 giugno 1723 - Edimburgo, 17 luglio 1790), filosofo ed economista scozzese che gettò le basi dell'economia politica liberale.
L'opera di A. Smith chiude il periodo dei mercantilisti, da lui così definiti e criticati, dando avvio alla serie di economisti classici superando i concetti definiti dai fisiocratici. La ricchezza delle nazioni, pubblicata nel 1776 diventa il testo di riferimento per tutti gli economisti classici del XVIII e XIX secolo come David Ricardo, Thomas Robert Malthus, Jean-Baptiste Say, John Stuart Mill. Questi o ne ripresero il contenuto per elaborare le proprie posizioni, anche divergenti fra di loro, o la criticarono alla ricerca di nuove vie. La ricchezza delle nazioni è però anche un importante libro di storia economica in quanto vengono descritte le trasformazioni dell'economia inglese del tempo.
2007-02-09 01:42:40
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answer #10
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answered by milka16 6
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