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Mi rivolgo in particolare alle coppie omosessuali. Io sono etero e convivo con una signora divorziata come me. Secondo me il DDL è giusto e sufficentemente garante dei diritti/doveri delle coppie di fatto, voi come la pensate? Perchè mi rivolgo alle coppie omosessuali? Perchè sono coloro che hanno maggior urgenza di una legge simile. (Per favore non cadiamo nei luoghi comuni e nella politica stupida di dx o sx). Grazie

2007-02-08 22:18:45 · 4 risposte · inviata da Mobo 3 in Società e culture Culture e gruppi Lesbiche, gay e bisessuali e transgender

Per Tycook.. Guarda che sbagli, non è così come dici tu. Chi va alla anagrafe e fa la dichiarazione deve darne comunicazione scritta con Raccomandata al partner. Chiaramente in Italia fatta la legge, trovato l inganno per cui aspettiamoci di tutto. Ciao

2007-02-09 05:01:14 · update #1

4 risposte

E' una gran bella proposta, devo ammetterlo. Hanno concesso la libertà di convivere avendo diritti anche alle coppie eterosessuali, al contrario della Gran Bretagna, che ha creato il suo "Civil Partnership" solo per quelle omo (ma è anche sostanzialmente diverso: è praticamente un matrimonio gay).
E' anche migliore del riconoscimento civile tedesco, che concede molti aiuti economici in meno, e nessuna tutela per i partner se la convivenza dovesse finire.
Ma è certo peggiore dei PACS francesi, che sono veri e propri istituti giuridici per sancire un'unione davanti allo Stato, riconoscendo queste benedette "coppie di fatto", che sottoscrivono il patto davanti ad un rappresentante della Legge in una cerimonia (certo meno rituale, più breve e sobria del matrimonio civile) che si svolge in Comune.
Al contrario, i nostrani "Di.Co." si attivano non mediante un RICONOSCIMENTO della coppia nella sua totalità, ma tramite un ACCERTAMENTO personale, privato, ma sopratutto (scandaloso!) INDIVIDUALE in un ufficio anagrafico.
In pratica, a livello teorico, questo significa che se io faccio parte di una coppia di fatto e sono "accorto", furbo - mi ricordo di sottoscrivere questo contratto, insomma - vado all'anagrafe, firmo, e ottengo i diritti. Al contrario, se il mio partner è un rimbambito e si dimentica di fare altrettanto, non otterrà alcun diritto.
Questo praticamente a quale percezione della cosa porta? Che non esistono le coppie di fatto, per la Legge, ma degli individui che convivono con qualcuno, chissà come e chissà perché.
Distruzione, dunque, del concetto di nucleo affettivo per le convivenze. I conviventi non sono riconosciuti come "famiglia" o, almeno, come coppie importanti da riconoscere tanto quanto quelle sposate.
A parte questo "piccolo particolare", che è solo una ripicca destrorsa e cattolica, i diritti ci sono tutti...menomale!

ANCHE SE FOSSE, TI RENDI CONTO CHE HANNO SPEZZATO LA COPPIA?

2007-02-09 00:57:40 · answer #1 · answered by Anonymous · 3 0

be dal mio punto divista, non è sufficiente, però già stando in questa italietta direi che è un primo passo avanti

2007-02-09 07:28:09 · answer #2 · answered by sara l 4 · 2 0

Giusto senz'altro si! Sufficiente forse no! Insomma è una gran cosa e andava fatta al più presto! Però continuerò a sentirmi cittadino di serie B finché non potrò fare tutto ciò che può fare una coppia eterosessuale! Ossia sposarmi! Comunque è un buon principio..per la nostra italietta poi, va più che bene!

2007-02-09 08:34:42 · answer #3 · answered by Anonymous · 0 0

inutile come la bindi.

2007-02-09 10:41:32 · answer #4 · answered by Il Fancazzista social club 5 · 0 2

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