No e in Italia nessuno ci ha mai pensato.
Invece di stare a sentire la disinformazione dell'opposizione e crederci perchè "se loro dicono così allora è vero" aspetta e leggiti il disegno di legge. Persino i vescovi stasera hanno detto che si riservano di dare pareri solo una volta letto il disegno di legge (per il quale l'accordo è stato trovato poche ore fa).
2007-02-08 09:57:59
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answer #1
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answered by Gιυѕєρρє т 4
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certo.se due persone si amano per quarant'anni (e per motivi loro non vogliono o non possono sposarsi "regolarmente") e adempiono comunque a tutti i doveri (tasse,ecc.) dei cittadini,perchè se alla morte di uno dei due l'altro vuole la reversibilità non bisognerebbe dargliela? o se uno dei due è in ospedale l'altro non dovrebbe poter decidere per lui dato che sarebbe la persone più vicina?
2007-02-08 17:59:40
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answer #2
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answered by tiffany1980 6
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non sono la stessa. se si decide di convivere si convive, se si decide di sposarsi ci si sposa.
sn cose diverse non solo a livello legislativo ma anke culturalmente, mentalmente, sn 2 cose diverse....
se si vogliono avere dei diritti è giusto sposarsi.
però è anke vero ke ki nn può farlo per svariati motivi, ma vorrebbe, possa avere qualke certezza in più.
ciao!!!
2007-02-08 17:59:32
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answer #3
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answered by ciopolina23 4
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non è la stessa cosa... ma sono importanti entrambe. Col matrimonio ci sono più garanzie e tutti si sentono un po' meno clandestini...
2007-02-08 17:58:38
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answer #4
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answered by rospikk 4
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si.
perchè se pago le tasse e convivo devo avere gli stessi diritti di chi è sposato.
2007-02-08 17:53:57
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answer #5
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answered by Anonymous
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No non è corretto ma dare delle regole forse si.
2007-02-09 02:35:04
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answer #6
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answered by Percy 59 6
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NO, PERO DA CONVIVENTE VORREI AVERE LA POSSIBILITÀ DI ASSISTERE IL MIO LUI UN DOMANI SE SARA NECESSARIO.PER QUANTO RIGUARDA LA PARTE ECONOMICA NON E NECESSARIO IL MATRIMONIO SI PUÒ PROVVEDERE ALTRIMENTI PER CHI NE HA VOGLIA .E SOLO QUESTIONE DI RISPETTARE I SENTIMENTI DI CHI TI STA ACCANTO PER UNA VITA SENZA FIRMARE UN CONTRATTO
2007-02-08 18:24:47
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answer #7
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answered by lulu 3
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Assolutamente no!
2007-02-08 18:17:02
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answer #8
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answered by Linus 3
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Ne sono assolutamente convinta, perchè volersi bene e dividere tutto deve essere necessariamente un atto burocratico? La richiesta di riconoscimento viene richiesta semplicemente perchè la legge, in alcuni casi (vedi ricoveri, eredità, pensione di reversibilità) ti considera un perfetto sconosciuto. Mi è di recente capitato di veder rifiutare ad un padre la possibilità di informarsi sull'andamento scolastico della propria figlia perchè, essendosi separato dalla compagna e in mancanza di una sentenza di un tribunale, lui non ha diritto ad accedere a queste informazioni, e chissà a quante altre....... Mi ha fatto veramente tenerezza.
2007-02-08 18:06:26
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answer #9
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answered by luly 3
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non sono sempre 2 persone che si amano e decidono di vivere la propria vita insieme?
2007-02-08 17:54:28
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answer #10
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answered by melli 3
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La nuova legge DICO non vuole equiparare la convivenza al matrimonio, perchè sono due situazioni relazionali assolutamente non equiparabili, perchè:
1 il matrimonio, civile o religioso, è SOLO quello tra un uomo e una donna;
2 la convivenza tra persone eterosessuali o omosessuali, ma anche solo tra consanguinei - fratello e sorella, ecc.- è tutta un'altra faccenda che nulla a che vedere con il matrimonio.
Si tratta solo di riconoscere diritti e doveri tra persone che vivono insieme per amore (e molte volte anche per necessità) senza creare nessun matrimonio di serie B o C.
Chi va dicendo il contrario o non ha letto la Legge o è in malafede.
2007-02-12 16:35:29
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answer #11
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answered by eumenidi75 2
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