English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

...per assoggettarsi ad una volontà, un comportamento collettivo?
Domanda ispiratami dai fatti di Catania.
Anche se non sempre questa volontà è negativa.

2007-02-08 05:47:28 · 12 risposte · inviata da mojito 2 in Scienze sociali Sociologia

12 risposte

(prima di tutto: veramente buono il mojito...)
le persone tendono ad omologarsi nella massa anche per una questione di responsabilità: infatti scatta un meccanismo secondo cui ciò che si fa insieme non è riconducibile ad un solo individuo ed è possibile "scaricare la colpa" agli altri.
gran brutta bestia la massa!

2007-02-08 06:44:36 · answer #1 · answered by ayzram 5 · 0 0

Perchè non hanno imparato a gestire se stessi e dal punto di vista emotivo non sono maturi.
Quando sappiamo gestire noi stessi significa che abbiamo un rapporto consolidato con le nostre concezioni di vita, desideri, ambizioni, ma sopratutto con le emozioni che danno inizio a tutto ciò.
Le emozioni non ci possiedono, e non siamo noi a possederle. Possiamo però imparare a gestirle. Anche se le azioni dettate da loro possono essere inaccettabili, le emozioni sono sempre legittime. Perchè? Perchè non sono volontarie; non si può crearle, inventarle o sopprimerle a breve.
Un'emozione respinta o non accettata dal mondo esterno si tramuta in azioni che ci allontanano da noi stessi e dalla consapevolezza. Mentre si allontana da se stessa, una persona perde l'equilibrio emotivo quindi diventa molto debole. Può essere facilmente influenzata su tutto. E se incontra delle persone con stessi problemi emotivi e idee, allora nasce una folla difficilmente controlabile.

2007-02-08 07:42:52 · answer #2 · answered by Piti 4 · 1 0

Domanda interessantissima da un punto di vista sociologico e quindi ti ho regalato la mia stellina. Credo che in certi episodi entrino in gioco due componenti: una e' il bisogno di omologarsi il piu' possibile al gruppo per non restare isolati e quindi visti come elementi alltro da se. L'altra componente e' che comunque nel gruppo ci sia in ogni caso un leader, un capo, a cui i soggetti piu' deboli e remissivi si sottomettono adottandone o adulandone atteggiamenti anche negativi. Cio' per acquistarne la benevolenza e le simpatie, che possono tornare utili per sopravvivere all'interno del branco. L'essere animali sociali vuol dire questo. A volte la cosa come dici tu e' positiva, perche' facilita la sopravvivenza della specie piu' forte, a volte, anzi molto spesso, e' negativa e deleteria. La storia insegna. Per dirla con un noto scrittore latino: homo homini lupus.

2007-02-08 06:00:33 · answer #3 · answered by Anonymous · 1 0

perke' se non ti adegui ai comportamenti sociali ti emarginano e dicono ke sei un vigliacco,un coniglio,ma il vero coraggio sta proprio nel non adeguarsi a questi skemi violenti.......cmq cio' ke e' successo e' frutto di persone violente con un comportamento disturbato, x loro ogni occasione e' buona per far del male.....
ma si puo' uccidere solo per adeguarsi alla societa'?

2007-02-09 11:30:03 · answer #4 · answered by Selvaggia 5 · 0 0

mal-essere. dis-agio. c'è bisogno di fare teatro...

2007-02-08 11:27:45 · answer #5 · answered by Yuri 1 · 0 0

succede ovunque, non e' successo solo a catania ma succede anche ai cortei o roba simile... l'uomo perde la propria individualita' quando c'e' un capo espriatorio che gli comanda cosa dire e pensare in quel momento..... l'uomo al solo comando di un capo e' capace di restare muto e tranquillo oppure liberare i suoi istinti piu' aggrresssivi... al solo comando... l'uomo diventa pari alle bestie e un poliziotto che sta li a fare il suo dovere viene anche denunciato se la uccide questa bestia, con le bestie che fai? non ci puoi discutere, nn puoi ragionarci, sarebbe assurdo dirlo ma con le bestie ti puoi solo comportare da bestia, senza caderci dentro pero'....
un ragazzino ha scritto sulla lavagna di scuola FILIPPO RACITI= -1; e' stato espulso dalla scuola e denunciato...
E, ragazzi, nemmeno questo grave episodio e' servito a scuotere la giustizia...

2007-02-08 06:15:51 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 0

la folla, la massa.
ha delle dinamiche straordinarie, la sociologia ha dedicato buoni libri.
secondo la mia modestissima opinione, bisognerebbe distinguere quell'episodio da magari le proteste degli operai della mirafiori.
quì catania, li mirafiori l'individuo cerca di perseguire un obbiettivo comune.
ora non voglio fare analogie insensate nessun paragone fra operai e figli di papà che vanno a fare gli irrazionali per il puro pretesto dello scontro, e ci vanno col vestitino firmato D e G.
ma penso che un individuo è si unico, ma gli operai tutti quando lottano per il rinnovo del contratto alla fine non è un individuo.

2007-02-08 06:03:47 · answer #7 · answered by kibas 2 · 0 0

alcuni sono sempre convinti del fatto ke
"SE LO FANNO TUTTI ALLORA E' LA COSA GIUSTA"
quando invece a volte sarebbe meglio seguire le proprie voglie, desideri, ed essere un pò più se stessi...
finkè le persone nn impareranno a lasciar in pace ki nn la pensa come loro, ki nn si omologa alle mode, alle tendenze, a quello ke "va di più", ci sarà sempre ki avrà difficoltà a comportarsi come vorrebbe, x paura di nn essere accettato...

2007-02-08 06:02:58 · answer #8 · answered by ♪Afr☆dite♪ღ 5 · 0 0

perchè è più facile avere il consenso degli altri se ti comporti come loro, è un fatto instintivo

2007-02-08 05:59:34 · answer #9 · answered by The Doctor 46 4 · 0 0

se lo chiedeva anke Manzoni... definiva la folla "bestiale".. xk la foga cancella ogni inibizione... ogni controllo k abbiamo su noi stessi... A Catania non pensavano k tizio o Caio erano colpevoli.. anke se Tizio aveva tirato un sasso.. la colpa è della folla.. k diventa una sorta d maschera..una protezione..

2007-02-08 05:58:12 · answer #10 · answered by Anonymous · 0 0

fedest.com, questions and answers