Come vi sentite quando realizzate che avete"sprecato"tanto tempo per finire gli studi e non avete realizzato

Question

ancora nulla di concreto nella vostra vita?

Io mi sento veramente male :-(
Ci sto impiegando quasi il doppio del tempo legale per laurearmi...mi sono persa in mille insicurezze durante questi anni di studio( studiavo ma poi non andavo a fare gli esami per paura! Che stupida!)così alla tenera età di 28 anni mi sto ritrovando a scrivere una tesi e contemporaneamente a studiare per gli ultimi esami.
E mi fa un male cane vedere la delusione negli occhi dei miei che mi rimproverano di aver dato un calcio alla fortuna perchè non ho saputo sfruttare al meglio le mie capacità :-(
Per non parlare di quelli che sapendo che sono sempre stata una "studentessa modello" mi fanno gli occhi sbarrati quando dico loro che non ho ancora terminato, e non se ne capacitano.
E attaccano con i maledetti confronti con chi invece era più "scarso" al liceo e ora è già laureato e lavora.
Mi fanno sentire una tale impedita...

110HS: studio Giurisprudenza.
E considerato che devo cominciare a lavorare alla tesi e contemporaneamente terminare gli esami, se riesco ad uscirmene dalla facoltà a 29 anni sarà tutto grasso che cola! :-(
E dire che una volta presa la laurea non sono ancora nessuno, perchè ci sarà da fare il praticantato per poi fare l'esame di abilitazione di avvocato!
Meglio che non ci penso và....

Grazie per tutte le risposte che mi state dando! Siete di una delicatezza unica!

Joy: ringrazio anche te per le incoraggianti parole!
Tu scrivi di non farmi condizionare da quello che pensano gli altri...ma ti assicuro che è penoso sentirsi dire dai propri genitori di aver perso troppo tempo e che pure se mi laureo col massimo dei voti, resta il fatto che c'ho messo 10 anni per finire! Come dire che perde di valore alla fin fine.
E mi rinfacciano il fatto di essermi lasciata troppo prendere dalla mie insicurezze e che è un'alibi quello di dire che ci sono persone che si laureano in fretta ma con voti bassi, visto che ci sono anche quelle che si laureano in tempo e con voti alti.E io potevo essere tra quelle visto che sono intelligente e ne avevo le capacità.
Per questo sono così delusi di me, e questa cosa mi fa troppo male.

Scusate lo sfogo

Answer 1

Condivido in pieno quello che dici anche se io sono solo al primo anno di università. Ho paura di dare gli esami perchè so che gli altri si aspettano molto da me e ho paura di risultare una delusione. Ciò che odio maggiormente sono quei commenti assurdi che fa la gente quando cerca di sbatterti in faccia il fatto che i più scarsi del liceo hanno dato più esami di te al che io gli rispondo :ma con quanto li hanno superati? e loro mi rispondono 18, 23 e il massimo numero che gli esce è 24. Io mi accontento solo di voti superiori al 26 ed è questa la differenza tra me e loro. Così perdo tempo, lo so, ma la ricerca scientifica è la mia vita e voglio impegnarmi, per cui se anche mi ci volesse più tempo per essere sicura di aver fatto le cose come si deve , io sono disposta a perderlo purchè in futuro possa essere ricompensata del mio "soffocante studio".Il problema come dicevi anche tu è che non si sa se poi tanto studio e tanto tempo perso possa darci qualcosa perciò giorni fa sono giunta alla conclusione che devo sempre tentare. A questo punto ho deciso di dare tutti gli esami poi il voto mi va bene li accetto altrimenti li rifaccio.E' meglio se affrontiamo l'università senza problemi perchè in fondo in gioco c'è la nostra carriera!Buon studio e in bocca al lupo per gli esami e la laurea!Ah dimenticavo... lascia perdere ciò che dice la gente perchè le persone che contano non si giudicano in base al tempo che impiegano per fare le cose, ma in base alla qualità del loro prodotto!

Answer 2

Credo che il problema non sia tu....è l'università italiana che è il boia della cultura, l'assassino della libera ricerca, dell'autonomia didattica. Gli studenti entrano all'università pensando di iniziare l'ultima fase della loro preparazione, dove possono spaziare nell'apprendimento di nuove materie, invece tutto si riduce ad una corsa ad ostacoli dove ki è più veloce vince, pensando solo all'aspetto quantitativo e non qualitativo dell'istruzione. E tale sistema determina soltanto tanta pressione e "ansia da prestazione" per quella sottospecie di prove didattiche chiamate esami. In più i soggetti un pò più ansiosi (ed è umano esserlo) che magari non hanno la stessa faccia di bronzo di altri tipi che si presentano all'esame anche senza essere ben preparati(superando lo stesso l'esame!!!) vengono penalizzati il doppio! perciò non sentirti impedita, anzi forse se ci stai mettendo piu tempo è perchè hai dato anche solo leggermente importanza alla qualità della tua preparazione, non lasciandoti affogare dal vortice di ignoranza dell'università italiana.

Answer 3

È una vecchia storia: eccessiva pressione dei genitori, che scaricano su di te tutte le loro aspetattive e i loro sogni... mancati.
E noi ad assecondarli senza il coraggio di fare scelte forti...
Adesso laureati e liberati. Inzia la tua vera vita senza guardare troppo indietro!
:-)

Answer 4

cosa studi?
io ho fatto l'atleta e l'università contemporaneamente finendo di essere un atleta buonino e laureandomi bene in sociologia ... ora faccio un lavoro che mi piace molto ma che non ha nulla a che vedere con gli sforzi prodotti nel periodo di cui ti ho detto sopra ...
avrei potuto essere un atleta migliore? mi avrebbe aiutato nel lavoro fare tutt'altra facoltà?
in sostanza indietro non si torna e guardandoci si vedono gli errori fatti e si dimentica quanta fatica ci è costato cercare di evitare di farli... sei troppo impietosa a giudicarti a posteriori...
guarda piuttosto al tuo presente, fai quest'ultimo sforzo così chiudi questo capitolo che ti ha stancato...
pensa che il prossimo magari sarà pieno di colpi di scena!!!
in bocca al lupo!!!!!

Answer 5

visto che ci sei arrivata da sola a darti dll'impedita' cosa ne dici adesso di piantarla di commiserarti e cominciare a far sul serio, ,visto che ne hai le capacita'.
errare umanum est perseverare diabolico
hai solo 28 anni puoi recuperare tutto cio' che hai perso basta che ti dai una mossa e non perdi tempo a fare la lagna.
visto che ti sei fermata troppo tempo adesso corri!!
ciao

Answer 6

io mi sono iscritto a 23 anni e mi sono ritirato dopo una settimana..farei i salti di gioia a prendere la laurea a 28 anni.
non sei impedita anzi hai avuto il coraggio e la forza di non mollare. brava

Answer 7

Si, è vero che queste situazioni, per molte persone, non sono piacevoli, però a 28 anni (la mia età) credo che ci sia ancora modo e tempo per cambiare rotta! in bocca al lupo, ciao!

Answer 8

Come ti capisco , a me mancano 5 esami e sembra di non finire piu!Sembra un'enorme tunnel e non riuscire a trovare l'uscita!

Answer 9

su dai non demoralizzarti ci sono persone che ci impiegano più di te e poi c'è laurea e laurea quindi non ti preoccupare se hai impiegato più tempo del dovuto l'importante è godersi la vita come viene e non stare troppo tempo a pensare e a piangersi addosso

Answer 10

Ma non dire così!! Ognuno ha i suoi percorsi e la sua strada... Ma poi guarda io sento spesso mia sorella, laureata in tempo, che mi spinge addirittura a restare indierto perché "tu non sai cosa sia il lavoro..." Poi i genitori lasciali stare... anche io al liceo andavo abbastanza bene, e ora mi ritrovo con la media del 20!!! Mi dicono sempre:" io all'università avevo la media del 30..."... ma a me sinceramente non me ne importa nulla... Purtroppo conosco i miei limiti e non mi sforzo di superarli... buon per quelli x cui l'università è stata una passeggiata... io non ne faccio parte!!!
Coraggio, ci arriveremo anche noi alla sudata laurea!!!!!! Non perderti d'animo!!!