2007-02-07 05:12:40 · 2 risposte · inviata da Anonymous in Arte e cultura ➔ Arte e cultura - Altro
Se intendi il film di Benigni...bhe....lui viene catturato assieme a suo figlio e chiusi in un campo di concentramento. Il padre, per proteggere il figlio dagli orrori del lagher, gli fa immaginare che si tratti tutto di un gioco. Che le guardie naziste siano i finti cattivi e che loro, i prigionieri, siano quelli che debbano far finta di sopravvivere....che sia tutto uno scherzo...tutto un simpatico gioco. Gli fa immaginare che la fame e le sofferenze siano tutte uno scherzo e chi si lamenta perde il gioco....grazie allo suo sforzo e quello di alcuni altri detenuti riesce a far sorridere e divertire il povero bimbo.....lo spettatore è indeciso se sorridere o piangere davanti a questa spesso spiritosa corazza, creata dal padre per proteggere la creatura.
e questo fino alla fine, quando durante la liberazione il padre verrà ucciso.
2007-02-07 05:20:30 · answer #1 · answered by monkey69 5 · 3⤊ 0⤋
una via di mezzo tra cruda realtà e parco giochi
Benigli vive nella realtà, ma cerca in tutti i modi (riuscendoci) di far passare il tutto per un gioco, trasformando ogni crudeltà nei confronti degli uomini in una prova a punti... geniale
2007-02-07 13:21:08 · answer #2 · answered by fulgencio76 3 · 1⤊ 0⤋