I vegetali sono (nella maggior parte dei casi) autotrofi, il che significa che sono in grado di produrre materia organica a partire dalla materia inorganica (acqua, anidride carbonica, sali minerali) attraverso la fotosintesi clorofilliana, che sfrutta la luce solare come forma di energia (sono quindi fotoautotrofi). Esistono in realtà anche piante, come la Cuscuta, che sono prive di clorofilla e parassitano altri vegetali succhiando loro le sostanze nutritive tramite organi detti austori. Alcuni vegetali integrano poi la carenza di azoto catturando piccoli invertebrati e digerendoli attraverso enzimi proteolitici (è il caso delle piante carnivore).
2007-02-08 01:04:43
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answer #1
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answered by jhon d 5
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Parlare di fotosintesi clorofilliana come processo di nutrimento delle piante è parzialmente improprio. La fotosintesi clorofilliana è il processo che permette alle piante di produrre esse stesse le sostanze che servono al proprio nutrimento. Tant'è vero che i due processi (fotosintesi clorofilliana e respirazione) pur essendo presenti nelle cellule vegetali, seguono cicli quasi indipendenti all'interno delle stesse cellule (i cloroplasti sono sede della fotosintesi, i mitocondri sede della respirazione). La quasi totale indipendenza dei due processi ha permesso infatti la comparsa di specie vegetali che hanno "optato" per forme di parassitismo o saprofitismo più o meno spinto. La fotosintesi clorofilliana non è la fase "nutritizia" della pianta ma la fase di produzione di nutrienti. I nutrienti così formati sono successivamente distribuiti alle altre cellule dell'organimo, rielaborati e/o immagazzinati per un uso successivo (amidi) o per funzioni successive (cellulosa, lignina, pigmenti, proteine, enzimi, grassi, ecc.)
2007-02-08 09:34:59
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answer #2
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answered by Martin M 1
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I vegetali sono organismi unicellari o più frequentemente pluricellulari, di norma autotrofi per la presenza di pigmenti fotosintetizzanti che consentono di utilizzare direttamente l’energia luminosa per la produzione di carboidrati a partire da acqua e anidride carbonica. I vegetali sono fortemente condizionati nel loro sviluppo e nella distribuzione sulla Terra da numerosi fattori ambientali (temperatura, umidità , luce, suolo, tipo di substrato, ecc.) che regolano, al contempo, i processi biologici fondamentali (metabolismo, riproduzione, ecc.).
Le cellule dei vegetali si contraddistinguono per la presenza di una parete cellulare rigida, perlopiù di natura pecto-cellulosica, di organuli esclusivi come plastidi, responsabili della fotosintesi, della pigmentazione e dell’accumulo delle riserve amilacee, oltre che di vacuoli, che occupano gran parte del volume cellulare e regolano gli scambi idrici e l’accumulo di sostanze di riserva o di rifiuto.
La maggior parte dei vegetali vive fissa al substrato, anche se non mancano, soprattutto tra le alghe, specie mobili.
Dal punto di vista strutturale, gli organismi vegetali sono fondamentalmente suddivisi in Tallofite e Cormofite.
Le prime, che includono le Alghe, i Funghi e le Briofite, hanno un apparato vegetativo semplice, detto tallo, unicellulare o pluricellulare, senza differenziazione di organi o tessuti specializzati.
Le Cormofite, che includono le Pteridofite e le Spermatofite, presentano vei e propri tessuti destinati allo svolgimento di specifiche funzioni (assimilazione, protezione, sostegno, trasporto, ecc.) che, a loro volta, sono organizzati in membri funzionalmente distinti: radici, fusto e foglie. Grazie a queste caratteristiche e all’elevata specializzazione somatica e riproduttiva, le Cormofite hanno potuto affermarsi sulle terre emerse, colonizzando gli ambienti più disparati e manifestando una grande variabilità di forme.
I vegetali svolgono un ruolo fondamentale nell’equilibrio generale della biosfera. Essendo gli unici organismi in grado di produrre grandi quantità di sostanza organica a partire da elementi inorganici, essi rappresentano la base della catena alimentare, i produttori primari che assicurano il nutrimento a tutti gli altri organismi eterotrofi, i consumatori. La presenza dei vegetali, inoltre, contribuisce fortemente a delineare la fisionomia del paesaggio terrestre ed influenza marcatamente le condizioni climatiche dell’intero pianeta e la composizione dell’atmosfera.
Infine, enorme è l’importanza dei vegetali sia come fonte di cibo, sia come sorgente di materie prime. Sono di origine vegetale moltissime fibre tessili, materiali da costruzione, combustibili, sostanze chimiche, e così via; per non parlare delle piante medicinali, ancora oggi impiegate nella cura di molte malattie.
2007-02-10 09:31:29
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answer #3
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answered by eleonora 5
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con tanto amore
2007-02-08 07:41:47
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answer #4
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answered by pb10vp 2
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CON SALI MINERALI CHE RICAVANO DAL TERRENO, ACQUA , SOLE ED OSSIGENO
2007-02-07 09:30:17
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answer #5
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answered by IRENE T 2
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i vegetali(che vengono chiamati produttori) catturano l'energia solare e la trasformano in glucosio liberando nell'aria l'ossigeno, il glucosio è cibo per i consumatori primari,gli erbivori che a loro volta sono cibo per i consumatori secondari i carnivori questa è in sintesi la catena alimentare :-) baci
2007-02-07 08:54:39
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answer #6
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answered by «¤·´¯`ø яιнαииα ø´¯`·¤» 3
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Attraverso il processo detto "fotosintesi clorofilliana". I vegetali con le loro radici pescano nel terreno l'acqua contenente sali minerali ed altre sostanze e li modificano con l'aiuto della luce.
Infatti si è soliti concimare il terreno contenente poche sostanze per permettere una migliore crescita alle piante.
2007-02-07 08:51:00
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answer #7
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answered by hotelmarino 4
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attraverso il processo di fotosintesi clorofilliana,acqua,sole sali minerali, terra quelle cose lì
ciao
2007-02-07 08:57:55
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answer #8
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answered by rossofuoco 1
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acqua e sali minerali...poi le piante a foglia verde con l'acqua e la luce solare passando attraverso la fotosintesi clorofilliana producono linfa,che serve come nutrimento...
2007-02-07 08:42:14
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answer #9
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answered by lighe87 6
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Con la clorofilla.
2007-02-07 08:41:06
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answer #10
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answered by Centaurogrigio 4
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