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e poi lo promuove, firma la copertina, entra in classifica, primo, secondo , terzo! Borges...trentasettesimo". Così cantava Gaber qualche anno fa in "mi fa male il mondo". E infatti siamo sommersi dalle littizzetto, dai vespa, dai comici di turno di zelig, perfino da totti. E io tutte le vote che passo davanti a una libreria o entro o tiro dritto, ma guardare le vetrine e quei titoli esposti no...mi fa male

2007-02-07 00:22:24 · 18 risposte · inviata da Specchio800 7 in Arte e cultura Libri ed autori

Milli non mi permetto di sindacare se tu abbia talento o meno, visto che non ti conosco e non ho letto quello che scrivi. Parlavo, più in generale, di persone che usano la loro popolarità ottenuta in altri settori per scrivere e pubblicare "libri".

2007-02-07 00:47:51 · update #1

Alla ragazza senza nick rispondo che non sono una novella Goebbels promotrice di qualche rogo di libri non graditi, e che tiro dritto davanti alle vetrine delle librerie, perché è lì che si concentra il marcio. All'interno, invece, c'è spazio anche per le persone che amano leggere davvero

2007-02-07 00:51:04 · update #2

Per Maya: la canzone era Mi fa male il mondo. Più che una canzone è un monologo, mette in luce tutti i vizi della nostra società. Ascoltala!

2007-02-07 00:54:39 · update #3

Editoria coprofaga!!!ahahaha! Verissimo!!

2007-02-07 00:58:02 · update #4

Per Acquaskutum: ho riso di cuore leggendo il tuo sfogo ricordando di quando, qualche anno fa, un mio amico virtuale mi diede da leggere il suo "capolavoro". Mi disse: "ma stampalo, mi raccomando, non leggerlo al computer, perderebbe di fascino!". Affinché il mio giudizio non fosse compromesso dalla lettura al pc, lo stampai (non ricordo quanta carta mi ci volle e quante cartucce). Non esisteva in questo capolavoro altra punteggiatura che non fosse quella dei puntini sospensivi! la vicenda era assolutamente banale, ma passi, era lo stile ad essere pessimo, errori persino nei congiuntivi. Con la mia consueta crudezza glielo dissi. Beh, mi rispose che sicuramente I PRODUTTORI CINEMATOGRAFICI (ahahaha) che lo avevano contattato per trarre un film dal suo libro ne capivano più di me! Che io non potevo permettermi di giudicarlo (ma allora perché me lo aveva dato?). A distanza di quattro anni, comunque, il film non è uscito!

2007-02-07 09:09:19 · update #5

18 risposte

Analizzo il problema che sollevi.
Libri di comici, libri di Totti, libri di Michele Cucuzza, libri del primo che c'ha un po' di pubblicità in televisione...
Fanno male al cuore è vero.
Molti dicono hai la facoltà di non comprarli, hai la facolta di non guardarli anche.
Come per i programmi tv: "ma tu puoi cambiar canale".
Eh no! Io non la penso così. Non penso che il primo c.oglion.e con un computer o un portaborse abbia il diritto di editare un libro. Non lo penso proprio.
Fa male anche a me. Ma è meglio non badare alle classifiche: da quando in qua sono indice di cultura? Per me non dovrebbero neanche esistere.
L'unica cosa positiva è che se l'editoria coprofaga entra nel mercato, il prezzo del libro di cultura diminuisce:

Bruno Vespa, L'italia spezzata, 22 euro.
Fedor Dostoevskij, Il giocatore, 6.40 euro.

Una festa direi.

Un altro discorso, a parte, meritano i Best Sellers, come categoria non come classifica.
La gente legge pochino. I giovani ancora meno.
Il fatto che esca il Grisham, l'Harry Potter, il Dan Brown o la Melissa P. o il Moccia di turno, pure questo mi fa male.
Ma è un male molto, molto mitigato.
Perchè avvicinano comunque le persone alla lettura. E non è mai una cosa brutta questa.
Per inciso a parte Moccia ho avuto il piacere controverso di essemi perso nei labirinti giuridici di Grisham, come in quelli magici della della Rowling, nei giochini di Dan Brown e nelle farneticazioni della "scandalosa" Melissa.
Sono peccati di gola.
Che si può permettere chi legge tutto e chi non legge nulla...
Spero che Feltrinelli ed Einaudi non mi vogliano male...

2007-02-07 00:48:47 · answer #1 · answered by Malò 6 · 6 0

Hai perfettamente ragione...

Poi, giovani scrittori con del talento, fanno una fatica immane a pubblicare, e nn parliamo poi di vendere!!!

Uno che scrive barzellette (anche se il ricavato era dato in beneficenza quindi tanto di cappello), uno che copia paro paro il suo spettacolino...


Ma la gente si è rincretinita i colpo????

2007-02-07 00:26:32 · answer #2 · answered by brnmelzo 6 · 5 0

non sto quì a spiegarti ma accendo una stella più che volentieri alla tua domanda/critica...

poco tempo fa ho avuto modo di leggere un libro pubblicato da un ragazzo che conosco, e credimi, non ho più il coraggio di andare da lui perchè non saprei che scusa inventarmi per mentire spudoratamente...
terribile, un libro terribile...sbagliato dall'inizio alla fine, senza un filo logico o uno spunto come si deve.



grazie per la possibilità che mi hai dato di sfogarmi quì in anonimato senza ferire nessuno...anche se a volte bisognerebbe!!!


Un bacio

2007-02-07 03:12:48 · answer #3 · answered by Anonymous · 3 0

a me fa più male sapere che poi la gente li compra

2007-02-07 06:13:13 · answer #4 · answered by Anonymous · 2 0

a me d fastidio che vendono di più perchè sono famosi e più pubblicizzati..esattamente come mi da fastidio che faccia più soldi una velina che la ricerca sul cancro...quindi non c'è di che stupirci,l'umanità però non ci fa una bella figura!

2007-02-07 00:38:04 · answer #5 · answered by ♥sonia s 6 · 2 0

lo scrivere, quello vero, prevede una dose massiccia di sincerità.considerato poi che devi dire delle bugie mentre scrivi la sincerità deve essere mastodontica.
una persona che scrive libri con lo scopo semidichiarato di fare soldi o di avere gloria non puo essere sincera...al massimo puo essere un deficente.
intendiamoci! i soldi non fanno schifo a nessuno. ma bisogna avere qualcosa da dire su questo mondo perché il nostro romanzo non si trasformi in un tentativo di fregare il mondo...
naturalmente la realtà non è comprensibile a tutti e quelli che la riescono a tradurre in arte sono ancora meno.
ps non devi giustificarti con chi ha la coda di paglia, la tua domanda è più che legittima.

2007-02-07 12:18:41 · answer #6 · answered by luca c 2 · 1 0

Hai semplicemente ragione,io sto scrivendo un libro interessante su un argomento che potrebbe essere da ricerca letteraria,e non so come fare a pubblicarlo;manca poco a finirlo,ci lavoro da un anno e mi chiedo come fare perchè non conosco nessuno del settore e prevedo che sarà dura.Ma non mi dò per vinta.
Se lascio andare avanti solo quelli che scrivono cavolate,perchè nascondere il mio talento?

2007-02-07 03:44:47 · answer #7 · answered by aliénor 6 · 1 0

hai ragione! in qualità di scrittore esordiente e sconosciuto umilmente peroro la mia causa:
"Mercenario dello viluppo" di Daniele De Sillo, Memori editore
La cooperazione, un mondo variegato e contraddittorio, entusiasta e utopico, dove si incrociano sogni, entusiasmi, competenze, e affari. Si parte per aiutare, per capire ma anche per dimenticare. Una legione straniera della solidarietà che si confronta e scontra con inefficienza, burocrazia e interessi. Un confronto da cui spesso si esce con le ossa rotte e disillusi. Ma qualcosa rimane: pozzi, scuole, ospedali, strade. Il diario di un protagonista appassionato ma lucido. Partito per aiutare persone sconosciute, in paesi lontani, racconta l’esperienza che gli ha cambiato la vita.

2007-02-07 00:48:01 · answer #8 · answered by Daniele 4 · 1 0

hai ragione, ma dove lasci il libro della franzoni l'editoria in Italia è veramente pessima, non parliamo delle traduzioni. quella cozza della litizzetto poi, non fa ridere neanche a se stessa.
le classifiche vengono stilate in base a quanti soldi investe la casa editrice non in base al valore del libro

2007-02-07 00:38:01 · answer #9 · answered by smilla 3 · 1 0

già...io sarei una qualsiasi deficiente...ho scritto solo...soltanto alla mia veneranda mezza età...perchè ? dicevono gli amici...beh provaci hai del talento...e io voglio soltanto capire...è vero ?...era solo falsa accettazione delle mie lettere d'affetto ?...insomma cos'era ?...e adesso che tutti i miei amici lo leggeranno...diranno...lo so...adesso mi diranno la verità...semplicemente perchè ho crudelmente messo a nudo le loro fragilità...e si stanno guardando allo specchio attraverso le mie parole...ecco perchè...da qualunque deficiente ho scritto il mio e-book...

2007-02-07 00:34:15 · answer #10 · answered by milli_teacher 3 · 1 0

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