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2007-02-06 06:37:28 · 9 risposte · inviata da ssj1983gogeta 3 in Società e culture Festività San Valentino

9 risposte

Se non mi ricordo male S.Valentino è scelto come protettore degli innamorati
proprio perché un prete con questo nome ,
sposò una coppia che non poteva(per motivi politici)essere sposata,e per questo fu arso vivo sul rogo,il 14 febbraio.

2007-02-06 06:43:53 · answer #1 · answered by Loret 3 · 2 0

S.Valentino è protagonista di storie lontane, che sfumano in leggenda, la sua fama ha superato gli oceani, scavalcato le montagne, traversato i continenti. In Giappone e negli Stati Uniti, in America Latina come in Asia e in Oceania, Valentino e il santo dell'Amore. Pochi però conoscono la vera storia del vescovo e martire di cui Terni conserva le spoglie mortali.
San Valentino fu il primo vescovo della città, ma i suoi miracoli lo resero famoso, ben oltre i confini dell'Impero.
Perseguitato dal Senato romano cadde martire il 14 febbraio del 273, sotto l'impero di Aureliano. Ma è per aver celebrato il matrimonio tra una giovane cristiana ed un legionario pagano che divenne il protettore degli innamorati. Tutti chiedevano la benedizione nuziale del Santo, ricordata oggi dalla Festa della Promessa. Ogni anno, nella basilica dedicata a san Valentino, centinaia di futuri sposi, danno vita a questa cerimonia, scambiandosi una promessa" d'amore.

2007-02-06 14:44:06 · answer #2 · answered by A bee on a flower 7 · 2 1

L' origine della festa degli innamorati è il tentativo della Chiesa cattolica di porre termine ad un popolare rito pagano per la fertilità. Per gli antichi Romani il mese di Febbraio era considerato il periodo in cui ci si preparava all'arrivo della primavera, considerata la stagione della rinascita. Si iniziavano i riti della purificazione: le case venivano pulite, vi si spargeva il sale ed una particolare farina.Verso la metà del mese iniziavano le celebrazioni dei Lupercali (dei che tenevano i lupi lontano dai campi coltivati). Fin dal quarto secolo A. C. i romani pagani rendevano omaggio, con un singolare rito annuale, il dio Lupercus. I Luperici, l'ordine di sacerdoti addetti a questo culto, si recavano alla grotta in cui, secondo la leggenda, la lupa aveva allattato Romolo e Remo e qui compivano i sacrifici propiziatori. Lungo le strade della città veniva sparso il sangue di alcuni animali, come segno di fertilità; ma il vero e proprio rituale consisteva in una specie di lotteria dell'amore. I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un'urna e opportunamente mescolati.Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità, affinché il rito della fertilità fosse concluso. L'anno successivo sarebbe poi ricominciato nuovamente con altre coppie.

I padri precursori della Chiesa, determinati a mettere fine a questa pratica licenziosa, hanno cercato un santo “degli innamorati” per sostituire l’immorale Lupercus. Nel 496 d.C Papa Gelasio annullò questa festa pagana ed iniziarono il culto di San Valentino, un vescovo che era stato martirizzato circa duecento anni prima. San Valentino nato a Terni nell'anno 175 d.C. divenne così il patrono dell'amore e protettore degli innamorati di tutto il mondo. Valentino dedicò la sua vita alla comunità cristiana e alla città di Terni dove infuriavano le persecuzioni contro i seguaci di Gesù. Fu consacrato vescovo della città nel 197 d.C. dal Papa San Feliciano. è considerato il patrono degli innamorati poiché la leggenda narra che egli fu il primo religioso che celebrò l'unione fra un legionario pagano e una giovane cristiana. La storia di San Valentino ha due finali differenti. Secondo una versione, quando l'imperatore Aureliano ordinò le persecuzioni contro i cristiani, San Valentino fu imprigionato e flagellato lungo la via Flaminia, lontano dalla città per evitare tumulti e rappresaglie dei fedeli. Mentre la seconda versione racconta che, nel 270 d.C. il vescovo Valentino, famoso per aver unito in matrimonio un pagano ed una cristiana, fu invitato dall'imperatore pazzo Claudio II che tentò di persuaderlo a convertirsi nuovamente al paganesimo. San Valentino, con dignità, rifiutò di rinunciare alla sua Fede e, imprudentemente, tentò di convertire a sua volta Claudio II al Cristianesimo. Il 24 febbraio 270 d.C. San Valentino fu lapidato e poi decapitato. La storia sostiene, inoltre, che mentre Valentino era in prigione in attesa dell'esecuzione si fosse innamorato della figlia cieca del guardiano, Asterius, e che con la sua fede avesse ridato miracolosamente la vista alla fanciulla. Si racconta che prima di morire Valentino le avesse mandato un messaggio d'addio che si concludeva con " dal vostro Valentino". Una frase che nel tempo è diventata sinonimo di Vero Amore.

2007-02-14 09:42:24 · answer #3 · answered by eclissidiluna_82 5 · 0 0

perchè se la chiamvano degli "illusi" suonava male....

2007-02-06 16:37:13 · answer #4 · answered by sono=sono 4 · 2 2

siamo sicuri che non sia la festa del consumismo?

2007-02-08 06:01:32 · answer #5 · answered by giocan 3 · 0 1

ivory33 ha già detto praticamente tutto!

2007-02-06 16:47:20 · answer #6 · answered by Bijou 3 · 0 1

all'estero san valentino è la festa degli innamorati ma anke festa dell'amicizia

2007-02-06 14:57:20 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 1

Che San Valentino sia la festa degli innamorati è cosa risaputa: meno noto è il perchè Valentino sia stato scelto come Santo protettore di tutti coloro che si amano.

Pare che il vescovo di Interamna, Valentino appunto,nel 270 d.C fu – più o meno cortesemente – invitato da Claudio II a convertirsi al paganesimo. Il suo rifiutò scatenò l’ira di Claudio – uno dei tanti imperatori romani ben poco sani di mente – che condannò il povero Valentino alla lapidazione e successiva decapitazione.

Si dice che Valentino, nella sua vita di vescovo, fu molto impegnato a istruire e proteggere i giovani innamorati del tempo: proprio questa leggenda, unitamente alla sua ingloriosa fine, è stata utilizzata dalla Chiesa circa due secoli dopo per trasformare un famoso rito pagano in una festività cristiana.

La festa ha poi nuovamente perduto la sua connotazione religiosa, per trasformarsi in occasione laica di rinnovare il proprio amore per il partner. San Valentino spopola anche su Internet, e come tutte le feste che si rispettino ha un suo sito “ufficiale, dove è possibile, per gentile intercessione di Cupido, scrivere direttamente al proprio amato o alla propria amata:

www.san-valentino.it


Come vuole la tradizione il 14 febbraio di ogni anno, milioni d’innamorati in tutto il mondo festeggiano San Valentino, festa dalle origini antichissime, ma di cui pochi conoscono la storia. La festa è dedicata a San Valentino nato a Terni nel 175 d.C. In questa piccola città egli si dedicò alla predicazione del Vangelo ed alla conversione dei pagani, mentre nell'Impero non cessavano le terribili persecuzioni contro i Cristiani. In vita, egli compì diversi miracoli, che fecero conoscere il suo nome fino a Roma. Si narra, infatti, che proprio grazie a lui il figlio di Cratone abbia ritrovato la salute. Per questo motivo, nel 197 Papa San Feliciano lo consacrò Primo Vescovo di Terni. Nel 270 fu arrestato e condotto al cospetto dell'Imperatore Claudio, che cercò di indurlo a rinnegare la propria fede e a adorare gli dei pagani. Valentino confutò tutte le obiezioni dell'imperatore, che pur non convertendosi rispettò il Santo e lo affidò ad un nobile romano. La figlia del nobile aveva perduto la vista, ma Valentino compì un prodigio ed ella la riacquistò. Quest'atto miracoloso indusse la famiglia della fanciulla a convertirsi al Cristianesimo, e molti altri romani seguirono il suo esempio. Valentino in vita ebbe molto a cuore il destino degli innamorati, che in lui trovarono sempre un consigliere fidato ed un amico sincero, infatti, fu lui il primo religioso a celebrare l'unione tra un pagano ed una cristiana. Valentino non riuscì a sottrarsi ad un secondo arresto, durante le persecuzioni dell'imperatore Aureliano contro i vertici della Chiesa. I soldati romani, però, sapevano quanto il vescovo fosse amato dai credenti, e dovettero catturarlo e flagellarlo lungo la Via Flaminia, lontano dai centri abitati per non andare incontro ad una ribellione. Qui, nel 273, Valentino conobbe il martirio e morì. Le sue spoglie, recuperate da tre suoi discepoli, furono portate e sepolte a Terni dove tuttora riposano nella Basilica a lui dedicata. Ogni anno molti fedeli si recano nella cittadina umbra per rendere omaggio alla sua tomba. Sul conto del santo sono narrati molti aneddoti, che lo ritraggono come difensore degli innamorati, uno dei più simbolici è forse quello che narra del matrimonio tra un centurione romano e una giovane cristiana celebrato da Valentino, infatti, si pensa che questo sia il primo matrimonio tra cristiani e pagani della storia. La leggenda narra di un centurione romano pagano di nome Sabino che s'innamorò di Serapia, una giovane cristiana di Terni. Egli si recò dai suoi genitori, per chiederla in sposa, ma loro rifiutarono a causa della sua religione. Serapia, a sua volta innamorata del giovane romano, lo invitò a recarsi da Valentino. Sabino seguì i suggerimenti dell'amata e ricevette il battesimo dal Santo. Fu allora che Serapia si ammalò di tubercolosi. I giorni passavano e la giovane non migliorava; allora fu deciso di chiamare Valentino al suo capezzale. Sabino pregò il Santo, dicendogli che non avrebbe potuto vivere senza la sua compagna. Accogliendo la disperazione del giovane, Valentino levò le sue preghiere al Signore, ed i due giovani lasciarono la vita terrena, per vivere insieme nell'eternità. Un simbolo di San Valentino sono i fiori, e in particolare le rose, e anche questi si possono ricollegare al Santo, infatti, si racconta che Valentino amasse passeggiare nel giardino che circonda la basilica, e che un giorno passeggiando per il suo giardino, sentì due fidanzati litigare. Invitando i due ragazzi alla ragione, egli porse loro una rosa affinché la stringessero facendo attenzione a non pungersi con le spine e pregando perché il loro amore fosse eterno. I due giovani si riconciliarono immediatamente e dopo non molto tempo, si recarono nuovamente dal Santo per celebrare il matrimonio ed invocare la sua benedizione. Il culto di Valentino, ben presto si diffuse in gran parte del mondo, grazie anche all’abitudine del santo di regalare delle rose ai ragazzi e alle ragazze che incontrava nel suo giardino. Infatti, fu così che due giovani s'innamorarono e vissero una felice vita matrimoniale. Da allora, accadde spesso che le coppie in procinto di sposarsi ed i fidanzati si recassero dal Santo, tanto che egli fu ben presto costretto a riservare una giornata dell'anno per la benedizione nuziale generale. Il giorno stabilito fu il 14 febbraio, poiché, si narra, che in quel giorno egli si recò in Paradiso per celebrare le sue nozze. Inizialmente il 14 di ogni mese fu riservato a questa celebrazione, ma con il passare del tempo, si è ristretta al solo 14 di febbraio questa ricorrenza. La leggenda si diffuse in tutto il mondo allora abitato, ed il 14 febbraio divenne una delle feste più amate dell'anno. Si accompagnò, poi, al rito religioso anche l'usanza di scambiarsi bigliettini, fiori e doni. Seguendo la tradizione, in questi giorni, tantissimi ragazzi si stanno preparando a festeggiare il giorno più romantico dell’anno, con regali e bigliettini per i loro innamorati. Trascorrendo la giornata più magica dell’anno tra fiori e cioccolatini, a volte però, si dimentica lo spirito romantico, vera anima della festa, che sta lasciando il posto al puro e semplice consumismo, facendoci dimenticare la bellezza di vivere un amore.

2007-02-06 14:44:19 · answer #8 · answered by Ivory33 6 · 1 2

l'avevo letto ma non lo ricordo piu... era una bella storia...

2007-02-06 14:42:15 · answer #9 · answered by piccolamelabacata 2 · 1 2

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