La tauromachia, tipica dei paesi mediterranei, vanta le sue più antiche radici proprio nel paese del Nilo.
Durante il suo viaggio in Egitto, Strabone vide i giochi taurini praticati nel paese: «Nel dromos dell'Hephaesteium, a Menfi, si usa organizzare lotte tra tori. Alcuni allevano tali animali proprio per questo scopo, come gli allevatori i cavalli. I tori, liberi, combattono tra di loro e quello che viene considerato vincitore riceve un premio». La maggior parte delle scene che mostrano giochi taurini si trova nei dipinti delle tombe, anche se ne sono state trovate alcune su certi ostraka di Deir el-Medina. Importanti in materia sono le sepolture dei governatori del Medio Regno (2040-1786 a.C.). Nella tomba di Khnumhotep III (XII dinastia), si vedono due tori che si battono e, accanto, due uomini che li frustano. La scena contiene alcune iscrizioni nelle quali, come nei fumetti, gli uomini gridano: «Attacca, toro coraggioso, e abbattilo!». C'è da dire che la competizione tra governatori locali era spesso paragonata allo scontro tra due tori. La lotta tra gli animali evocava, così, il valore del defunto, confermando la legittimità e la forza del suo potere.
Gli antichi giochi taurini risultano diffusi in quasi tutta l'area mediterranea. A Creta erano tipiche tanto le raffigurazioni di teste di toro che le scene di tauromachia. Negli affreschi del palazzo di Minosse a Cnosso si vedono giovani che compiono acrobazie sopra un toro. I combattimenti tra uomini e tori sono altrettanto documentati. Una delle "fatiche" di Ercole fu la lotta contro i tori di Gerione, in Spagna. A Roma era molto diffuso un tipo di gioco che consisteva nell'abbattere i tori afferrandoli per le corna. Per la sua forza, il sovrano d'Egitto era paragonato al toro. A partire dalla XVIII dinastia, i re adottarono nel protocollo l'epiteto di "Toro Possente", alludendo alla loro condizione di capi e al fatto di essere tanto forti quanto imbattibili. I giochi taurini in Egitto erano diversi da quelli praticati a Creta. La tauromachia egizia consisteva nel far combattere tra loro due tori mentre nel palazzo di Cnosso il gioco tra uomini e tori era più pericoloso: consisteva nell'afferrare per le corna il toro quando questi attaccava. In quel momento bisognava evitare la cornata, compiere un salto mortale al di sopra dell'animale e cadere dall'altra parte. Questa pratica doveva avere un qualche significato religioso; è probabile che la tauromachia a Creta fosse legata alla leggenda del Minotauro.
spero di esserti stata utile...ciao!!
:-) ;-)
2007-02-06 06:49:11
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answer #1
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answered by Anonymous
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la tauromachia è la lotta contro il toro. si differenzia dalla taurocatapsia perchè quest ultima non prevede pratiche aberranti di tortura nei confronti dell'animale, ma solo una serie di acrobazie e giochi con il toro. era molto praticata a Creta e di questo abbiamo le testimonianze in alcuni affreschi del palazzo di Cnosso. la tauromachia, invece, è assimilabile con la corrida spagnola, in cui istigano i tori con aghi nei ********* e altre cose che ovviamente innervosiscono l'animale
2007-02-09 13:06:18
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answer #2
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answered by Step90 2
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ahhh...la tauromachia...
2007-02-08 11:00:31
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answer #3
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answered by Anonymous
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bellissimo mai dire.. era "gente di un certo livello" (vuoi una mèla?) auhauhuha
2007-02-07 15:41:12
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answer #4
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answered by ☆ blondie ☆ 2
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sì, ma la prossima domanda dovrebbe essere "perchè ha una categoria dedicata?"
2007-02-07 14:55:41
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answer #5
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answered by chimica79116 2
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Ah!La tauromachia...:)
2007-02-07 09:57:57
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answer #6
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answered by revolucion 1
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C'entra certamente. Nell'antichità era un combattimento contro i tori e tra i tori stessi. Oggi è un sinonimo colto per corrida.
2007-02-07 09:33:47
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answer #7
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answered by justin 3
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oh il duca, vuole una mela?
mai visto mai dire domenica, il Guastardo de ''Gente di un cert livello?''
2007-02-06 15:43:14
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answer #8
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answered by Anonymous
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La tauromachia (composta dal latino tauros-toro e dal greco machia-battaglia) era uno spettacolo molto diffuso nella antica Grecia, specie durante festeggiamenti. Consisteva in un combattimento tra tori o fra uomini e tori. La corrida spagnola può essere considerata una tauromachia moderna. E' anche il culto appunto del toro, considerato dai minoici un animale totem.
2007-02-06 15:13:54
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answer #9
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answered by Ivory33 6
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La parola è stranamente composta dal latino tàuros e dal greco machìa. Genericamente significa combattimento con il toro.
Era il nome dato a uno spettacolo di epoca greca in cui gli atleti combattevano a mani nude contro un toro. Con lo stesso nome veniva indicato anche il combattimento tra tori.
Il popolo minoico (Creta) chiamava allo stesso modo il culto del toro considerato sacro.
Dalla radice di tauros deriva anche Minotauro, uomo-toro idolo della tradizione minoica che divorava gli uomini che si perdevano nel suo famoso labirinto (quello del filo di arianna).
Lo stesso nome e simbolo della citta di Torino hanno la stessa origine e ciò che ha a che fare con Torino si indicava con "taurinense" poi storpiato in "torinese".
Tuttora nel dialetto siciliano la parola "macchi-are" (non saprei come altro scriverlo) significa letteralmente riempire di botte qualcuno.
2007-02-06 15:08:21
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answer #10
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answered by giovanni p 7
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