La riforma dellle nostre Forze armate prevede l'istituzione della RISERVA MILITARE che e' composta da ufficiali,sottufficiali,volontari di truppa, che dopo aver svolto il servizio militare, con un'apposita domanda da presentare presso i Distretti miliatri o gli Enti previsti, dichiarano di essere disponibili per un ulteriore richiamo in servizio.
La riserva attualmente e' attiva solo nell'Esercito ed in fase di avvio nella Marina militare, mentre Aeronautica e Carabinieri ancora non ne sono dotati.
Esiste poi una riserva particolare detta RISERVA SELEZIONATA, a cui possono accedere anche cittadini e cittadine italiane che, anche se non hanno svolto il servizio militare, hanno delle specifiche competenze che possono essere interessanti per la Forza armata, faccio riferimento soprattutto a figure professionali come: ingegneri,medici,avvocati,interpreti,specialisti di vario genere.
Riguardo i professionisti, si tratta di tutto il personale che volontariamente ha iniziato il servizio militare e che non e' stato sottoposto ai vincoli della leva, sospesa due anni fa.
Il termine pero' e' un po' fuori luogo adesso perche' le Forze armate saranno pienamente professionalizzate solo nel 2020, come previsto dai piani ministeriali e di governo.
2007-02-07 20:31:39
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answer #1
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answered by giogi 2
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Fino a quando c'era il servizio di leva in Italia, i riservisti erano tutti quelli congedati più di recente, oltre ai ruoli volontari, quali ufficiali e sottufficiali, militari di leva nei carabinieri, polizia e corpi di 'elite', come i paracadutisti.
In particolare, gli ufficiali di complemento, e in generale gli ufficiali in congedo fanno sempre parte della riserva. In caso di richiamo, venivano richiamate le classi congedate di recente, andando a ritroso secondo necessità.
Ai congedati era distribuita una cartolina di richiamo dove era indicata la destinazione in caso di mobilitazione, poi sostituita dopo un paio di anni con un'altra contenente una destinazione generica (spesso di reparti fittizi o da ricostituire secondo necessità), ed infine ritirata.
In certi casi, venivano effettuati dei richiami per corsi di aggiornamento o avanzamenti di grado nel ruolo degli ufficiali di complemento.
Questo accadeva per le necessità di fronteggiare eventuali minacce dal patto di Varsavia, e di disporre di una riserva numerica cospicua, e questo è accaduto fino all'inizio degli anni '90.
Con la costituzione dell'esercito di professione, dove la ferma è volontaria, tutti i congedati dovrebbero essere di fatto iscritti nei ruoli della riserva, e richiamati secondo necessità.
E' quanto accade in altri paesi, come Stati Uniti e Inghilterra, dove la ferma è su base volontaria, e quindi vengono mobilitati i soldati in congedo o i riservisti, che nel caso degli Stati Uniti sono inquadrati su base volontaria nella Guardia Nazionale, e richiamati regolamente per addestramento.
Infine, nel caso della Svizzera, ogni cittadino abile alle armi fa parte della riserva dall'età della leva fino a quarant'anni ed oltre, e viene richiamato periodicamente per svolgere addestramento.
Spero di esserti stato di aiuto...
Ciao
T.
2007-02-06 12:37:13
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answer #2
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answered by tenouchi 3
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Esistono tre modelli svizzero americano ed Italiano
Nel caso svizzero tutta la popolazione maschile e' arruolata ed in riserva (non operativa) non esistendo un esercito effettivo. Viene richiamata per periodi di addestramento di alcune settimane, conserva in casa i propri armamenti leggeri ed in appositi magazzini dispersi sul territorio quelli pesanti.
nel modello americano la riserva nazionale e' costituita da unità che hanno prestato un certo periodo d tempo di ferma volontaria. Si riuniscono in unità complete in basi distribuite sul territorio una volta all' anno per corsi di addestramento ed aggiornamento. Queste unità possono essere richiamate in servizio su ordine del presidente e comandante in capo ed immpiegate sia all' interno che all' estero
Nel modello italiano fino a poco tempo fa chiunque avesse fatto il servizio di leva era richiamabile fino al compimento del 35° anno di età in qualunque momento solo per ragioni di difesa del territorio nazionale.Recentemente e' stata introdotta la riserva selezionata volontaria in cui chiunque in possesso dei titoli richiesti puo' arruolarsi in seguito ad un corso di quattro mesi . Chi ha fatto il servizio militare puo' entrare nella riserva ordinaria simile a quella americana
2007-02-06 12:34:55
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answer #3
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answered by dottor K 7
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In alcuni paesi il servizio militare è obbligatorio come lo era anche da noi.
In tal caso " militare in servizio attivo" è il giovane che, per l'età che ha, presta servizio militare.
Finito tale periodo ha completato l'obbligo statale. Se il paese è in pace nessuno lo chiama più in servizio.
In alcuni paesi in pericolo, finito il servizio obbligatorio, il militare resta "riservista" fino ad una certa età il che significa che, in caso di necessità, può essere richiamato dall'esercito.
Naturalmente se non è richiamato svolge una vita normale e fa il mestiere che vuole ma deve sempre tenersi pronto per un esventuale richiamo.
Da noi oggi il servizio militare non è più obbligatorio perciò chi vuole va comunque a farlo e sarà considerato "militare in servizio attivo" dopo tale periodo esce e va a fare il mestiere che vuole oppure, sempre se vuole, dopo quel periodo può restare nell'esercito e farne la sua professione, diventando perciò "militare di professione" e specializzandosi in determinati settori.
2007-02-06 12:32:38
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answer #4
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answered by salsa 1
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i riservisti sono quelli che possono essere richiamati in caso di necessità, diciamo che dopo quelli in servizio effettivo sono i primi a partire....
cmq la cosa è abbastanza difficile da spiegare s enon usando come esempio la guardia nazionale americana peché in italia non esiste la riserva...
puoi chiamarli i panchinari dell'esercito se vuoi....
2007-02-06 12:20:52
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answer #5
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answered by Abba 6
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