La censura è figlia allo stesso tempo della paura e dell'intelligenza, non certo dell'ignoranza.
Casi storici di censura ce ne sono diversi, i più noti sono sicuramente quello messo in atto dalla Chiesa nel periodo della riforma protestante con l'indice dei cosiddetti "libri proibiti" e quello messo in atto dai tiranni o dai governi di ogni epoca contro chi, attraverso la satira, evidenziava al popolo le loro malefatte.
Come vedi la censura veniva quindi usata, in passato, come strumento per difendersi in quanto si aveva paura che la gente potesse prendere davvero coscienza di qualcosa di sconveniente per chi regnava in campo religioso o politico.
Questa scelta la si può anche considerare in un certo senso intelligente, perchè clero e politici avevano escogitato un valido modo di difendere le proprie idee giuste o sbagliate che fossero.
Oggi è tutto diverso, la censura ha una natura duale; da un lato c'è quella istituzionale che ha l'obiettivo di eliminare tutto ciò che non risponde ai parametri del buon senso e buon costume tagliando spezzoni di film, programmi, libri...dall'altro c'è la censura occulta praticata da chi governa in maniera più o meno subdola per eliminare i propri avversari dai palcoscenici mediatici.
Proprio internet però rappresenta un importante valvola di sfogo per entrambi i casi, poichè è una sorta di zona franca dove vige la quasi totale libertà a livello di contenuti da trasmettere; Da un lato c'è il vantaggio di poter dar voce a problematiche, anche di grande importanza, che per volontà di chi governa non trovano spazio sui media tradizionali; dall'altro c'è il pericolo di una giungla mediatica in cui anche i più piccoli rischiano di imbattersi in contenuti osceni o addirittura macabri. E' il prezzo della libertà, l'importante è che il pubblico abbia la coscienza critica di selezionare e razionalizzare ciò che vede.
2007-02-05 19:58:40
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answer #1
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answered by Anonymous
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è sicuramente figlia dell' ignoranza .. ma soprattutto della paura ... paura che la gente .. attraverso la satira ad es. si renda conto degli errori che , chi censura , compie............ negli altri paesi la censura è inconcepibile e creerebbe una rivolta mediatica .... purtroppo l' Italia è un paese fatto così .... hanno chiuso Raihot , Satyricon .... ma i giornali non hanno reagito .... ... ciao
2007-02-06 03:03:09
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answer #2
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answered by shido 3
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Hai presente la scena del Buono, il Brutto e il cattivo? L'urlo di Chico....
2007-02-06 02:57:10
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answer #3
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answered by Lino41 6
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La scusa di tutelare la sensibilità pubblica è sempre buona per mettere a tacere le voci scomode. Una volta si censurava la pornografia al cinema e tutti erano affamati di un seno nudo.... oggi la pornografia dilaga e la gente normale ne fa un uso assolutamente limitato o comunque discreto. C'era bisogno di censura, oppure solo della definizione di limiti di età per tutelare i più giovani?
2007-02-06 18:20:02
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answer #4
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answered by claudioramor 4
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è figlia dell'ipocrisia,della volontà di celare la realtà,quella che tutti i giorni hai sotto gli occhi,della voglia di imbavagliare la bocca alla verità,della voglia di bendare gli occhi per non vedere.
La censura non potrà mai essere condotta con intelligenza,può solo istigare a voler scoprire,a voler sapere e a voler vedere.
2007-02-06 08:32:57
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answer #5
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answered by S.A.M.O. 2
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la censura è un bavaglio messo dagli ignoranti sulla bocca del pensiero.
Scusate ma è solo il mio pensiero :
La censura della Chiesa è figlia della paura
La censura dei politici è figlia della paura e dell'ignoranza
La censura è repressione nella maggioranza dei casi!
Accetto la censura su fatti che richiedono solo pietà, compassione e disgusto per eventi successi!
bacio Marianna
2007-02-06 05:07:06
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answer #6
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answered by Marianna 6
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La censura è repressione. Ovviamente ci sono due tipi di censura , se è quella che funge a proteggere il cittadino ed i suoi diritti ( alludo soprattutto ad un'eventuale censura nei confronti dei bambini , che personalmente trovo troppo esposti a cose che non sono adeguate alla loro età, alla loro sensibilità, ma questo sarebbe un discorso molto lungo , per cui mi limito ad accennarlo) allora è una censura protettiva e preventiva, a mio aviso positiva. C'è poi l'altra,come ci fu sotto il nazismo , che venne applicata sul pensiero ,arte ( stampa, libri, cinema, spettacoli ), individualità, quella è dittatoriale, castiga, toglie libertà, amputa creatività ,quella è figlia di un sistema egemonico , dunque limitato e nella sua limitatezza estremamente pericoloso per l'identità culturale e la democrazia di un paese .
bacione profumato
2007-02-06 04:43:09
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answer #7
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answered by a 6
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Secondo me è figlia dell'ignoranza, ma soprattutto della paura di chi non ha argomenti sufficienti per non temere di essere messo in ombra.
2007-02-06 03:54:41
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answer #8
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answered by agartha50 1
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è uno strumento messo in mano a chi sta al potere per veicolare l'opinione pubblica.è frutto della debolezza di chi non riesce ad accettare che esistano opinioni del tutto diverse dalle proprie: figlia dunque di madre paura e di padre ignoranza.
bacio alla stracciatella di caffè
2007-02-06 03:23:47
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answer #9
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answered by Maldini i_s 5
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è figlia del potere
2007-02-06 03:19:42
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answer #10
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answered by brutta antipatica cattiva 5
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