fondamentalmente io mi sento un buono che a volte fa' finta di essere cattivo
2007-02-05 05:39:24
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answer #1
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answered by LUKE 2
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io mi sento cattiva ma in realtà sono troppo buona.
2007-02-06 09:08:50
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answer #2
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answered by Sunday 7
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cattivello direi.........................
2007-02-06 06:18:22
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answer #3
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answered by Renzo 4
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io mi sento buono
2007-02-06 05:17:58
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answer #4
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answered by Samuel 3
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io penso che si nasce fondamentalmente buoni nella grazia di dio purtroppo è la razza umana che ci fa diventare cattivi nel subire cattiverie gratuite. ciao
2007-02-06 05:02:51
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answer #5
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answered by giovella75 1
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E' importante valutare la propria moralita?
Non so esattamente cosa vuoi significare quando chiedi come uno si sente, se buono o cattivo. La moralita' di una persona proviene dalla ragione logica, cioe' da come uno ragiona e giustifica le sue azioni. Le nostre azioni sono dettate dalle emozioni, ma le emozioni sorgono automaticamente e hanno bisogno del ragionamento per essere giustificate. Per esempio, il desiderio e' un'emozione che si prova automaticamente. Non si puo' ne' reprimere ne' comandare, ma si puo' osservare. Il desiderio per se' non giustifica un'azione, ha bisogno del ragionamento, che e' il nostro libero arbitrio.
Desiderare qualcosa che ci piace non e' immorale. Ma agire moralmente per soddisfare i nostri desideri richiede piu' che desiderio, richiede ragionamento. Se uno ragiona che finche' la facciamo franca e' giustificato mentire, truffare o rubare al prossimo, questa persona vive secondo concetti irrazionali e quindi immorali.
La cattiveria o il male si riduce ad un semplice principio: ogni volta che iniziamo la violenza per soddisfare i nostri desideri, o truffiamo qualcuno, o mentiamo a qualcuno per averne un guadagno di qualsiasi genere agiamo immoralmente.
La moralita' viene dal ramo della filosofia che si chiama etica. L'etica c'insegna che la logica umana e' l'unico mezzo per farci distinguere il bene dal male. Cio' che e' bene ci aiuta a vivere senza conflitto o contraddizione logica; cio' che e' male impedisce la vita o ne riduce la qualita' causando conflitti, contraddizioni logiche, e sofferenze a noi o agli altri.
La scelta di agire in un modo o in un altro e' sempre con noi, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto che viviamo. Sta solo in noi capire perche' facciamo una scelta invece di un'altra. La nostra coscienza deve vivere per sempre con le nostre scelte. Se sono buone, la coscienza e' libera da contraddizioni logiche e la felicita' e' possibile. Se sono cattive, la coscienza accumula una contraddizione logica dopo l'altra e deve fare un continuo sforzo per nascondere la verita'. Da una menzogna ne salta fuori un'altra, e cosi via. Vivere con contraddizioni logiche significa contraddire la realta' e dichiarare guerra alla verita.' Lottare contro la realta' e' una battaglia perduta fin dall'inizio e non porta mai alla felicita.'
La moralita' religiosa insegna soltanto a comandare e reprimere le nostre emozioni. E’ una moralita’ che contraddice la nostra vera natura, perche’ invece di basarsi sul valore del ragionamento logico, si basa su di un’altra emozione: la fede. La fede, come il desiderio, non e’ lo strumento adatto per giudicare se le nostre azioni sono giuste o sbagliate -- solo la ragione puo’ farlo.
2007-02-05 17:35:38
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answer #6
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answered by DrEvol 7
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Non fare il bene se non sei pronto a ricevere in cambio il male.
2007-02-05 15:07:50
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answer #7
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answered by Maria Maddalena 4
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penso bisogna coltivare se stessi alla bontà o alla cattiveria, a seconda di cosa uno preferisce.
non siamo bianco o nero, io sono prevalentemente buono e non vedo limiti alla bontà o cattiveria se non quelli della contingenza.
2007-02-05 13:51:21
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answer #8
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answered by incognito 2
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non credo che ci siano persone da catalogo...alcune buone altre cattive...ognuno può fare azioni buone ma altre cattive, certo non giustifico assolutamente quelle cattive, ma le cattiverie derivano da altre cattiverie subite....è un ciclo.................
2007-02-05 13:45:17
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answer #9
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answered by lara 1
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Ognuno di noi è buono e cattivo. Esistono persone che ammiriamo per la loro "bontà" e che a volte chiamiamo "santi" ed esistono persone che fanno parte del nostro immaginario per la loro "cattiveria", ma anche in questi estremi si potrebbe trovare una porzione del sentimento contrario, seppur piccola.
Ognuno di noi agisce secondo le proprie motivazioni, che possono rispettare più o meno gli altri e se stessi, ma che hanno sempre il diritto di esistere.
2007-02-05 13:43:59
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answer #10
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answered by mirmyn 2
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la cattiveria non ha limiti, la bontà più di uno..(purtroppo)
2007-02-05 13:43:31
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answer #11
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answered by noska68 4
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