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Febbraio è tempo di scrutini e di colloqui con i genitori degli allievi e come tutti gli anni io vado nel panico. E' molto bello e gratificante dire ai genitori quanto i loro figlioli siano bravi e si comportino bene, ma purtroppo non per tutti è così. Non mi faccio molti problemi a parlare di rendimento, quello che mi mette i difficoltà sono i problemi caratteriali e comportamentali. Come si fa a dire ai genitori che i loro figli sono disadattati, o maleducati, o che si fanno le canne? Fino a che punto posso spingermi? E' più sbagliato entrare nelle dinamiche comportamentali deviate, rischiano di mettere i genitori in crisi o in discussione, o "farmi gli affari miei" e glissare sui problemi veri? Voi cosa preferireste? Cosa non accettereste di sentirvi dire da un insegnante dei vostri figli? grazie in anticipo per le risposte

2007-02-04 20:43:42 · 24 risposte · inviata da Anonymous in Scuola ed educazione Insegnamento

24 risposte

ho una bimba ancora piccola, ma credo che rapidamente dovrò pormi anche io certe domande.
in ogni caso, come mamma mi auguro di incontrare sempe insegnanti preparate e soprattutto sincere.
Se pensiamo che gran parte della giornata viene trascorsa a scuola, spero proprio di poter essere aiutata nei rapporti e negli insegnamenti con mia figlia proprio da chi ricopre un ruolo importantissimo nella sua educazione.
io sono x la sincerità, so che a volte può far male, ma è il mezzo migliore x aiutare in certe situazioni.
Credo che accetterei qualsiasi cosa detto da un insegnante relativamente al comportamento e al rendimento di mia figlia, certo mi farebbe "male" sentirmi dire alcune cose, ma se questo può farmi aprire gli occhi ed aiutarla.....

2007-02-04 20:55:12 · answer #1 · answered by lapeppa 3 · 2 0

Finalmente una bella domanda e tante belle risposte.
La mia esperienza da genitore: mi sono sempre affidata e affiancata agli insegnanti perchè da una parte riconosco il loro ruolo fondamentale nella crescita e sviluppo dei ragazzi e dall'altra sono coloro che ci passano insieme tanto tempo conoscendoli da un punto di vista che a noi genitori è precluso: la loro quotidianità.
Forse non sempre sono d'accordo con loro ma non posso negare che in passano hanno avuto ragione ...
Non fa piacere sentirsi dire cose spiacevoli sul proprio figlio da un perfetto "estraneo" ma se fossi io l'insegnante lo farei, tenterei per dare modo di correggere e recuperare il comportamento del ragazzo.
I genitori non sono in grado di sostenere una realtà scomoda? Beh, allora non sono buoni genitori e forse proprio per questo il loro ragazzo ha dei problemi. E forse proprio l'insegnante di turno, quello con la vocazione e la personalità giusta lo può aiutare.
Non perdiamo d'occhio il ruolo degli insegnanti: è troppo importante.

2007-02-04 21:27:53 · answer #2 · answered by Anonymous · 3 0

il ruolo di insegnante è difficile,ci sono genitori che accettano che gli si dicano certe cose e genitori che ne sono addirittura infastiditi.credo che gli insegnanti abbiano il dovere di dire certe cose poi sta al genitore prendere provvedimenti. avevo prof che non avevano paura o difficoltà a dire certe cose perchè pensavano al bene del ragazzo/a.
accetterei di sentirmi dire tutto se voglio davvero bene a mio figlio,chi meglio di un insegnante potrebbe aiutarmi nel sapere certe cose.

2007-02-04 21:02:50 · answer #3 · answered by lucifera2005 5 · 3 0

SUA FIGLIA... E CHI è???

2007-02-05 07:36:07 · answer #4 · answered by serena_18_serena 1 · 2 0

Non accetterei il silenzio sulle cose importanti.
Io stessa, se vedo per esempio i compagni di mio figlio attraversare la strada fuori dal incrocio o fumare una sigaretta, fermo la sua mamma e glielo dico. Da amica. Non mi sento un impicciona. Le dico sempre: "Io - come mamma - vorrei sapere."

Quindi notizie belle o brutte (naturalmente anch'io ogni volta spero di sentire soltanto le prime ;-)..!), per me è molto importante la comunicazione tra la scuola e la famiglia!!!
Penso di essere fortunata, ho un figlio che mi racconta le cose, che ancora si confida.
Però me li racconta dal suo punto di vista, è inevitabile.
Oltre che con l'età forse comincierà a fare la selezione delle cose da dire e da non dire.
Non c'è niente di peggio di non sapere. Il libretto di studente con i voti dal ottimo al buono, nessun richiamo, nessuna nota e poi ti presenti davanti ai professori e ti riversano tutto addosso ...
Non sarebbe meglio sapere prima?
Niente di grave, per carità. Però come faccio ev. corregere un comportamento sbagliato che è successo settimane fa?
Perciò diteci anche (e forse soprattutto!) le cose negative. E' per il bene dei nostri ragazzi.
Ma non 2 volte all'anno, nei 2 giorni prestabiliti.

2007-02-04 21:22:28 · answer #5 · answered by ? 3 · 2 0

Da molti anni ormai ho finito di andare dai professori però, quando avevo i figli a scuola, ero grato ai professori se mi mettevano a conoscienza di cose a me ignote ma, per fare la mia parte, avrei gradito che l'insegnante mi avesse dato qualche dritta, dal momento che non debbono insegnare solo numeri e teorie è un loro dovere intervenire, nel rispetto della dignità della persona beneinteso.
Se qualche volta(pochissime per fortuna) mi son trovato in situazioni un po allarmanti, alla mia richiesta di indicazioni, ho avuto risposte veramente infantili tipo, Suo figlio dovrebbe andare da un psicologo o, suo figlio è maleducato.
Io non avrei avuto problemi a portare mio figlio da un psicologo ma, assieme all'insegnante, se non altro per aiutare lo specialista, per quanto riguarda invece l'essere maleducato, siamo sicuri che sia il termine giusto?
Non potrebbe essere solo ribelle o al massimo ineducato?
Spesso i genitori, danno il massimo di quello che hanno, il resto tocca alla scuola altrimenti per cosa si chiamerebbe così?
Se fai l'insegnante con il cuore oltre che con l'abilitazione, vai fino in fondo della questione ma, cerca di saper dare indicazioni sul da fare.
Comunque auguri!

2007-02-04 21:09:02 · answer #6 · answered by turbotir 2 · 2 0

ank'io sn la cossiddetta figlia...e penso ke gli insegnanti siano i primi a sapere ki si fa le canne e ki meno e ke il problema della mariuana possa essere risolto molto facilmente all'interno della scuola....però nn ho mai sentito parlare di professori-"poliziotti" e m dispiace....
cmq,arrivando al punto,penso ke sull'atteggiamento poco rispettoso degli alunni se ne possa parlare cn i genitori xkè se nn la danno loro l'educazione ai figli ki gliela può dare?!ma parlare d cose specie o ke fumane semplici sigarette o ke si fanno le canne è un pò + difficile xkè è una sfera leggermente+ delicata visto ke sapendo 1 cosa del genere i genitori potrebbero nn limitarsi ad 1 semplice sgridata e quindi l'alunno in questione porterebbe in sè sempre una sorta d rancore nei confronti dell'insegnante...
a limite consiglio ai prof un po + forti d'animo di parlare faccia a faccia cn l'alunno...ma resta cmq 1 cosa difficile e forse è x qst ke nn ho mai sentito parlare d professori-"poliziotti"...

2007-02-04 21:03:33 · answer #7 · answered by pirulicchia 3 · 2 0

Non sono un genitore, ma posso dirti di certo che una cosa che nn posso assolutamente sentire di un mio futuro figlio è che è maleducato !!! L'ignoranza una brutta bestia ma in qualche modo la riesci a colmare nel tempo ..... ma se si è maleducati nn c'è verso .... si rimane così per tutta la vita !!!

2007-02-04 21:01:37 · answer #8 · answered by SmartAMG 3 · 2 0

Prima farei un quadro generale della situazione scolastica basandomi sui voti del figlio con riscontro cartaceo da mostrare ai genitori...poi passerei a parlare del comportamento in classe ed infine se hai delle prove che testimoniano il fatto che il ragazzo è in brutte strade partirei parlando di queste e arriverei ad una possibile conclusione solo se i genitori confermano e si dimostrano preoccupati e non incazzati davanti alle prove dette o mostrate!!!
Credo che la cosa migliore sia parlare con i genitori e con il figlio...dal comportamento di quest'ultimo davanti al prof un genitore dovrebbe capire subito se mente o se dice la verità!!!

2007-02-04 20:56:39 · answer #9 · answered by giob 3 · 2 0

Un insegnante deve dire la verità vera ai genitori, cercando però di non urtare eccessivamente la sensibilità di un genitore.Occorre sempre dare una speranza e una via di fuga. Mettiti nei panni di un genitore: nessuno vorrebbe sentirsi dire cose negative del proprio figlio, è una sofferenza e bisogna capirlo. Ma col dovuto tatto ogni genitore è disposto a seguire i consigli dell'insegnante per il bene del figlio. La cosa più importante è che senta che oltre alla valutazione c'è anche l'interesse del prof e la volontà di impegnarsi insieme per migliorare la situazione.

2007-02-05 08:01:59 · answer #10 · answered by aldebaran 4 · 1 0

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