Il fatto è che dovrebbero dimostrare questa cosa, e nn solo dire dire dire e basta..... no?
2007-02-04
19:50:24
·
15 risposte
·
inviata da
Anonymous
in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
Non intendo dimostrazione scientifica... lo dovrebbero dimostrare con i fatti la loro intelligenza....
2007-02-04
19:58:34 ·
update #1
Andrea C ma quale fatto? nelle tue riposte io nn vedo un intelligenza superiore a quello degli altri..... se parliamo dei dogmi... voi atei proprio nn ne avete? neanche uno?
2007-02-04
20:21:51 ·
update #2
Perchè non sanno che esiste quacosa di superiore alla logica ordinaria, e che Dio non si puo' capire con l'intelligenza e il ragionamento.
2007-02-04 20:31:47
·
answer #1
·
answered by Annina * 7
·
3⤊
4⤋
Molto spesso la religione è stata vissuta come qualcosa di connaturato o obbligatorio. Gli atei del passato dovevano portare avanti una scelta difficile e osteggiata nella società. Per questo dovevano avere qualcosa in più.
Oggi moltissime persone sono cattoliche solo nominalmente: non praticano e la religione influenza le loro vite solo come “substrato” culturale. Dirsi atei è diventato semplice e senza rischi, ma vuol dire quantomeno che ci si è posti il problema…
2007-02-04 20:08:26
·
answer #2
·
answered by Ekizan 4
·
3⤊
1⤋
Occorre non confondere "Intelligenza" e "Convinzione" ... ricorda che una vera persona atea non incita mai il suo prossimo ne ad abbandonare una qualsiasi religione, ne trasmette cattivi pareri su di essa ecc ...
La persona che si definisce Atea si fa spesso la sua propria religione, personale, crede nelle sue proprie convinzioni, in base alle sue proprie esperienze, basate sulla sua propria coltura.
Nella tua domanda il passaggio "Dire dire dire e basta" lo attribuirei di più alle recitazioni dei preti o del papa in chiesa. Più che a la persona che cerca di dire veramente ciò che pensa e ad esprimerlo.
Detto questo buona giornata.
2007-02-04 20:16:06
·
answer #3
·
answered by OSensei 7
·
2⤊
1⤋
Il nulla non si dimostra perchè non esiste.
Solo ciò che si sostiene fermamente che esista è in realtà tutto da dimostrare sul lato pratico e materiale.
2007-02-04 19:55:12
·
answer #4
·
answered by Anonymous
·
2⤊
1⤋
Non è vero che gli atei si sentono più intelligenti ( io almeno non mi ci sento); è però vero che avere fede in una religione -una qualunque -significa basarsi su dogmi, ossia verità incontestabili -e spesso irrazionali - e questo significa che la fede e la ragione sono due piani diversi: chi usa la ragione ( cioè chi procede "provando e riprovando") accetta una teoria fin quando non ne trova di migliori, se ne trova. Quindi può eventualmente sbagliare, ma prova acapire ugualmente. Chi si basa sulla fede non può sbagliare per il semplice motivo che non ci prova neanche; ma deve accettare l'idea di basarsi su dogmi che non sono razionali, sia per la loro natura in sè -in dogma è contrario al ragionamento perchè è statico - sia per quello che spesso affermano. la religione nasce per dare idee certe, stabili, immutabili, anche se alla prova dei fatti spesso si rivelano erronee: se credessimo alla Bibbia, dovremmo ad esempio dedurre che il pianeta terra è stato creato 9000 anni prima di cristo e che i dinosauri non sono mai esistiti, ma è un errore.
non è questione di essere più o meno intelligenti, quindi.
Gli atei però non devono dimostrare una cosa: l'esistenza di dio; l'onere della prova infatti spetta solo a chi afferma.
2007-02-05 07:41:03
·
answer #5
·
answered by Avatar ® 6
·
0⤊
0⤋
non è credersi più intelligenti ,ma rifiutatre la stupidità
della delega del non conosciuto ad un potere ecclesiastico
perchè vedono quante conoscenze umane ha cancellato la religione ,lasciando un mondo di ignoranti senza passato culturale con non altro che la storia , fondata sulle guerre ,sui re e sui papi.
La conoscenza della natura e del profondo umano cancellate con la caccia alle streghe
le conoscenze astrologiche ridotte a mercato di truffatori
le conoscenze architettoniche ,che permetterono la costruzioni di cattedrali impossibili per i computer odierni ( ma esistenti)
ridotte all'oscuro nella massoneria
e l'illuminismo che ha fatto un pò di luce nelle profonde tenebre culturali in cui la chiesa aveva lasciato l'uomo ,solo ne ha rivendicato la parte razionale
ma la parte non ancora indagata dalla scienza e dalla conoscenza rimane prorietà di religioni che fanno di tutto per impedire all'uomo di conoscere se stesso
2007-02-04 20:30:00
·
answer #6
·
answered by Anonymous
·
1⤊
1⤋
non credo che gli atei si credono più intelligenti....e solo questione di logica e obiettività...
2007-02-04 20:00:02
·
answer #7
·
answered by Lella 5
·
2⤊
2⤋
Per fortuna non è così...se qualche utente eccede in ignoranza si giudica da se stesso e da come ne parla.
Sai benissimo che ci sono delle persone atee molto intelligenti e rispettosi....mentre alcuni qui sembrano rasentare la paranoia.
Ciò vale per un ateo come per certi credenti...e allora forse l'unica sarebbe ignorare il più sciocco.
E' una mia modesta opinione.
2007-02-04 20:53:37
·
answer #8
·
answered by maria p 5
·
1⤊
2⤋
Perchè non credendo in Dio devo pur credere in qualcosa.....
2007-02-04 19:59:20
·
answer #9
·
answered by Anonymous
·
1⤊
2⤋
Carissimo\a,
credere in dio è una questione di fede ovvero di uno slancio volontario, dettato dalla tua sensibilità, che va al di là della tua capacità di spiegarlo.
per questo motivo la domanda dovrebbe essere capovolta, dovresti chiederti se sei in grado di dimostrare dio.
un ateo non crede in nulla quindi cosa ti dovrebbe dimostrare???
personalmente credo che la posizione per definizione più intelligente dovrebbe essere quella di chi si definisce agnostico... ma qui apriamo una discussione troppo ampia...
2007-02-04 19:58:51
·
answer #10
·
answered by ☼ ₪ 110 Hs ₪ ☼ 3
·
2⤊
3⤋