Un genocidio quello degli indiani d'america, che ancora oggi ti lascia senza fiato. Ti invio questo articolo. Ciaoooo.
ALL'ALBA, SEDUTA NELLA CASA PATERNA
Siedo tranquilla, nell' alba;
una piccola casa alle
dighe del Missouri.
Un coyote muove furtivo
verso il bosco, come me
insonne, colpevole e
guardingo. Gli uccelli
commentano il suo
passaggio.
Giovani cavalieri Indiani
sono qui per prendere il
ronzino di mio padre, da
usare come cavallo da
soma al locale rodeo.
Sto bene. Il sole si leva.
Elizabeth Cook Lynn
I primi abitanti della America provenivano dall'Asia e giunsero sul continente americano oltre 20.000 anni fa, attraversando lo stretto di Bering al seguito della selvaggina a cui davano la caccia (allora lo stretto non era un braccio di mare ma un ponte di terra.) Col passare delle generazioni si spinsero fino all' estremo sud del continente. Quando Colombo sbarcò in America, chiamò "indiani" gli indigeni perché era convinto d'essere arrivato nelle Indie, cioè in Asia. Così la parola "indiani" stette a indicare comunemente gli indigeni nordamericani, chiamati Pellirosse dai primi colonizzatori europei per l' abitudine dei guerrieri di tingersi il viso di terra rossa prima di scendere sul "sentiero di guerra". Nel XIX secolo, con l' arrivo in massa degli europei nell'America settentrionale, i pellirosse andarono incontro allo stesso destino già toccato agli Incas e agli Aztechi. Cercarono di diffendere la loro terra dall' invasione dei pionieri. I capi indiani come Nuvola Rossa, Cavallo Pazzo e Toro Seduto riportarono qualche vittoria, tuttavia l'esercito americano era nettamente superiore. Dopo terribili battaglie contro i Cheyenne e contro i Sioux, i Pellirosse furono sconfitti. I sopravvissuti furono costretti a trasferirsi in territori delimitati , le riserve, dove i loro discendenti vivono tuttora. Nel 1990 un censimento ha calcolato che negli Stati Uniti d'America vivono soltanto 250.000 Pellirosse.
L'organizzazione sociale
I Pellerossa erano divisi in circa 250 tribù, le più famose delle quali sono i Sioux, i Cheyenne, gli Apache, gli Irochesi e i Mohicani. Le tribù erano seminomadi (si spostavano saltuariamente) o stanziali (non si spostavano). Ogni tribù riconosceva tre autorità : il capo tribù, il più stimato e il più saggio; il capo religioso in grado di predire il futuro e di guarire le malattie; il capo di guerra, il più coraggioso, rispettato da tutti i guerrieri. All' interno della tribù ognuno aveva una propria funzione. Gli uomini si occupavano della caccia e della guerra; le donne (squaw) accudivano i figli, cucinavano, confezionavano gli abiti, raccoglievano la frutta, montavano e smontavano le tende. I bambini portavano al pascolo gli animali domestici, tenevano in ordine le armi dei guerrieri e pulivano il calumet, cioè la pipa del capo famiglia. Gli anziani raccontavano le storie della tribù e insegnavano le virtù dei Pellerossa (il coraggio, la forza d'animo, la bontà e la generosità) ai più giovani.
La religione
La religione dei Pellerossa era di tipo animista: tutte le tribù adoravano il Grande Spirito detto Manitou, e veneravano e rispettavano i vari elementi naturali: la prateria, la pioggia e il sole. Ogni aspetto del mondo dei Pellerossa era dominato da forze soprannaturali , invisibili e onnipresenti , che entravano nelle persone, negli animali e nelle piante. Gli sciamani erano uomini e donne con poteri soprannaturali che facevano da tramite con il mondo degli spiriti e degli uomini, soprattutto per guarire gli ammalati . Poiché lo sciamano conosceva le erbe medicamentose, gli europei lo chiamarono "Uomo di medicina", ma per uno sciamano e la sua tribù , tutto il potere degli spiriti era "medicina". Gli sciamani si servivano di cerimonie rituali per aiutare la mente del paziente a liberarsi dalla malattia.
"Questa è la medicina della roccia, l'albero parlante, l'acqua che canta..."
Dalla rete
Gli indiani d'America, storia di un genocidio culturale, è un sito tutto in italiano che ripercorre le vicende tormentate dei nativi americani negli ultimi duecento anni e che propone una riflessione su un presente ancora molto difficile. Il sito propone materiali di vario tipo: schede storiche, poesie, immagini. L'impostazione è chiara: "Qualcuno una volta osservò: in tutta l'America, dal nord al sud, la cultura dominante riconosce gli indiani quali oggetto di studio, ma li rinnega come soggetti di storia. Gli indiani hanno folklore, non cultura; praticano superstizioni, non religioni; parlano dialetti, non lingue; creano artigianato, non arte..."
La Foundation for Shamanic Studies, che offre una consistente bibliografia, uno spazio interattivo e numerosi link, è il sito di riferimento per chi vuole avviare una ricerca sul ruolo degli sciamani nelle culture native americane, e non solo. Esiste inoltre un sito sullo sciamanesimo (ancora in inglese) che consente fra l'altro di sentire suoni e musiche degli indiani d'America.
Chi desidera un calumet, un bastoncino di preghiera, un amuleto può trovare questo e molto di più nel sito Cheyenne Indian Art and Native American Art dove sono visibili (e acquistabili online) molti oggetti di artigianato cheyenne.
Chi desidera un calumet, un bastoncino di preghiera, un amuleto può trovare questo e molto di più nel sito Cheyenne Indian Art and Native American Art dove sono visibili (e acquistabili online) molti oggetti di artigianato cheyenne.
Nel Museum of Art di Birmingham, in Alabama, è possibile vedere (anche online) una delle più belle collezioni d'arte nativa americana del Sudest degli Stati Uniti: tappeti navajo e ceramiche di diversa provenienza
2007-02-04 18:05:30
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answer #1
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answered by blu_sex 6
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ciao, sai mi gironzolava in testa da un po' una domanda simile ma non mi veniva il modo di formularla.. beh cmq qualche anno fa avevo cominciato a leggere un po' sulla cultura soprattutto cherokee e navajo... avevo iniziato ad interessarmene tramite i dipinti di siqueiros..
spero perdonerai la correzione, in realtà non dovremmo chiamarli pellirossa, perché è un nome che è stato attribuito loro dagli europei!
cmq ammetto che in realtà sono una gran ignorantona sull'argomento... bah forse sono solo troppo poco spirituale!! infatti quello che mi colpisce (oltre alla saggezza, il rispetto per la Terra, il senso dell'onore ecc..) è il fatto che oggigiorno ce ne siano un milione e passa, ma tra loro un gran numero (come ad es. i sioux) ancora oggi lotta contro il governo per mantenere le proprie terre e i diritti! e la vedo come una tragedia il fatto che molte comunità debbano ridursi ad essere mere risorse turistiche!! vabbè ciao, scusa se sono andata fuori argomento, ma sappi cmq che mi piacciono gli indiani d'america e le tue domande!
2007-02-04 19:39:36
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answer #3
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answered by Anonymous
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l. a. masturbazione è importante consistent with l'uomo! Leva tensione,rilassa,combatte stati d'ansia e sopprattutto fà bene al cuore,previene il tumore alla prostata (provato scientificamente).Nella cultura giapponese,advert esempio,è di norma che un adolescente si masturbi e cmq non si fà del male a nessuno!
2016-12-17 09:36:13
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answer #4
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answered by ? 4
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Beh, tu comunque sei l'esempio perfetto di presunzione del sapere e non sai nemmeno scrivere il loro nome generico che è " i pellerossa" e non "i pellirossa", o forse semplicemente non conosci nemmeno l'Italiano, infati per definirli si userebbe "quelli che hanno la pelle rossa" pertanto " i pellerossa".
chi miha preceduto ha detto già molto ma molto di più ci sarebbe da dire se il tutto non fosse fermato, interrotto per sempre dalla parola genocidio.
Quando una intera razza è spazzata via dalla morte si può parlare di essa solo in base ai reperti storici e/o archeologici.
Ma di qesta razza han cancellato tutto anche il ricordo se vai in una riserva (che ancor oggi esistono) lo spettacolo che ti si para davanti e chè negli occhi della gente soprattuto la luce dei loro occhi è molto simile a quella che avevano negli occhi gli ebrei di Auschwitz.
Tutto il resto non conta.
ciao
rpsoft
2007-02-04 21:07:52
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answer #5
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answered by rpsoft57 6
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